Alla fine la temuta notizia è arrivata. NCSoft ha deciso di chiudere Carbine Studios, la software house responsabile di WildStar. Di conseguenza, anche l’MMO in questione verrà chiuso.
Cinquanta persone verranno licenziate nel processo. Ecco il comunicato che NCSoft ha rilasciato a Kotaku:
Oggi, chiudiamo Carbine Studios e inizieremo il processo per spegnere WildStar. I giocatori che hanno speso denaro nel gioco dal 1° luglio verranno rimborsati finchè il sistema non viene spento. Siamo anche identificando i team che si occuperanno di spegnere i server di WildStar. Queste decisioni sono molto difficili da prendere e siamo cercando di spostare più persone possibile in altri ruoli dell’organizzazione.
WildStar non ha avuto una storia facile: in sviluppo dal 2011 da molti ex-veterani Blizzard, il gioco uscì a giugno 2014 ma riscosse poco successo, principalmente a causa di diversi problemi di ottimizzazione e un’endgame molto hardcore. Nel 2015 il titolo è diventato free-to-play ed è approdato su Steam, ma da allora poco è cambiato: l’ultimo aggiornamento è giunto un anno fa con l’update Homecoming, e la notizia della chiusura non è certo una sorpresa.
Nonostante il fallimento commerciale WildStar rimane comunque un MMORPG molto interessante, al punto che quest’estate lo abbiamo incluso nella nostra lista dei migliori free-to-play per combattere la noia. NCSoft non ha fornito una data esatta per la chiusura del gioco, ma se volete provarlo questa potrebbe essere l’ultima occasione.
Giornalista pubblicista, Plinious trova che non esista niente di più comunicativo dei videogiochi, in particolare quelli online. Da sempre appassionato di gioco di ruolo e MMORPG, ama immaginare ed esplorare mondi fantastici in cui perdersi dieci, cento, mille e una notte. La sua storia online inizia con Guild Wars Nightfall e prosegue con decine di MMO occidentali, da World of Warcraft a Warhammer Online, da Guild Wars 2 fino a Sea of Thieves.
Sarà stato interessante per qualcuno, ma io l’ho trovato un gioco estremamente mediocre, per cui non mi mancherà.
Visto che cercavano di fare i simpatici alla “looney tunes”, avrebbero dovuto usare una grafica molto più colorata e cartoonosa (invece di una simil swtor, che già swtor è indecente), una gui adeguata (anche questa, troppo simile alla swtor) e un combattimento molto frenetico e poco punitivo.
Insomma, il contrario di quel che hanno fatto.
Come scrivono gli stessi sviluppatori, LICENZIATI per aver fatto più di quello che dovevano, il gioco era morto ben prima di essere rilasciato. Riassumendo, I responsabili dello sviluppo a capo del progetto (carabine) erano li senza nessuna qualifica o apparente competenza a dettare ordini ai diversi team di sviluppo senza però mettersi d’accordo fra di loro. Sono stati messi da parte interi raid e dungeon, contenuti e avventure completamente sviluppati solo perché a uno dei Boss non sembrava fossero molto collegabili con il Lore di Nexus. Il doppio salto, caratteristica peculiare dell’action combat di wildstar è stata sviluppata nel tempo libero da gente che ha subito richiami e licenziamenti per averlo fatto, l’hoverboard idem. La stessa direttrice artistica si è licenziata dopo aver dato al gioco la sua impronta ed il suo design per incongruenze con l’amministrazione. E se vi ricordate, il primo periodo dopo il lancio è stato un susseguirsi continuo di gente che veniva licenziata o si licenziava facendo notizia pure qui. Metto sotto le fonti ma ce ne son a bizzeffe Scrivono pure che delle persone sviluppavano roba completamente rotta/buggata solo per poter scrivere che era completa e andarsene, poi a gioco rilasciato stava insieme con lo… Read more »