Continuano a ritmo febbrile gli aggiornamenti e i fix per Atlas, il nuovo MMO piratesco survival e open world persona approdato in Early Access su Steam lo scorso dicembre.
Il team di Studio Wildcard e Grapeshot Games sta infatti lavorando su due patch volte a rendere il gioco un po’ meno hardcore, mitigando le meccaniche più punitive. Tutta la parte del gioco legata all’impersonare un pirata era “un po’ più difficile e tediosa di quanto dovesse essere”, ha ammesso la software house. “Ci piace un po’ ruvido, ma capiamo che, quando le cose vanno troppo oltre, talvolta questo sottrae divertimento, ed è a quel punto che dobbiamo chiederci: questo pezzo del puzzle vale veramente la pena?”, continuano gli sviluppatori.
In particolare sono nel mirino feature come la cucina, il possedimento di terre, la sopravvivenza, la progressione e il bilanciamento delle creature. Ad esempio verranno aumentate la distribuzione di risorse, la velocità di taming e il peso trasportabile sulle navi, mentre verranno ridotte le penalità dovute al navigare contro vento e il danno dei mostri marini.
Non solo: il level cap è stato innalzato di 50 livelli ed è stata introdotta la possibilità di mangiare gli escrementi… azione che causerà la morte immediata del personaggio.
I primi cambiamenti sono già disponibili con la patch di oggi, mentre i prossimi arriveranno con la v10. Studio Wildcard precisa che queste non sono le uniche modifiche su cui il team è al lavoro, e che continueranno a uscire molteplici patch anche a distanza di pochi giorni.
Ricordiamo che Atlas è uscito in accesso anticipato alla fine di dicembre ma il lancio è stato assolutamente disastroso, tra problemi di lag e crash, server offline, una pessima ottimizzazione e l’accusa di essere solo un “reskin” di ARK: Survival Evolved. Il titolo può tuttora essere acquistato a 24,99€ su Steam. Al momento le recensioni degli utenti sono in media “Perlopiù negative“, con il 32% di opinioni positive. Ciononostante Atlas sembra molto giocato, con picchi tra i 44mila e i 58mila utenti connessi contemporaneamente secondo Steam Charts.
Che ne pensate? È giusto ridurre le meccaniche troppo hardcore?
Giornalista pubblicista, Plinious trova che non esista niente di più comunicativo dei videogiochi, in particolare quelli online. Da sempre appassionato di gioco di ruolo e MMORPG, ama immaginare ed esplorare mondi fantastici in cui perdersi dieci, cento, mille e una notte. La sua storia online inizia con Guild Wars Nightfall e prosegue con decine di MMO occidentali, da World of Warcraft a Warhammer Online, da Guild Wars 2 fino a Sea of Thieves.
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