Notizie allarmanti per Bless Online: con un comunicato su Steam, Neowiz ha annunciato di aver preso azioni contro chi ha abusato di cheat ed exploit nel gioco. Tuttavia, a questi utenti sono stati assegnati soltanto 3 giorni di ban. Per i più recidivi, i giorni sono saliti a 10.
La community, in rivolta, non le manda a dire: “Cheattate pure, perchè a questa compagnia non interessa” titola il thread su Reddit, riferendosi ovviamente alle scarse contromisure prese da Neowiz.
Il consenso purtroppo sta diventando sempre più unanime, come dimostra anche la nostra recensione: il gioco è morente, trattandosi di un MMO con meno di 4.000 giocatori attivi e un merge dei server dietro l’angolo. Anche per questo, si dice, non è possibile procedere con dei ban seri, perchè verrebbe ridotta una popolazione già di suo molto ristretta.
Alcuni arrivano al punto di definire l’intero lancio occidentale, e il gioco di retro, un’operazione di cash-grab senza alcun’altra pretesa. Effettivamente il lancio disastroso in Occidente, preceduto da un hype creato ad hoc per molti mesi, sembra lasciare intendere che un intento alla “prendi i soldi e scappa” può essere almeno in parte compatibile con la realtà dei fatti.
Nei giorni scorsi il producer di Neowiz ha comunque promesso che il team lavorerà per migliorare l’ottimizzazione e risolvere i problemi di hacking.
Ad Asczor piace videogiocare e soprattutto videogiocare bene. I giochi per lui vanno fruiti sfruttandoli fino in fondo al meglio delle proprie capacità. È per questo che Asczor s’incazza, e non poco, quando i giochi non rispettano i suoi standard di qualità. Però ha sempre le sue buone ragioni per farlo e, al contrario, non manca mai di lodare i giochi meritevoli. Peccato che siano davvero pochi.
penso questo piede leggero dienda dal fatto che non vogliano bannare troppa gente per vedere poi la propria utenza calare ancora , anche se così facendo non è che stanno togliendo molta acqua dalla loro nave
Io vorrei sapere dove sono andati a finire gli MMO occidentali AAA. La maggioranza sono indie, ma di grosse e famose SH che fanno un MMO non mi pare ce ne siano. Si parla sempre di studi nuovi creati da ex lavoratori di SH famose… anche per questo il mercato si è riempito in modo allarmante di koreanate senza arte ne parte. Se le SH occidentali si disinteressano di quel mercato, qualcuno dovrà pur occuparlo…
R.I.P.