BioWare ha confermato che dalle ore 18:00 di venerdì 1° febbraio fino alle 3:00 del 4 febbraio sarà possibile provare gratuitamente l’open demo di Anthem. È già possibile effettuare il preload su Origin, sul PlayStation Store e sul Microsoft Store.
L’annuncio giunge al termine della VIP demo dello scorso weekend, durante il quale chi ha preordinato il gioco o ha ricevuto un invito ha potuto provare la versione di prova. La risposta a questa demo non è stata del tutto positiva: in molti hanno lamentato numerosi problemi tecnici che, si spera, verranno risolti a ridosso della release. Malgrado ciò, BioWare si è definita soddisfatta dell’affluenza durante la demo, commentando così:
“È incredibile pensare che, nei due giorni e mezzo in cui è stata disponibile la demo, abbiamo registrato 9 milioni di ore di gioco. Durante questo arco di tempo, sono state completate oltre un milione di roccaforti (avanti così, Specialisti!) e sono stati assassinati oltre 2 milioni di ghermigli (si può sapere che diavolo vi passa per la testa? Sono solo dei poveri ghermigli innocenti!)“
Circa le feature previste durante l’open demo, i giocatori disporranno di uno strale di livello 10, e ne sbloccheranno un altro a livello 12. Questa restrizione non si applica a chi ha già potuto partecipare alla VIP demo: costoro potranno fruire di tutti e quattro gli strali del gioco (Guardiano, Colosso, Tempesta e Intercettore). Il level cap è fissato al livello 15.
Per quanto riguarda l’accesso anticipato, esso avrà inizio il 15 febbraio per i membri di Origin Access Premiere. Gli abbonati Origin Access o EA Access (su Xbox) si dovranno invece accontentare della versione First Trial, giocabile soltanto per 10 ore complessive, in attesa del lancio definitivo del gioco, che avverrà il 22 febbraio 2019 per PC, Xbox One e PlayStation 4.
Giocherete all’open demo di Anthem o avete già provato la VIP demo?
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Ad Asczor piace videogiocare e soprattutto videogiocare bene. I giochi per lui vanno fruiti sfruttandoli fino in fondo al meglio delle proprie capacità. È per questo che Asczor s’incazza, e non poco, quando i giochi non rispettano i suoi standard di qualità. Però ha sempre le sue buone ragioni per farlo e, al contrario, non manca mai di lodare i giochi meritevoli. Peccato che siano davvero pochi.
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