La Release 56 di Shroud of the Avatar arriva puntuale anche a luglio, pubblicata come di consueto l’ultimo giovedì del mese dai texani di Portalarium.
Come descritto da Starr “Darkstarr” Long (produttore esecutivo del gioco) nelle due roadmap pubblicate lo scorso mese, questa R56 è la prima di una serie di tre release incentrate sulla correzione di bug, sull’incremento ulteriore di prestazioni e sulle (spesso necessarie) rifiniture del discusso titolo ibrido single/multi player. Riassumiamo brevemente le lunghe istruzioni che introducono questa versione:
- L’attenzione maggiore è stata posta, come detto, nella correzione di bug (circa 100), miglioramento di prestazioni (soprattutto caricamenti, uso della memoria, carico sulla CPU), e rimodellamento dell’interfaccia, sicuramente più snella e moderna ora rispetto al pur recente lancio commerciale;
- Questo ha permesso di fare un deciso passo avanti anche nella qualità visiva delle scene: alcuni nuovi effetti di ombre, di luci e della visuale a tutto schermo sono stati aggiunti alle impostazioni “buona” e “migliore”, e molti altri sono previsti per Shroud of the Avatar R57. Ovviamente, consigliate soltanto a chi possiede macchine molto ben carrozzate;
- L’evento cosmico della misteriosa cometa azzurra, apparsa nei cieli di Novia qualche release fa, comincia ad avere i suoi effetti: una serie di mostri di livello boss sono stati visti nelle scene più difficili, per effetto di questo strano fenomeno celeste, e si possono sfidare gli impegnativi Lich Eterei, Corpioni Eterei e Draghi Eterei, che daranno sicuramente filo da torcere anche ai gruppi più preparati;
- Gli unicorni, introdotti nella precedente versione, sono diventati la fonte di ingredienti speciali per ricette altrettanto speciali… L’unico ingrediente necessario è il coraggio di uccidere queste nobili creature;
- L’evento PVP Obsidian Trials, introdotto il mese scorso come esperimento, è stato rifinito e reso più giocabile – inclusi premi, condizioni di vittoria (o sconfitta), tempi massimi per la fine dei combattimenti, ecc.;
- Tra le quest secondarie aggiunte, anche un’impegnativa avventura per affrontare gli Atavisti della Purezza, e per incontrare l’alter ego del cantante Shooter Jennings (famoso figlio d’arte negli USA, semisconosciuto da noi), che presenterà presto nel gioco il suo nuovo album in anteprima mondiale;
- Solita lista interminabile di aree fixate, ricette aggiunte, nuove decorazioni, ribilanciamento tier delle scene, ecc.;
- Stretch goal iniziali per il finanziamento del secondo Episodio, la cui struttura narrativa e novità fondamentali sono già sul tavolo dei progettisti.
Per quanto non siano mai state risparmiate critiche a questo titolo, e gli stessi sviluppatori sono ben consci di aver avuto un approccio a dir poco ambizioso e ottimista allo sviluppo di un progetto così colossale, è sempre notevole l’impegno e la quantità di modifiche che lo studio texano (ulteriormente ridotto dai recenti licenziamenti) sforna di mese in mese. Sarà solo una questione di tempo prima che Shroud of the Avatar renda giustizia a tutte le aspettative poste su di sé, o si tratterà comunque di un caso di too little, too late, troppo poco e troppo tardi per risollevare le sorti di questo travagliato gioco?
Classe 1972, ama i videogiochi dal 1979, anno in cui gli regalano un Atari VCS. Dopo quattro decenni, non ha la minima intenzione di smettere. Si innamora dei MUD col primo modem, nel 1991. Nel 2002-2004 amministra un MMO basato su Battletech (che adora). È abbonato a EVE Online ininterrottamente dal 2007. Gioca solo su Linux, e GTAV, 7 Days To Die, Empyrion, No Man’s Sky e Villagers&Heroes sono i titoli su cui attualmente perde più tempo.
Lascia una risposta