AGGIORNAMENTO: è uscito il nostro video speciale sugli MMO più attesi del 2020 e oltre!
Anche quest’anno volge al termine, e per gli appassionati di videogiochi è il momento di guardare a cosa ci riserva il futuro. Il genere MMO non è più sotto i riflettori come una decina d’anni fa, ma se il 2018 è stato un anno deludente in fatto di nuovi prodotti, il 2019 potrebbe invece vedere il lancio di molti titoli interessanti.
Ci siamo quindi buttati in una giungla fatta di trailer, hype e annunci roboanti per scegliere i 10 giochi multiplayer online più promettenti che dovrebbero vedere la luce nel 2019 e anche oltre. Ricordate che la nostra è una selezione, per cui abbiamo dovuto escludere titoli pur promettenti come The Division 2, Chronicles of Elyria, Pantheon: Rise of the Fallen e Camelot Unchained.
Come al solito, per approfondire un gioco in particolare vi rimandiamo ai singoli articoli e news. Adesso potete sia leggere l’articolo esteso sia godervi il nostro video speciale, direttamente dal canale YouTube di MMO.it.
Ecco a voi i top 10 MMO 2019!
Anthem
Il nuovo titolo firmato EA e BioWare è forse uno dei più attesi dell’anno dal grande pubblico. Anthem è un action RPG online che ricorda un po’ Destiny. In questo universo fantascientifico i giocatori impersonano gli Specialisti, piloti guerrieri che devono proteggere Fort Tarsis, una delle ultime fortezze dell’umanità, dalle mostruose minacce del mondo esterno. Per farlo dovranno usare gli strali (o javelin), avanzatissimi esoscheletri che consentiranno di sparare, volare, immergersi in acqua e usare varie abilità speciali.
Sarà possibile scegliere tra quattro diversi strali: Guardiano, Colosso, Tempesta e Intercettore. Il giocatore non sarà costretto a tenere la stessa classe per tutto il gioco ma potrà cambiare strale ad ogni sessione, un po’ come accade in Warframe. Non mancherà poi un’intensa storia dal taglio cinematografico e un sistema di progressione basato sul loot, tramite cui personalizzare lo strale e migliorare le proprie abilità.
Anthem uscirà il 22 febbraio 2019 per PC, Xbox One e PlayStation 4, con una demo che sarà disponibile da gennaio. Visivamente spettacolare, Anthem dovrà però competere sullo stesso campo di Destiny 2: sarà sui contenuti che si giocherà il successo a lungo termine del prodotto.
Crowfall
Continuiamo con l’MMO sandbox di ArtCraft Entertainment kickstartato nel 2015. Crowfall prende in prestito alcuni elementi dagli strategici tramite il ricorso a campagne dalla durata limitata. In pratica ogni eroe potrà entrare in una campagna di alcuni mesi: una volta conclusasi, una fazione verrà proclamata vincitrice, il mondo di gioco verrà distrutto e bisognerà scegliere un’altra campagna in cui andare a combattere.
Lo scopo ultimo di Crowfall è non solo rendere più potente il proprio personaggio, ma anche portare gloria e potere alla propria casata grazie a un profondo sistema politico e all’housing non istanziato. Al lancio i giocatori potranno scegliere tra almeno tredici archetipi e dodici razze fantasy, con alcune molto originali come il minotauro. Sarà inoltre presente un sistema di combattimento action, con la possibilità di schivare ed eseguire combo attive.
Per descrivere nel dettaglio tutte le complesse meccaniche di Crowfall non basterebbero due pagine, ma se cercate un MMO PvP senza quest da giocare in gruppo il consiglio è di tenerlo d’occhio. Il titolo sarà buy-to-play con canone mensile opzionale.
Nelle scorse settimane è iniziata la pre-alpha 5.8, che rappresenta l’ultima patch prima della versione alpha. Il lancio dovrebbe avvenire nel corso del 2019, ma gli sviluppatori avevano promesso la stessa cosa anche nei due anni precedenti, per cui non ci metteremmo la mano sul fuoco.
