In questi giorni abbiamo potuto parlare in esclusiva italiana con alcuni sviluppatori di ArenaNet, che hanno risposto alle nostre domande e hanno annunciato il ritorno di un amato festival di Guild Wars 2.
In questo speciale potete prima leggere tutti i dettagli sull’evento e poi la nostra intervista a Joe Kimmes e Matthew Medina, rispettivamente Team Lead e Designer di ArenaNet.
Festival of the Four Winds
È tornata una versione aggiornata del Festival of the Four Winds! L’evento stagionale è di nuovo disponibile sui server di Guild Wars 2.
Ecco le principali novità del festival:
- Il bazaar Zephirita è tornato ai Labyrinthine Cliffs! I visitatori della zona possono provare numerose nuove attività del festival, e ciò include nuove avventure, razze e cacce al tesoro.
- Per i visitatori che desiderano approcciarsi al combattimento, il Crown Pavilion ha riaperto a Divinity’s Reach. Sfidate ricreazioni delle più grandi paure umane, campioni leggendari e figure note nel Boss Blitz e nel Queen’s Gauntlet!
- Guadagnate Festival Token e Favori del Festival lungo tutti gli eventi dello stesso per scambiarli per interessanti ricompense.
Ecco il messaggio inviato al giocatore dal Capitano Ellen Kiel:
In nome della Regina Jennah di Kryta, e il Concilio del Capitano di Lion’s Arch, sei stato cordialmente invitato a partecipare al ritorno del Festival dei Quattro Venti!
In cima alle Labyrinthine Cliffs, i nostri amici Zefiriti hanno lavorato insieme con Lion’s Arch per ospitare un’incredibile varietà di venditori divertenti ed eventi per intrattenere i visitatori da tutta Tyria. La celebrazione di unità e pace tra le nostre culture è più importante che mai, adesso, e speriamo che ti unisca a noi in queste festività.
In questo spirito cooperativo, la Regina Jennah ha personalmente supervisionato la riapertura del Crown Pavilion, che ha in sè una varietà di sfide sia nuove che vecchie per i migliori di Tyria, così che possano mettere alla prova la loro risolutezza.
Il trasporto verso le festività non potrebbe essere più semplice! Alcune mongolfiere speciali sono ora stazionate presso ciascuna capitale. I visitatori possono anche giungere per mare direttamente da Lion’s Arch.
Non vediamo l’ora di averti con noi al festival!
— Capitano Ellen Kiel
Di seguito potete leggere la nostra intervista al team di sviluppo, realizzata in collaborazione con i ragazzi di Guild Wars 2 Italia – Pessimismo & Fastidio.
Intervista ad ArenaNet
Abbiamo quindi avuto la possibilità di rivolgere alcune interessanti domande a Joe Kimmes e Matthew Medina, rispettivamente Team Lead e Designer. Ecco le loro risposte!
MMO.it: In passato il Festival of the Four Winds è stato uno dei più importanti eventi di Guild Wars 2. Abbiamo sempre considerato questo evento molto bello, e tra i migliori nel gioco. Qual è stata la strada che vi ha portati a riproporlo dopo tutto questo tempo?
Joe Kimmes, Team Lead: Abbiamo lavorato per migliorare e raffinare ognuno dei nostri festival annuali lungo gli scorsi anni, ed è diventato sempre più ovvio che avevamo un grande gap in estate, tra il Super Adventure Box in aprile e Halloween ad ottobre.
L’estate è un momento che si presta tantissimo per attività divertenti e festival, e il Festival dei Quattro Venti è stato l’evento perfetto da rivisitare. È da molto tempo che non c’è più stato e necessitava di un sacco di lavoro per fargli raggiungere gli standard dei nostri festival di oggi, ma quest’anno abbiamo avuto la giusta squadra e il giusto tempo per lavorarci su e riportarlo in auge.
Matthew Medina, Designer: Quando abbiamo riflettuto sull’aggiunta di un festival estivo alla nostra rotazione annuale, sembrava che questo rappresentasse l’occasione migliore per tornare ai Labyrinthine Cliffs e al Crown Pavillon, alcune delle nostre più amate destinazioni estive in Guild Wars 2.
C’è stata anche un po’ di casualità, dal momento che io ero il principale designer delle due prime release del bazaar, e quindi il mio lavoro precedente è finito proprio quando la squadra di sviluppo ha iniziato a lavorare sul festival.
