Dopo il caso scoppiato a inizio aprile riguardo ai retroscena dello sviluppo di Anthem e i problemi interni a BioWare, la software house canadese sta lentamente cercando di risalire la china e rimettere in carreggiata il suo discusso action RPG online.
Innanzitutto il 23 aprile è uscita la patch 1.1.0: questo update ha introdotto la nuova Roccaforte The Sunken Cell, per accedere alla quale è necessario aver concluso la storyline principale e raggiunto l’endgame. Inoltre è ora possibile accedere alla Forgia durante le Missioni, le Roccaforti e il Gioco Libero: i giocatori possono così modificare l’equipaggiamento del proprio Strale senza dover tornare a Fort Tarsis. Non mancano ovviamente molti bugfix, oltre alla possibilità di selezionare i Contratti e le Missioni direttamente dalla schermata di spedizione.
The Sunken Cell stronghold is now live – enter the stronghold with your fellow Freelancers to put an end to the Dominion’s deadly plans.
Read the full patch notes here: https://t.co/A2Q9JfoBWa pic.twitter.com/dGf7NCQgjv
— Anthem (@anthemgame) 23 aprile 2019
Tuttavia, non è tutto oro quel che luccica: BioWare ha infatti confermato che i piani per il supporto post-lancio di Anthem hanno subito un rallentamento rispetto alla tabella di marcia.
Se ricordate, lo scorso febbraio, prima dell’uscita del gioco, era stata annunciata una roadmap che prevedeva nei primi mesi l’uscita di diversi Atti gratuiti, tra cui l’evento Cataclysm. Ora però gli sviluppatori hanno confermato su Reddit che sette feature sono state posticipate: queste sono il sistema di specializzazioni, le gilde, la seconda fase delle missioni leggendarie, le sfide Stronghold settimanali, le classifiche, alcuni eventi Freeplay e il sopraccitato Cataclisma.
“Sono passate 10 settimane dal lancio in accesso anticipato di Anthem. Anche se siamo stati in silenzio pubblicamente, abbiamo lavorato sodo e vogliamo dare un aggiornamento sullo stato del gioco. Abbiamo imparato molto da quando è uscito il gioco, abbiamo ricevuto tantissimi feedback da tutti voi e stiamo lavorando duramente per migliorare quante più cose possibili nel breve periodo.”
BioWare ha quindi deciso di prendersi del tempo in più per migliorare la situazione generale di Anthem, ma nuovi annunci arriveranno solo quando i contenuti in questione saranno davvero pronti. Lo studio ha infatti ammesso di aver fatto troppe parole e troppi pochi fatti:
“Una lezione che abbiamo imparato è che abbiamo parlato troppo presto di alcune cose: ci sono così tanti fattori che possono farci riflettere sui nostri piani, che si tratti di bug, problemi di stabilità, feedback dei giocatori o complicazioni con una funzionalità che richiede più tempo per essere pubblicata. Il nostro obiettivo è quello di parlarvi di nuovi contenuti e funzionalità una volta che il lavoro sarà più vicino alla conclusione.”
Infine, proprio per risolvere bug e problemi tecnici BioWare ha annunciato che presto verrà aperto su PC un test server di Anthem. Questo permetterà al team canadese di verificare i feedback che riceve dalla community per ogni aggiornamento, prima che le patch vadano live.
“Vogliamo fornirvi nuove possibilità per darci il vostro feedback, e per far sì che ci diciate cosa è divertente (e cosa non lo è). Per facilitare questa operazione, abbiamo in mente di lanciare il Player Feedback Environment (PFE), un’opportunità per avere il vostro riscontro prima di andare live con i major update”, ha scritto il team su Reddit.
Sul breve termine il server di prova è previsto solo su PC, ma in futuro potrebbe approdare anche su PlayStation 4 e Xbox One.
Avete provato la nuova Roccaforte? E secondo voi Anthem può riprendersi grazie al test server?
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Giornalista pubblicista, Plinious trova che non esista niente di più comunicativo dei videogiochi, in particolare quelli online. Da sempre appassionato di gioco di ruolo e MMORPG, ama immaginare ed esplorare mondi fantastici in cui perdersi dieci, cento, mille e una notte. La sua storia online inizia con Guild Wars Nightfall e prosegue con decine di MMO occidentali, da World of Warcraft a Warhammer Online, da Guild Wars 2 fino a Sea of Thieves.
Sarei curioso di sapere quanti di chi l’ha comprato ci giochi ancora…
Questi GaaS non funzionano bene sul lungo periodo. Vengono giocati a singhiozzo, in concomitanza degli aggiornamenti. Ce ne vorrebbe uno a settimana, ma immagino risulterebbe impossibile per chi crea contenuti.
Sulla carta i GaaS erano stati pensati proprio per durare sul lungo periodo, ma direi che finora hanno fallito nel tentativo di imitare gli MMO: non è ancora nato un GaaS che abbia la longevità di WoW, di Dark Age of Camelot o di un altro MMORPG fatto come si deve.