Nelle ultime settimane vi abbiamo raccontato spesso delle peripezie di Anthem, tra un netto calo di giocatori, problemi di matchmaking, ritardi nella roadmap post-lancio e patch che introducono nuovi bug.
Adesso un’indiscrezione proveniente da una presunta fonte vicina a Electronic Arts sostiene che Anthem potrebbe presto essere inserito nella libreria EA Access, allo scopo di aumentare il numero di giocatori attivi. L’aggiunta al catalogo potrebbe avvenire già nel mese di luglio, in contemporanea con il lancio del servizio su PlayStation 4.
Secondo queste voci di corridoio, se le prossime patch e l’aggiunta ad EA Access dovessero non bastare a risollevare le sorti di Anthem, il publisher potrebbe persino aprire a un’ipotesi free-to-play, rendendo dunque il gioco scaricabile gratuitamente come già successo anni fa con Star Wars: The Old Republic, un altro prodotto online targato BioWare. In questo caso verrebbero introdotte delle microtransazioni a pagamento, così da monetizzare sugli acquisti in-game.
La stessa fonte riferisce anche che Anthem avrebbe raggiunto quota 3,7 milioni di copie vendute, una cifra certo non bassa, ma lontana dalle previsioni di Electronic Arts, che stimava 5/6 milioni di unità nei primi mesi dal lancio. Non a caso, nell’ultima riunione con gli azionisti di EA è stato dichiarato che il gioco non ha rispettato le iniziali previsioni di vendita.
Secondo l’insider, inoltre, i vertici di BioWare stanno dando ai giocatori la responsabilità dell’insuccesso del titolo, a causa delle critiche ricevute e dei troppi commenti negativi, che avrebbero fermato altri potenziali acquirenti e dunque danneggiato le vendite.
Sembra comunque che la compagnia statunitense non voglia abbandonare il progetto e intenda continuare a supportarlo, seppur ritardando l’arrivo di nuovi contenuti. Secondo la fonte anonima, infatti, Anthem “riempie un buco nell’offerta” di EA con la sua natura di game as a service. BioWare starebbe infine lavorando a un rinnovamento totale del sistema di loot, ma per vederlo debuttare nell’MMO servirà ancora tempo.
Sicuramente delle novità verranno annunciate all’EA Play, che si terrà pochi giorni prima dell’E3 2019 a Los Angeles. Che cosa vi aspettate?
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Giornalista pubblicista, Plinious trova che non esista niente di più comunicativo dei videogiochi, in particolare quelli online. Da sempre appassionato di gioco di ruolo e MMORPG, ama immaginare ed esplorare mondi fantastici in cui perdersi dieci, cento, mille e una notte. La sua storia online inizia con Guild Wars Nightfall e prosegue con decine di MMO occidentali, da World of Warcraft a Warhammer Online, da Guild Wars 2 fino a Sea of Thieves.
La colpa sarebbe dei giocatori?! Spero che sia solo una “boutade giornalistica”, altrimenti sarebbe la prova definitiva che in quel di Edmonton si sono fumati completamente il cervello!
Nessuna boutade, sono semplicemente voci non confermate (ma molto verosimili) da parte di un insider.
FO76 > Anthem
Ma non dire scempiaggini
Se fosse vero, sarebbero patetici.
Se non vendi è perchè il tuo gioco fa pena, non perchè gli utenti sono stronzi a prescindere.
Anche un gioco fatto da una SH odiosa vende se fatto bene, poche palle. (basti vedere FIFA della stessa EA)
Imparassero a sviluppare giochi in 5 anni e non 18 mesi. Questo è uscito come un dannato Early Access e la colpa sarebbe dell’utenza che ha confermato ciò? Ridicoli.
Hanno fatto uscire un gioco incompleto,pesante graficamente anche per schede video e cpu di ultima generazione e la colpa sarebbe dei giocatori che hanno dato un voto negativo,non c’è limite all’indecenza!.