Ascent: Infinite Realm
Ascent è il nuovo MMORPG tripla A di Bluehole, gli autori di PlayerUnknown’s Battlegrounds e TERA. A differenza di quest’ultimo MMO, tuttavia, Ascent proporrà un combat system a target, e non action. Il gioco proporrà un vasto open world di stampo fantasy e steampunk, che potrà essere esplorato usando draghi, jetpack e grandi dirigibili. Non mancherà poi una notevole infornata di contenuti PvP e PvE, tra raid, dungeon, world boss, battaglie aeree tra diverse fazioni e anche un sistema di housing che consentirà di costruire e personalizzare la propria tenuta.
Peccato per l’uso dell’Unreal Engine 3, la vecchia versione del motore grafico di Epic che abbiamo già visto all’opera con scarsi risultati in Bless Online.
La closed beta europea di Ascent sarebbe dovuta iniziare già nel 2018, ma dopo i primi test in Corea gli sviluppatori si sono presi più tempo per lavorare sui feedback ricevuti. Negli ultimi mesi le informazioni sono arrivate col contagocce, ma possiamo comunque aspettarci una beta nel 2019 grazie a Kakao Games, il publisher di Black Desert Online.
Conqueror’s Blade
Non stupitevi se non l’avete mai sentito. Finora questo titolo PC è passato in sordina, ma presto saranno in molti a parlarne. Conqueror’s Blade è un MMORPG action con elementi strategici, ma potremmo semplicemente definirlo un simulatore di guerra. Il titolo potrà essere giocato in co-op o competitiva online e metterà il giocatore nei panni di un condottiero in un vasto open world medievale tutto da conquistare.
Oltre a salire di livello e guadagnare nuove abilità, l’avatar potrà impartire ordini a diverse legioni di NPC. Ogni scontro o assedio potrà coinvolgere centinaia di soldati, ma l’obiettivo finale del gioco è dar vita a una guerra territoriale su larga scala, con decine di fazioni e clan in conflitto. Una specie di For Honor, se vogliamo, ma molto più persistente.
Al lancio sarà possibile scegliere tra oltre 10 tipi di guerrieri, ognuno con le proprie armi e specializzazioni. Non mancheranno poi unità militari molto particolari, come gli Alabardieri svizzeri, gli arcieri a cavallo Mongoli e persino i Samurai.
Conqueror’s Blade potrebbe insomma rivelarsi una gradita sorpresa per gli amanti del PvP. Il titolo di Booming Games è al momento nell’ultima fase di closed beta e nel 2019 verrà pubblicato in Europa come free-to-play. Ebbene sì, il gioco sarà gratuito al lancio: preparatevi dunque a sellare il destriero e cavalcare in battaglia.
Torchlight Frontiers
Un’apprezzata saga torna più in forma che mai. È questo il caso di Torchlight Frontiers, nuovo action RPG online ambientato nel colorato universo fantasy di Torchlight. Il titolo è sviluppato da Echtra Games, software house americana con molti veterani guidata da Max Schaefer, ex fondatore di Runic Games e Blizzard North, famoso per aver creato nientemeno che Diablo 2.
Il gameplay sarà fedele ai canoni della serie Torchlight, con un combattimento viscerale e la tipica visuale isometrica. A differenza dei primi due capitoli, tuttavia, Frontiers sarà ambientato in un mondo di gioco condiviso, con molti scenari generati proceduralmente. Il modello commerciale sarà il free-to-play, ma gli sviluppatori promettono che eviteranno qualsiasi formula pay-to-win a favore di innocue microtransazioni cosmetiche. In aggiunta il titolo verrà tradotto anche in italiano da Perfect World Entertainment, lo stesso publisher di Neverwinter.
Torchlight Frontiers è attualmente in alpha, mentre l’open beta è prevista nel corso del 2019 per PC, PlayStation 4 e Xbox One. Presto potremo tornare ad affettare orde di nemici in compagnia.
Lost Ark
Restando sempre in tema di hack’n’slash, non si possono trascurare le voci che arrivano da Oriente. Ci riferiamo a Lost Ark, il nuovo action RPG coreano di Smilegate.
