Con un livestream su Twitch, il game director di Blizzard Ion Hazzikostas ha annunciato e mostrato il prossimo capitolo in arrivo per World of Warcraft: Battle for Azeroth.
La nuova patch si intitola Tides of Vengeance (Correnti di Vendetta) e dovrebbe aggiungere due nuove isole, cambiare il funzionamento dell’Heritage Armor e aprire il raid Siege of Zuldazar.
Queste di seguito le feature come schematizzate da MMORPG.com:
- In questo nuovo capitolo della storia l’Alleanza andrà all’offensiva
- Nuove incursioni
- Nuove world quest
- Continuazione di numerose storyline: quella di Surfang, di Tyrande e di Vol’Jin
- Nuove Heritage Armor verranno aggiunte per tutte le razze, a partire dai nani e dai blood elf: non c’è da grindare nulla se non la reputazione della propria città natale, che va portata al massimo livello. Queste nuove armature si sbloccheranno con una nuova questline.
- Nuove isole: Jorundall e Havenwood, con nuove meccaniche come punti di controllo e zone da difendere per rendere le zone più dinamiche.
- Il raid Siege of Zuldazar: in questo raid il nemico sarà la fazione avversa. Per cui ci saranno due esperienze completamente diverse, in base al fatto che il giocatore sia dell’Alleanza o dell’Orda.
- Entrambe le fazioni potranno comunque affrontare i boss a loro preclusi parlando con “NPC che raccontano la storia del raid”.
- Il raid Crucible of Storms arriverà più tardi: situato a Stormsong Valley, sarà simile a Trial of Valor, ma a tema Naga.
- Update alle classi: nuove ricette, nuovi tratti per l’Azerite Armor e nuove reputazioni.
- Una raggiunta la reputazione exalted con una fazione, gli elementi di trasmog di essa saranno sbloccati per tutti i PG dell’account.
- Tutte le reputazioni si sommeranno lungo i personaggi di ogni account.
Tides of Vengeance arriverà sul PTR alla fine di questa settimana.
Ad Asczor piace videogiocare e soprattutto videogiocare bene. I giochi per lui vanno fruiti sfruttandoli fino in fondo al meglio delle proprie capacità. È per questo che Asczor s’incazza, e non poco, quando i giochi non rispettano i suoi standard di qualità. Però ha sempre le sue buone ragioni per farlo e, al contrario, non manca mai di lodare i giochi meritevoli. Peccato che siano davvero pochi.
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