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Unity interrompe il rapporto con Improbable: decine di MMO a rischio, ma interviene Epic Games

Unity interrompe il rapporto con Improbable: decine di MMO a rischio, ma interviene Epic Games

In questi giorni l’industria MMO è scossa da un annuncio inaspettato: Unity ha da poco modificato i suoi termini di servizio per quanto riguarda i servizi in cloud. Il nuovo regolamento stabilisce che il noto motore grafico non può essere usato o simulato su cloud, ma richiede un’autorizzazione specifica per questi casi. Può sembrare un dettaglio di poco conto, ma in realtà questa modifica potrebbe portare a conseguenze drammatiche per molti titoli.

Unity ha infatti vietato l’utilizzo di SpatialOS e ha interrotto il rapporto con Improbable, i creatori della suddetta tecnologia. Per chi non la conoscesse, SpatialOS è sostanzialmente una piattaforma dedicata al multiplayer che consente agli studi di sviluppo di creare degli MMO complessi che supportino centinaia di giocatori sullo stesso server. Essa è utilizzata da decine di software house, soprattutto indipendenti, che non possono permettersi di costruire una propria infrastruttura di server.

Con le nuove regole, quindi, l’utilizzo di SpatialOS su Unity costituisce improvvisamente una violazione dei termini di servizio. Questo include tutti i giochi online costruiti con Unity, sia quelli in sviluppo che quelli già disponibili. La questione è molto seria, come ha scritto Improbable in un comunicato:

“Di punto in bianco, questa azione di Unity ha immediatamente fatto del male a progetti in tutto il settore, compresi quelli di sviluppatori estremamente vulnerabili o di piccole dimensioni, e ha danneggiato progetti importanti in sviluppo da molti anni. Giochi che sono stati finanziati con la promessa di SpatialOS di offrire un’esperienza multiplayer di prossima generazione sono ora in pericolo a causa della loro scelta del motore di gioco. Altri giochi live si trovano ora in un limbo legale. Tutti i clienti che hanno instaurato una relazione con noi e Unity in precedenza lo hanno fatto in buona fede, pensando che i termini che avevano sottoscritto, talvolta anni fa, avrebbero permesso loro di avere successo e di non dover sostenere ulteriori spese.”

Improbable ha poi dichiarato che “farà tutto il possibile per risolvere in buona fede questo problema con Unity”, ma ha anche ammesso che, finché la questione non verrà risolta, “questo potrebbe impedirci di continuare a supportare i giochi”.

Le conseguenze di questa diatriba sono, in alcuni casi, drammatiche. Come vi dicevamo tanti MMO usano SpatialOS e ora sono potenzialmente a rischio chiusura: diversi studi potrebbero veder sfumare mesi di sviluppo e risorse investite.

Ad esempio i Bossa Studios, sviluppatori di Worlds Adrift, hanno dichiarato in un tweet che “al momento il gioco funziona come al solito”, ma non hanno potuto fare garanzie per il futuro. Meno bene è andata invece a Fractured, MMORPG sandbox tutto italiano finanziato su Kickstarter la scorsa estate: su Twitter i ragazzi di Dynamight Studios hanno annunciato la temporanea (si spera) chiusura dei server finché il problema non sarà risolto:

“Oggi è arrivata una terribile notizia: Unity ha revocato la licenza di SpatialOS. Sembra che Unity inteso come server non esista più – un disastro per molte aziende, inclusa la nostra. I server Pre-Alpha saranno messi offline fino a nuovo avviso.

Unity ha risposto a tutte queste critiche con un lungo comunicato in cui addossa le responsabilità del problema ad Improbable, che non avrebbe rispettato gli impegni presi. La compagnia cerca di tranquillizzare le software house che usano il suo motore, ma senza rispondere direttamente agli sviluppatori nè spiegare come risolvere la questione.

La situazione rimane dunque molto critica. Tuttavia, non tutto è perduto: Improbable ha deciso di stringere una collaborazione con Epic Games, i proprietari dell’Unreal Engine. Le due aziende hanno stanziato un fondo da 25 milioni di dollari per aiutare gli sviluppatori danneggiati dalla decisione di Unity.

 

Improbable e Unreal Engine

Tim Sweeney e Herman Narula, rispettivamente CEO di Epic Games e Improbable, hanno rilasciato un comunicato congiunto:

“Per assistere gli sviluppatori che sono stati lasciati in un limbo dal nuovo motore di Unity e dalle incompatibilità del servizio introdotti oggi, Epic Games e Improbable insieme mettono a disposizione un fondo combinato di 25.000.000$ per aiutare gli sviluppatori nella transizione verso motori, servizi ed ecosistemi più aperti. Questi fondi giungeranno da varie fonti, come Unreal Dev Grants, i fondi per l’assistenza di Improbable e i fondi provenienti dall’Epic Games Store.

Di fronte a questa possibilità, molti studi potrebbero quindi decidere di passare ad Unreal per lo sviluppo dei loro titoli. In generale la questione è molto complessa e articolata, anche da un punto di vista legale. Tuttavia una cosa è certa: Unity non esce bene da questa storia. Sebbene la compagnia abbia spiegato che le sue modifiche al regolamento siano nel pieno rispetto della legislazione, infatti, questa mossa di punto in bianco rischia di danneggiare l’intera industria MMO.

Vi terremo aggiornati in caso di novità. Se siete arrivati fin qui, vi chiediamo: che ne pensate di questa situazione?

 

Improbable Unreal Engine Unity

 

Fonte 1, Fonte 2, Fonte 3, Fonte 4

 

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In che modo l’iniziativa di Epic dovrebbe aiutare gli sviluppatori? Cioè questi gli prestano dei soldi per migrare engine? Solo perchè non funziona più la libreria del netcode + cloud? Follia !!!
A questo punto tanto vale crearsi la propria libreria ed usare altri servizi di hosting, se ti cimenti nello sviluppo di giochi online dovresti avere le conoscenze per farlo…ne gioverebbe anche il prodotto stesso.

La decisione di Unity non la commento, non conoscendo le motivazioni.

Lorenzo Pontoriero
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Lorenzo Pontoriero

questa notizia, unita ad altri eventi recenti, mi fanno pensare due cose
1 sta cambiando qualcosa nel mondo dei videogiochi e del multiplayer ma non capisco ancora cosa
2 epic games sta facendo precise scelte strategiche volte a farla affermare come leader del settore ( sembra una banalità alla Patcher , ma a mio avviso importantissima )