Annunciato nel lontano 2014, questo titolo free-to-play si è messo in mostra grazie alla presenza di 12 classi, un action combat di forte impatto e una storia narrata tramite cutscene e dialoghi doppiati. Completano l’offerta un’ottima personalizzazione dell’avatar e molti contenuti endgame, come dungeon, boss e raid a tempo. A differenza poi di Diablo 3, il comparto competitivo ricoprirà un ruolo importante con arene, duelli e modalità PvP.
Il grande punto interrogativo di Lost Ark riguarda il periodo d’uscita. Pochi mesi fa è iniziata l’open beta coreana, ma non abbiamo idea di quando il prodotto giungerà anche in Occidente. È notizia di pochi giorni fa che Lost Ark arriverà in Russia grazie al publisher Mail.ru: sarebbe bello vedere anche una beta europea nel 2019, ma al momento sono solo speculazioni. Tra questo e Diablo 4, speriamo di non dover attendere tempi biblici.
New World
Chi l’avrebbe mai detto che anche Amazon si sarebbe buttata nello sviluppo di MMO? Invece è proprio quel che sta succedendo con New World, nuovo sandbox ambientato nell’America del XVII secolo.
Il gioco offrirà un open world immenso e un forte focus sul PvP, con guerre tra gilde e controllo territoriale. Detto così potrebbe sembrare l’ennesimo survival in stile Rust, ma i server potranno contenere fino a diecimila giocatori: New World sarà quindi un vero e proprio MMORPG, con un profondo sistema di progressione. Non bisognerà scegliere una classe, ma ci si potrà specializzare in decine di abilità che cresceranno con l’uso.
Il selvaggio continente di New World sarà pienamente simulato: i giocatori potranno formare delle compagnie, andare a caccia, raccogliere risorse, craftare armi e armature, reclamare territori, costruire insediamenti, cucinare, respingere orde di mob e molto altro. Quando sarà necessario passare alle maniere forti, il titolo offrirà un action combat con mira manuale e gestione della stamina. Sappiamo inoltre che sarà presente il partial loot: in altre parole, alla morte i player manterranno l’equipaggiamento indossato, ma perderanno tutti gli oggetti nell’inventario. Questo però non varrà per i giocatori considerati criminali, che morendo perderanno ogni cosa.
Lo scorso settembre è iniziata la fase alpha, che verrà progressivamente estesa con un numero sempre maggiore di inviti. Al momento non ci sono date ufficiali, ma potremmo tranquillamente vedere l’inizio della beta nel corso del 2019. Se volete saperne di più su New World, potete leggere la nostra anteprima con intervista esclusiva a uno dei giocatori dell’alpha.
Star Citizen
L’ambiziosissimo simulatore spaziale di Chris Roberts si fa attendere ormai da più di sei anni, ma lo sviluppo continua a pieno regime. Il 2018 non è stato privo di novità: i vari aggiornamenti hanno introdotto nella versione alpha i sistemi di mining ed è stata notevolmente migliorata la generazione dei pianeti, fino a sfociare nelle meravigliose città procedurali. Il contenuto del gioco sta venendo ampliato pian piano, con nuovi pianeti, astronavi, armi, missioni e nemici.
Sebbene in molti ne critichino la politica commerciale, Star Citizen ha recentemente superato la straordinaria cifra di 200 milioni di dollari di finanziamento, segno che tanti giocatori sono ancora dalla parte di Cloud Imperium Games.
Squadron 42, la campagna single player che ci farà vivere un’emozionante avventura con l’impiego di attori hollywoodiani come Mark Hamill e Gary Oldman, verrà rilasciata prima del Persistent Universe, la parte MMO del titolo. Al momento la beta di Squadron 42 è pianificata per metà 2020, ma nulla è certo nello sviluppo di Star Citizen. Il progetto dovrebbe comunque subire un’accelerata, ora che tutte le fondamenta sono state piazzate.
