A sorpresa, THQ Nordic ha annunciato su Twitter di aver acquisito la proprietà intellettuale di Kingdoms of Amalur e altri asset da 38 Studios.
Tra questi è compreso anche Project Copernicus, MMORPG in sviluppo presso 38 Studios ma mai pubblicato. Lo studio infatti andò in bancarotta nel 2012 in seguito alla pubblicazione di Kingdoms of Amalur: Reckoning.
Sviluppato da Big Huge Games con l’ausilio di nomi importanti come R.A. Salvatore (autore del New York Times) e Todd McFarlane (fumettista e creatore di Spawn), il titolo ottenne un buon giudizio dalla critica ma fallì dal punto di vista commerciale, uscendo a soli due mesi da The Elder Scrolls V: Skyrim.
Ora che possiede l’IP a tutti gli effetti THQ Nordic potrebbe dunque sviluppare un seguito di Kingdoms of Amalur oppure riprendere l’ambizioso progetto Copernicus.
Di seguito potete vedere un video del 2012 che mostra il mondo di gioco che Project Copernicus avrebbe dovuto offrire ai giocatori. Voi vorreste vedere risorgere questo MMO?
Giornalista pubblicista, Plinious trova che non esista niente di più comunicativo dei videogiochi, in particolare quelli online. Da sempre appassionato di gioco di ruolo e MMORPG, ama immaginare ed esplorare mondi fantastici in cui perdersi dieci, cento, mille e una notte. La sua storia online inizia con Guild Wars Nightfall e prosegue con decine di MMO occidentali, da World of Warcraft a Warhammer Online, da Guild Wars 2 fino a Sea of Thieves.
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