Avete presente Sea of Thieves, quel gioco piratesco di cui abbiamo già parlato centinaia di volte qui su MMO.it? Bene, dall’E3 2019 non sono giunti annunci clamorosi sul titolo, ma alcune informazioni interessanti che ci forniscono un assaggio di cosa possiamo aspettarci in futuro.
Andiamo per ordine. Innanzitutto è stato pubblicato un nuovo video diario con l’executive producer Joe Neate. Veniamo così a sapere che la patch di questa settimana ha introdotto alcune novità al gioco, come l’aggiunta delle lettere di raccomandazione per le compagnie Sea Dogs e Hunter’s Call. Gli sviluppatori hanno anche migliorato la prima quest della campagna Shores of Gold, The Shroudbreaker, per aiutare i giocatori “ad entrare molto prima nel flusso delle Storie Assurde”.
Neate ha poi guardato al futuro del gioco, promettendo che “siamo appena all’inizio del viaggio di Sea of Thieves“. Il ritmo dei contenuti nel secondo anno cambierà, ma non in negativo: Neate dichiara che gli update nel corso del primo anno sono stati “un po’ sporadici, perché abbiamo continuato a buttare fuori contenuti e programmare aggiornamenti quando possibile”. In altre parole è mancata un po’ di programmazione, che Rare prevede invece di garantire in questo anno.
La software house britannica continuerà a supportare attivamente il prodotto con “una cadenza regolare e prevedibile di novità in arrivo e nuove cose da fare”. Il team non è ancora pronto a fare annunci, ma Neate ha dichiarato che vedremo delle modifiche “nei prossimi due mesi”.
Non è tutto: altri dettagli giungono infatti da un secondo video.
Durante l’E3 il già citato Joe Neate e Mike Chapman di Rare sono stati intervistati da GameSpot. Nel video che potete vedere in calce all’articolo, i due sviluppatori spiegano la filosofia del loro progetto online e tirano un bilancio del primo anno.
Neate rivela inoltre che i pet sarebbero dovuti uscire con l’Anniversary Update, ma il team non è riuscito a completarne lo sviluppo ed è quindi stato deciso di rinviare la feature al prossimo aggiornamento. Con i pet verranno introdotte anche le prime microtransazioni del gioco: finora Sea of Thieves si è sempre sostenuto con le copie vendute (e gli abbonamenti all’Xbox Game Pass), ma come tutti i Game as a Service sono necessarie altre forme di monetizzazione per sostenere il supporto a lungo termine del prodotto.
Chapman ha dichiarato: “Non scendiamo a compromessi con la nostra visione, e questo vale anche per i pet. Vogliamo che siano parte integrante di Sea of Thieves: vogliamo che divertano e sorprendano i nostri giocatori. Se porti con te un piccolo animale, questo ha una valenza sociale per tutta la ciurma. Non è semplicemente cosmetica, vogliamo che i pet abbiano quella magia tipica di Sea of Thieves, ed è quello che stiamo cercando di fare ora”.
Pur senza fornire una data o un nome per l’aggiornamento, dunque, gli sviluppatori hanno fornito succosi dettagli sulla prossima grande novità: un sistema di pet fatto e finito.
Allora, siete pronti a solcare i sette mari con un pappagallo sulla spalla?
Giornalista pubblicista, Plinious trova che non esista niente di più comunicativo dei videogiochi, in particolare quelli online. Da sempre appassionato di gioco di ruolo e MMORPG, ama immaginare ed esplorare mondi fantastici in cui perdersi dieci, cento, mille e una notte. La sua storia online inizia con Guild Wars Nightfall e prosegue con decine di MMO occidentali, da World of Warcraft a Warhammer Online, da Guild Wars 2 fino a Sea of Thieves.
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