La nuova espansione gratuita per Path of Exile è disponibile da poche ore sui server PC e Xbox One.

Synthesis, questo il nome, aggiunge numerose feature tra le quali spicca la possibilità di crearsi il proprio dungeon attraverso un sistema di memorie da raccogliere nelle mappe del gioco, parlando con l’NPC Cavas e completando le mini-quest da lui offerte (si tratta di brevi dungeon da completare in una lotta contro il tempo).

Con l’espansione è anche giunta una nuova lega, com’è costume del titolo di Grinding Gear Games. Ecco le principali novità di Synthesis:

• Una nuova lega, la Synthesis Challenge League, pensata sia per giocatori vecchi che nuovi
• Un sistema di dungeon personalizzati attraverso i reward delle mini-quest di Cavas
• Nuove aree da esplorare dove menare le mani con centinaia di mob
• Nuovi Item Synthesised, oggetti che vengono craftati, le cui proprietà sono influenzate dagli oggetti utilizzati per craftarli
• Numerose passate di bilanciamento, in particolare per le spell e i caster in generale
• Nuovi archetipi: i caster Holy e Chaos, con skill e gemme di supporto aggiunte per l’occasione.
• Molti nuovi oggetti e 14 nuove gemme (7 nuove skill, 4 support e 3 rivoluzioni a gemme precedentemente già presenti nel gioco)

Path of Exile rappresenta uno degli esempi più virtuosi di free-to-play attualmente sul mercato, al punto da essere presente nella nostra classifica dei migliori MMO: consigliamo pertanto di provarlo a ridosso di quest’importante espansione. Inoltre il gioco approderà anche su PlayStation 4 nel corso di marzo.

Di seguito potete vedere il trailer ufficiale di Synthesis. State giocando a Path of Exile?

Fonte

Giacomo "Asczor" Conti

Ad Asczor piace videogiocare e soprattutto videogiocare bene. I giochi per lui vanno fruiti sfruttandoli fino in fondo al meglio delle proprie capacità. È per questo che Asczor s’incazza, e non poco, quando i giochi non rispettano i suoi standard di qualità. Però ha sempre le sue buone ragioni per farlo e, al contrario, non manca mai di lodare i giochi meritevoli. Peccato che siano davvero pochi.