Ad ottobre 2018, Bethesda aveva dichiarato che lo store in-game di Fallout 76, l’Atomic Shop, non avrebbe avuto microtransazioni influenti sul gameplay, ma solo estetiche. Questa promessa sembra tuttavia essere venuta meno con l’annuncio della prossima introduzione dei Repair Kit nel cash shop. Nel contesto di questo cambiamento, molti giocatori si stanno rivolgendo al Fallout 76 Market per esplorare opzioni alternative.
I Repair Kit, infatti, permettono di ripristinare la condizione degli oggetti al 100%, senza utilizzare materiali. Esiste perfino una versione improved che li ripristina al 150%, ma questi non sembra verranno venduti nello shop, bensì saranno dati solo come ricompensa di alcune missioni.
La giustificazione dell’aggiunta è da ricercarsi nella volontà di Bethesda di “provare qualcosa di nuovo circa l’ottenimento dei Repair Kit, che sono un qualcosa che la community ha chiesto più volte”. Nonostante ciò, è facile immaginare come l’annuncio dell’imminente aggiunta abbia scatenato un vespaio nella community, inferocita sia dalla rottura della promessa, sia dalla presunta deriva “pay to win” che alcuni già vedono.
Si può effettivamente discutere se i suddetti Repair Kit siano o no oggetti pay to win. Da una parte, è evidente che questi siano influenti direttamente sul gameplay e non rientrino nelle microtransazioni estetiche promesse da Bethesda, e quindi la rottura della fiducia è reale e la conseguente rabbia della community è più che giustificata. Dall’altra, però, è altrettanto chiaro come la funzione dei Repair Kit non sia di aumentare la forza di un giocatore, quanto piuttosto di aiutarlo pesantemente in materia di convenienza: in tale senso, forse non si dovrebbe parlare propriamente di pay to win.
Voi che ne penate?
Ad Asczor piace videogiocare e soprattutto videogiocare bene. I giochi per lui vanno fruiti sfruttandoli fino in fondo al meglio delle proprie capacità. È per questo che Asczor s’incazza, e non poco, quando i giochi non rispettano i suoi standard di qualità. Però ha sempre le sue buone ragioni per farlo e, al contrario, non manca mai di lodare i giochi meritevoli. Peccato che siano davvero pochi.
Possiamo chiamarlo p2w, pay 2 advance o in altre maniere, il succo rimane uno: è una roba estetica? No? Quindi cmq hanno contravvenuto alle loro stesse promesse. Ora, è vero che tutti lo fanno e bla bla bla, ma con F76 sono riusciti a sbagliare TUTTO e almeno quest’ultima, tenue, promessa potevano mantenerla… a che pro introdurre una roba del genere? Se tanto la gente non ci gioca più (e io sono propenso a pensare che sia così) perchè inimicarti le poche persone che ancora ci giocano?
Imho, è l’ultima di una serie di scelte sbagliatissime su come gestire tutto il gioco, dalla programmazione, alla vendita, al marketing. Hanno fatto sbagli e persistono nel farli.
Com’è che si dice? Errare è umano, ma perseverare è diabolico….