Baptiste è il trentesimo eroe di Overwatch. Come vi abbiamo stato anticipato la settimana scorsa, è arrivato oggi sui server di gioco PC, PlayStation 4 e Xbox One.
Blizzard descrive così il nuovo personaggio, che è un medico di supporto dotato di qualche interessante abilità offensiva:
L’eroe numero 30 di Overwatch è pronto all’azione! Medico da campo d’élite che dispone di un arsenale colmo di dispositivi di cura sperimentali, Baptiste mantiene gli alleati in vita ed elimina ogni minaccia, anche nelle condizioni più ostili.
Ecco tutte le abilità di Baptiste:
- Lanciagranate biotico
Il Lanciagranate Biotico di Baptiste spara raffiche da tre colpi, ricompensando precisione e un efficiente controllo del rinculo con un’ingente quantità di danni. Inoltre, funziona anche come dispositivo di cura, scagliando proiettili che curano gli alleati vicini al punto d’impatto. - Impulso rigenerativo
Baptiste attiva un intenso impulso rigenerativo che fornisce cure periodiche a se stesso e agli alleati vicini. - Campo d’immortalità
Baptiste usa un dispositivo per creare un campo energetico che impedisce agli alleati di morire. Il generatore può essere distrutto. - Matrice di Amplificazione (Ultimate)
Baptiste crea una matrice che raddoppia i danni e gli effetti di cura dei proiettili degli alleati che ci passano attraverso. Questa Ultimate potrebbe garantire ad alcuni eroi la possibilità di oneshottare i nemici. Tuttavia ha numerosi punti a sfavore, come la necessità di stare fermo mentre avviene l’effetto. - Stivali potenziati
Accovacciandosi, Baptiste può saltare più in alto.
Per maggiori informazioni potete spulciare la pagina ufficiale del personaggio sul sito di Overwatch, oppure potete vedere il video di lancio e quello delle origini, entrambi di seguito.
Fonte: comunicato stampa
Ad Asczor piace videogiocare e soprattutto videogiocare bene. I giochi per lui vanno fruiti sfruttandoli fino in fondo al meglio delle proprie capacità. È per questo che Asczor s’incazza, e non poco, quando i giochi non rispettano i suoi standard di qualità. Però ha sempre le sue buone ragioni per farlo e, al contrario, non manca mai di lodare i giochi meritevoli. Peccato che siano davvero pochi.
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