Dopo la bocciatura di Fallout 76 dalla maggior parte del pubblico e della critica, tra i quali figuriamo anche noi di MMO.it, Bethesda aveva iniziato nei giorni scorsi a concedere numerosi rimborsi a chi ne avesse fatto richiesta, anche dopo molte ore di gioco accumulate.
Oggi sembra però che la situazione sia cambiata drasticamente, e i rimborsi non sembrano più venire concessi con la stessa liberalità. A quanto pare basta aver fatto partire una volta il gioco per vedersi negata la richiesta di refund, anche se la situazione è confusa perché alcuni sostengono che sia sufficiente aver scaricato Fallout 76 dal launcher per non poter più ricevere il rimborso. Ovviamente chi scarica il gioco tendenzialmente almeno una volta lo fa partire, dunque questa seconda voce è da ritenersi non confermata.
Eppure il supporto clienti Bethesda ha risposto così a un giocatore che aveva chiesto i soldi indietro nei giorni scorsi:
“Customers who have downloaded the game are not eligible for a refund.”
(I clienti che hanno scaricato il gioco non hanno diritto a un rimborso.)
Dal punto di vista legale, la situazione è complicata. L’applicabilità o no del rimborso sui beni digitali dipende da quando è stato stipulato il contratto di licenza con l’utente finale (l’EULA): se esso è stipulato prima del download, allora è possibile che sia sufficiente quello per limitare la possibilità dell’utente di fruire di un rimborso.
D’altra parte, le norme europee stabiliscono che, per l’acquisto di beni digitali, il consumatore abbia 14 giorni di tempo per “ripensarci” e ottenere il rimborso di quanto speso (direttiva 83/2011). Tuttavia, per i beni digitali ciò vale sintanto che non sia iniziata “l’esecuzione” del contratto, cioè di fatto la fruizione del prodotto. È del tutto legittimo sostenere che scaricare un gioco non vuol dire fruirlo, anche qualora Bethesda avesse così sancito nell’EULA. Se questo fosse il caso, la software house americana sarebbe in una posizione di illegalità rispetto alla normativa europea.
Se siete interessati, potete leggere la nostra recensione di Fallout 76.
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Ad Asczor piace videogiocare e soprattutto videogiocare bene. I giochi per lui vanno fruiti sfruttandoli fino in fondo al meglio delle proprie capacità. È per questo che Asczor s’incazza, e non poco, quando i giochi non rispettano i suoi standard di qualità. Però ha sempre le sue buone ragioni per farlo e, al contrario, non manca mai di lodare i giochi meritevoli. Peccato che siano davvero pochi.
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