Skull & Bones
Con tutto il gran parlare attorno a The Division 2, in molti potrebbero aver dimenticato che Ubisoft ha un’altra importante IP da lanciare che non va sottovalutata. Stiamo parlando di Skull & Bones, interessante gioco online che riprende la meccanica delle battaglie navali di Assassin’s Creed 4: Black Flag, ma è ambientato nell’Oceano Indiano durante l’era d’oro della Pirateria.
In Skull & Bones gli utenti potranno giocare da soli, in co-op o in multiplayer all’interno di un oceano aperto e condiviso. Ci si potrà alleare con altri bucanieri così come prenderli a cannonate: i combattimenti navali saranno il comparto cardine della produzione, mentre le navi risulteranno ampiamente personalizzabili in numerosi componenti, dalle vele al timone fino all’equipaggio stesso. Ci auspichiamo anche la presenza di una corposa campagna single player, che al momento però non è stata confermata da Ubisoft Singapore. Sono invece stati confermati i server dedicati.
Skull & Bones dovrebbe salpare entro fine 2019 per PC, PlayStation 4 e Xbox One, ma il lancio sarà preceduto da una fase beta, per la quale è possibile registrarsi sul sito ufficiale. Certo è che in questo periodo la concorrenza in fatto di giochi pirateschi è molto agguerrita: Skull and Bones dovrà infatti vedersela con Sea of Thieves e il recente Atlas.
Ashes of Creation
Infine, tra i tanti MMO usciti da Kickstarter questo rimane uno dei più promettenti: il titolo in sviluppo presso Intrepid Studios è un MMORPG senza fazioni che promette di ricreare un open world davvero vivo e dinamico. Certo, è una promessa che abbiamo già sentito centinaia di volte, ma che in Ashes of Creation potrebbe diventare realtà grazie al ciclo delle stagioni: ad esempio una calda estate potrebbe prosciugare un fiume impetuoso, mentre la primavera potrebbe incoraggiare creature nascoste a spuntare in superficie. Questo dipenderà anche dalle azioni dei giocatori, che potranno dedicarsi a molteplici attività: esplorazione, crafting, commercio, allevamento di animali, coltivazione, housing, assedi e PvP saranno tutte meccaniche presenti.
Il gioco offrirà un sistema di combattimento ibrido, in parte action e in parte con tab targeting. Per quanto riguarda invece le classi, ogni giocatore potrà scegliere tra otto archetipi primari e otto secondari, per un totale di ben 64 classi giocabili.
Nei mesi scorsi ha creato molto malumore la notizia che Ashes of Creation verrà pubblicato in Europa da My.com, publisher accusato di aver rovinato svariati MMO con politiche pay-to-win. Intrepid Studios ha ovviamente promesso che manterrà il controllo creativo e che eviterà qualsiasi forma di pay-to-win. Quel che sappiamo per certo è che il gioco sarà a canone mensile ma senza costo iniziale: non bisognerà dunque acquistare la scatola per iniziare a giocare.
Al momento Ashes of Creation è in alpha, ma intanto è partita l’open beta di Apocalypse, una modalità battle royale che permetterà agli sviluppatori di testare le meccaniche e ricevere utili feedback. Apocalypse contiene 100 giocatori per mappa e può essere giocata gratuitamente. Ma, inutile nasconderlo, tutti i nostri occhi sono puntati sull’MMO vero e proprio. Per questo continueremo ad aggiornarvi su MMO.it.
Si conclude qua il nostro maxi-speciale sugli MMO più attesi del 2019 e oltre, ma restate sintonizzati sulle nostre pagine per tutte le novità.
E per voi? Quali sono gli MMO che attendete di più?
Giornalista pubblicista, Plinious trova che non esista niente di più comunicativo dei videogiochi, in particolare quelli online. Da sempre appassionato di gioco di ruolo e MMORPG, ama immaginare ed esplorare mondi fantastici in cui perdersi dieci, cento, mille e una notte. La sua storia online inizia con Guild Wars Nightfall e prosegue con decine di MMO occidentali, da World of Warcraft a Warhammer Online, da Guild Wars 2 fino a Sea of Thieves.
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