Da ieri è disponibile Rage 2, il nuovo sparatutto open world di id Software e Avalanche Studios annunciato esattamente un anno fa.

Il lancio del gioco ha già dato origine a numerose polemiche quando alcuni utenti hanno scoperto che la versione di Steam presenta il famigerato Denuvo, il sistema di protezione intensivo e spesso sconveniente, mentre la versione sul Bethesda Launcher non lo possedeva.

Questo ha innanzitutto dimostrato che, a parità di tutto il resto, la versione senza Denuvo aveva migliori performance, e il solo .exe del gioco pesa 10 volte di più se protetto. A far partire Rage 2 dal desktop ci si mettono circa 5 secondi sulla versione Steam (con Denuvo) e soltanto 1 secondo sulla versione Bethesda (senza Denuvo).

Insomma, malgrado le dichiarazioni della Denuvo basate sul fatto che il loro sistema di protezione non complica i calcoli e non influisce sulla performance, la realtà è ben diversa.

Non è chiaro come mai sul Bethesda Launcher si possa ottenere Rage 2 senza Denuvo. Alcuni hanno teorizzato che sia stata una scelta consapevole per attirare utenti sulla piattaforma, a tutto discapito di Steam che invece accetta che i suoi videogiochi siano riempiti da sistemi di protezione invasivi. Altri hanno parlato semplicemente di un “errore”, per quanto improbabile.

In ogni caso il titolo, con buona pace dei tentativi di protezione, è stato craccato poche ore dopo la sua uscita, non avendo un sistema di protezione forte se scaricato dal Bethesda Launcher.

Oltre al danno, quindi, anche la beffa per chi ha acquistato il titolo tramite Steam. Come sempre quando si tratta di polemiche sui meccanismi di protezione dei videogiochi, appare chiaro come l’eccessiva ossessione per la tutela del copyright non porti che problemi.

Di seguito potete vedere il trailer di lancio italiano. Siete interessati a Rage 2? E qual è la vostra opinione sulla vicenda Denuvo?

Fonte

Giacomo "Asczor" Conti

Ad Asczor piace videogiocare e soprattutto videogiocare bene. I giochi per lui vanno fruiti sfruttandoli fino in fondo al meglio delle proprie capacità. È per questo che Asczor s’incazza, e non poco, quando i giochi non rispettano i suoi standard di qualità. Però ha sempre le sue buone ragioni per farlo e, al contrario, non manca mai di lodare i giochi meritevoli. Peccato che siano davvero pochi.