Molte novità raggiungeranno nei prossimi mesi i server di Black Desert Online, secondo quanto annunciato oggi da Kakao Games.
Innanzi tutto, una nuova espansione: The Great Expedition. Essa aggiungerà una serie di isole nell’oceano e una meccanica del vento per rivoluzionare l’esperienza di gioco in mare aperto, e permettere maggiore velocità nel raggiungimento dei posti.
Le nuove isole avranno delle meccaniche di trade particolari e saranno sfruttabili dai player grazie alle nuove navi appositamente adattate al commercio. Si tratta quindi di un’espansione profondamente legata alla navigazione ed al trading, due meccaniche che precedentemente erano sicuramente bisognose di aggiornamenti.
In più, una nuova classe sbarcherà già a partire dal 19 giugno, anche se soltanto in fase di pre-creazione. Si tratta della Shai, dotata di bassa statura e di un potente boomerang che sarà in grado di fare danno ma anche di supportare i propri compagni.
L’elemento peculiare della classe è rappresentato dal fatto che, alla creazione, essa già possiede il livello di Professional sia in Alchemy che in Gathering. È anche in grado, grazie ad una lanterna, di vedere i nemici in stealth.
A proposito di Life Skill, è stata promessa una notevole ripassata su di esse per renderle tutte “più difficili e remunerative”.
Verrà poi aggiunto un nuovo encounter PvE: l’Altar of Blood. Questa modalità metterà tre giocatori in un’arena contro gruppi di mostri di difficoltà crescente. E’ quindi molto simile al Savage Rift, ma per meno giocatori, e con ogni probabilità si potranno utilizzare le armi e l’equipaggiamento del proprio personaggio.
Potete vedere il trailer della Shai qui di seguito. Proverete questa nuova classe?
Ad Asczor piace videogiocare e soprattutto videogiocare bene. I giochi per lui vanno fruiti sfruttandoli fino in fondo al meglio delle proprie capacità. È per questo che Asczor s’incazza, e non poco, quando i giochi non rispettano i suoi standard di qualità. Però ha sempre le sue buone ragioni per farlo e, al contrario, non manca mai di lodare i giochi meritevoli. Peccato che siano davvero pochi.
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