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World of Warcraft: Classic non distinguerà i server in base alla lingua

World of Warcraft: Classic non distinguerà i server in base alla lingua

Su World of Warcraft Classic non ci sarà alcuna distinzione linguistica tra server. Neppure per quelle lingue nelle quali il gioco è stato tradotto.

La strana scelta di Blizzard è un passo indietro perfino rispetto all’originale WoW del 2004, che invece distingueva server tedeschi, francesi, inglesi e spagnoli (quelli italiani non c’erano ancora, e il gioco non era tradotto nella nostra lingua).

Tutta Europa quindi si troverà a dover scegliere un server un po’ a caso, in base a come la sua community avrà deciso di distribuirsi – non dissimilmente a quanto avvenne per noi italiani con la scelta informale di Crushridge Hakkar, presi d’assalto dai nostri compatrioti ma che sulla carta erano reami inglesi.

I server di WoW Classic saranno invece divisi in Normal, Roleplay e PvP, in base quindi alle regole di gioco. Sono peraltro assenti, pare, i server Roleplay-PvP.

L’unica eccezione, che potrebbe far felici alcuni, è la segregazione dei russi, probabilmente per via del loro alfabeto cirillico. Questi saranno gli unici che potranno unirsi a dei server appositamente fatti per loro.

Alcuni giocatori sono molto preoccupati degli eventuali problemi di comunicazione che una simile scelta porterà, ma essi sottovalutano due elementi importanti. Il primo è che una tale situazione si era già verificata nel 2004 per quei giocatori la cui lingua non era stata ufficializzata all’interno del gioco, come ad esempio proprio noi italiani. La community sceglierà in massa uno o più server e li renderà di fatto italiani, tedeschi, francesi, spagnoli, polacchi e così via.

Secondariamente, la barriera linguistica è oggi molto più bassa che in passato, complici anche quindici anni di diffusione dell’internet e dell’inglese nelle menti di molti.

In ogni caso, la scelta è piuttosto strana perché si pone in diretta antitesi non solo con la struttura di World of Warcraft moderna, ma anche perchè sembra essere un passo indietro perfino rispetto a com’era il gioco quindici anni fa. Staremo a vedere se Blizzard avrà avuto ragione con questa drastica misura.

Ricordiamo infine che il client di WoW Classic non sarà tradotto nella nostra lingua. I server apriranno ufficialmente il 27 agosto 2019, a mezzanotte ora italiana.

 

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Non lo vedo come un problema.
Chi non conosce l’inglese e non ha voglia di imparare lo stretto indispensabile farà come fa in ogni mmorpg, si ghettizza all’interno di una gilda nazionale e spera che non esploda per mancanza di giocatori.