MMO.it: Petey, come viene scherzosamente chiamata la nuova mount, è stata proprio una grande sorpresa. Petey rappresenta quasi un nuovo concetto di cavalcatura, una sorta di mount 2.0. Come è arrivata l’idea di creare una mount così legata nei suoi movimenti alla fisica delle mappe?
Joe Kimmes, Team Lead: Sin da quando avevamo pianificato di tornare ad Elona in Path of Fire c’è sempre stato un contingente di fan di Roller Beetle nello studio che spingevano per il ritorno delle memorabili corse tra scarafaggi.
Il minigame delle corse degli scarafaggi in GW1 è qualcosa di cui io sono particolarmente fiero – l’uso del terreno e della sua inclinazione così da gestirne la velocità era stato qualcosa di davvero unico per GW1 soprattutto se si considera il suo engine semplice, e io avevo gran voglia di vedere che cosa saremmo riusciti a fare con il nuovo sistema di mount. Joel Helmich e il team che ha creato le mount hanno fatto un lavoro incredibile nel portare il Roller Beetle di nuovo in vita con le sue meccaniche di terreno e di fisica, e io non vedo l’ora di tornare ad allenare le mie abilità di guida anticipando una nuova generazione di gare tra scarafaggi.
MMO.it: Abbiamo visto alcune cornici narrative del primo Guild Wars concludersi nella Living Season di Guild Wars 2. È stato difficile riesumare alcune tematiche del lore dopo così tanti anni?
Joe Kimmes, Team Lead: È sempre emozionante vedere tornare degli intrecci narrativi di Guild Wars 1. Personalmente io ho lavorato sui capitoli di Beyond nel gioco originale, e in molti casi avevamo proprio intenzionalmente lasciato aperti alcuni intrecci narrativi per il futuro, con la speranza che sarebbero stati portati a termine nel sequel.
Vedere quelle domande da così tanto tempo senza risposta chiudersi con GW2 è stato molto gratificante, e io personalmente non vedo l’ora di vedere le reazioni dei fan a personaggi o storie del passato che improvvisamente ritornano.
MMO.it: Abbiamo un sacco di domande su Palawa Joko, ed una in particolare: quali sono le ragioni che hanno portato a una caratterizzazione del personaggio così continua e incisiva?
Joe Kimmes, Team Lead: Palawa Joko è sicuramente uno dei miei personaggi preferiti di Nightfall. Egli è un comandante malvagio di orde di non morti, con cui però bisogna collaborare per necessità. Si gioca tutta una parte della campagna nell’attesa di un suo tradimento, così che finalmente si possa avere una ragione per toglierlo di mezzo. Ma questo tradimento poi non avviene, forse perchè Joko è abbastanza furbo da sapere che non bisogna provocare un eroe leggendario quale è il giocatore. Dà perfino delle quest, e delle ricompense al loro completamento quando lo si aiuta a riappropriarsi delle sue armate non morte.
Molti giocatori erano interessati a vedere le conseguenze delle decisioni compiute precedentemente: già sapevamo che Joko avrebbe aspettato pazientemente un’opportunità per prendere il potere nella regione, ma mai abbiamo visto il suo regno dal di dentro. Finalmente in Path of Fire hai la possibilità di provarlo in prima persona, ma Joko non è protagonista in quel tempo e gioca un ruolo secondario nella storia. Portarlo alla ribalta è uno dei maggiori obiettivi che ci siamo posti con la Season 4, e dopo così tante anticipazioni era importante che Palawa Joko tornasse al centro della scena per un arco narrativo. Io sono stato incredibilmente impressionato da come gli scrittori hanno mantenuto la sua natura da GW1, preservandone il suo lato dark-umoristico ma al contempo mostrando quanto mostruoso e oppressivo egli sia realmente.
Ringraziamo i ragazzi di Guild Wars 2 Italia – Pessimismo & Fastidio per l’aiuto e il team di ArenaNet per aver risposto alle nostre domande.
Appuntamento quindi al 24 luglio per il ritorno del Festival of the Four Winds!
Giornalista pubblicista, Plinious trova che non esista niente di più comunicativo dei videogiochi, in particolare quelli online. Da sempre appassionato di gioco di ruolo e MMORPG, ama immaginare ed esplorare mondi fantastici in cui perdersi dieci, cento, mille e una notte. La sua storia online inizia con Guild Wars Nightfall e prosegue con decine di MMO occidentali, da World of Warcraft a Warhammer Online, da Guild Wars 2 fino a Sea of Thieves.
ha senso rimettere il crown pavillion ede il bazar erano molto richiesti…. così anche i “nuovi” giocatori si divertiranno con liadri….