Come sapete in queste settimane Fallout 76 è nell’occhio del ciclone, non solo a causa dei vari bug e problemi di ottimizzazione del gioco ma anche per tutta una serie di questioni che riguardano l’aspetto commerciale e legale, come il blocco dei rimborsi su PC e l’indagine per pubblicità ingannevole.
Come se non bastasse, nei giorni scorsi è scoppiato il cosiddetto bag-gate: questo caso riguarda la borsa contenuta nell’Edizione Power Armor (in italiano Armatura Atomica), che costa 200 euro. In pratica gli acquirenti si sono accorti che questa è realizzata in nylon invece che in tela, com’era stato promesso da Bethesda prima del lancio di Fallout 76: la qualità dell’oggetto è dunque molto inferiore a quanto pubblicizzato.
La compagnia ha spiegato che il motivo di questo downgrade sarebbe dovuto al costo eccessivo per produrre delle borse in tela, e che non prevedeva di far nulla al riguardo. Tuttavia, dopo tutto il polverone mediatico, Bethesda ha annunciato che gli utenti delusi avrebbero ricevuto come risarcimento 500 Atom, la valuta in-game che corrisponde a circa 5$. La questione è finita qui? Assolutamente no.
Nelle scorse ore è emerso che alcune borse di tela sono effettivamente state prodotte, ma sono state spedite in dono a pochi soggetti selezionati (insieme a una copia di Fallout 76). La cosa è stata denunciata per primo dallo youtuber HeelvsBabyface, il quale ha mostrato come diversi influencer abbiano ricevuto delle edizioni promozionali contenenti proprio una borsa di tessuto (come potete vedere nell’immagine di seguito).
Bisogna segnalare che non si tratta della stessa borsa pubblicizzata per la Power Armor Edition, ma questo ha poca importanza: tra i giocatori si è subito diffusa la rabbia e l’indignazione per essere stati trattati come clienti di serie B, pur avendo pagato il prodotto a prezzo pieno.
Intendiamoci, non è la prima volta che giornalisti e influencer ricevono delle edizioni speciali dei giochi, ma in questo caso la community, già esasperata dai recenti problemi di Fallout 76, ha risposto con particolare frustrazione, perché indica che Bethesda ha preferito dare priorità a dei personaggi del web piuttosto che ai suoi stessi consumatori.
Ecco insomma l’ennesimo esempio su come non gestire la campagna di comunicazione di un titolo. E voi, che ne pensate?
Se siete interessati a Fallout 76, vi ricordo che il primo aggiornamento uscirà domani, martedì 4 dicembre. Nel frattempo potete leggere la nostra recensione.
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Giornalista pubblicista, Plinious trova che non esista niente di più comunicativo dei videogiochi, in particolare quelli online. Da sempre appassionato di gioco di ruolo e MMORPG, ama immaginare ed esplorare mondi fantastici in cui perdersi dieci, cento, mille e una notte. La sua storia online inizia con Guild Wars Nightfall e prosegue con decine di MMO occidentali, da World of Warcraft a Warhammer Online, da Guild Wars 2 fino a Sea of Thieves.
Puahahahahahahah
“costava troppo” ma non per gli influencer, aggiungerei.
Bhà, meritano ben di peggio che un 3…
Ci mancavano gli Influencers… meno male che son vaccinato XD