È un ottimo giorno per quanti su internet pensavano che la fine della grande libertà di cui si gode nel postare contenuti online potesse giungere al termine.
La Direttiva EU sull’armonizzazione del Copyright, detta anche del Digital Single Market, non è passata oggi al Parlamento Europeo. Essa del resto aveva già fatto discutere molto portando all’oscuramento di Wikipedia negli scorsi giorni.
Con “Direttiva” si intende una norma che stabilisce un obiettivo da raggiungere a tutti i paesi dell’Unione Europea. È vincolante, nel senso che non può un paese opporvisi una volta che è passata, ma lascia libero arbitrio agli Stati su come raggiungere gli obiettivi prefissati.
Questa direttiva sul Copyright, nello specifico, conteneva due articoli che avrebbero aperto un vaso di pandora nell’internet come lo conosciamo noi.
L’articolo 11 avrebbe cercato di proteggere gli originali creatori di contenuti sul web dai giganti di Facebook e Google, facendo sì che essi avrebbero dovuto pagare per acquisire una licenza così da poter mettere sul proprio sito l’anteprima dei contenuti di un altro sito.
Per come funziona adesso, se un articolo di MMO.it viene indicizzato su Google, compare su Google l’anteprima dell’articolo, e questo avviene gratuitamente e in automatico, anche se Google da questo link guadagna dei soldi perchè porta traffico su di sé a partire da un contenuto creato da altri (cioè in questo caso MMO.it).
L’obbligo di acquisire licenza avrebbe portato alla rinuncia da parte di molti siti di indicizzare anteprime a partire da altri: Facebook e Google in primis, ma probabilmente anche Reddit. Reddit nello specifico sarebbe potuto essere bloccato in Unione Europea dal momento che non risponde alla legge europea essendo la sua sede negli Stati Uniti.
L’articolo 13 è il famoso articolo “che avrebbe portato alla morte dei meme”. Effettivamente, per come era formulato, l’articolo prescriveva che le piattaforme su internet che ospitavano “grandi quantità” di contenuto prodotto dal pubblico (come i commenti) avrebbero dovuto prendere misure precauzionali per evitare, da parte del pubblico stesso, violazioni di copyright.
Ecco perchè “i meme sarebbero morti”: qualsiasi immagine di un prodotto protetto da copyright, come un fotogramma di un film, sarebbe stata immediatamente tolta dai sistemi automatici che molti siti avrebbero obbligatoriamente dovuto installare così da tutelarsi di fronte alla legge.
Inoltre, c’era tutta la tematica da Grande Fratello del controllo delle coscienze nella misura in cui questo filtro avrebbe censurato ben più delle vere violazioni di copyright.
Oggi, 5 luglio, la direttiva è stata votata dal Parlamento Europeo ed è stata respinta, con grande gioia di Wikipedia, Reddit, e dei grandi siti internet che ospitano ingenti quantità di contenuto generato dagli utenti. Anche noi di MMO.it non siamo così scontenti, dal momento che anche il nostro piccolo sistema di commenti sarebbe stato colpito da questa direttiva.
A settembre il testo respinto tornerà in aula, ma dovrà essere modificato. Numerosi emendamenti dunque dovrebbero snaturarne la portata negativa e censoria, ma in ogni caso bisognerà vigilare fino a quella data. Vi terremo informati.

Ad Asczor piace videogiocare e soprattutto videogiocare bene. I giochi per lui vanno fruiti sfruttandoli fino in fondo al meglio delle proprie capacità. È per questo che Asczor s’incazza, e non poco, quando i giochi non rispettano i suoi standard di qualità. Però ha sempre le sue buone ragioni per farlo e, al contrario, non manca mai di lodare i giochi meritevoli. Peccato che siano davvero pochi.
la direttiva era scritta male, ma il concetto è giusto.
Chi produce deve guadagnarci. Gli altri. con un tecnicismo, “si devono attaccare e tirare forte”.
Per i meme: possono essere divertenti (a volte), ma è spazzatura (come tanto di internet, reddit ad esempio) quindi che ci siano o meno non è di grande rilevanza.
Toccate Google e Facebook e a (quasi) nessuno frega nulla della cosa…. toccate però Wikipedia e Reddit e la gente , giustamente, si incazza.
Viva i meme!