L’annuncio di The Elder Scrolls VI è giunto come un fulmine a ciel sereno sull’E3 2018. Di Fallout 76 si sapeva, e già dall’anno scorso si vociferava anche di Starfield, ma in pochi si aspettavano che Todd Howard di Bethesda avrebbe svelato anche il prossimo capitolo della saga fantasy delle Antiche Pergamene.
Il trailer, che ha già superato le 5 milioni di visualizzazioni, non mostra altro se non un paesaggio visto dall’alto e il titolo del gioco. Eppure, è bastato a dar origine a infinite ipotesi e speculazioni sull’ambientazione di The Elder Scrolls VI, soprattutto su Reddit. Se quando Skyrim era stato annunciato lo stesso titolo tradiva il luogo in cui si sarebbero svolte le vicende, qui il paesaggio sorvolato è l’unico indizio su cui basare tutte le congetture.
Per questo oggi vi proponiamo un’esaustiva analisi del trailer a cura dei nostri colleghi di Massively Overpowered, che traduciamo dall’inglese: il pezzo è molto interessante e porta a delle conclusioni inaspettate, ma abbastanza plausibili. Iniziamo quindi, non prima di aver rivisto un’altra volta il video in questione.
L’analisi si basa sull’immagine che potete osservare di seguito. Gli artisti di Bethesda sanno bene come costruire un’immagine significativa, ma che non dica troppo. Secondo Larry Everett di Massively, dalla diversa prospettiva dei livelli si può capire che ci troviamo su una posizione rialzata, con ciuffi d’erba in quella che sembra essere della sabbia.
Più lontano si nota un castello in rovina e un cratere – interessante, ma non si ha modo di sapere null’altro su questi due elementi. Le montagne sullo sfondo indicano che questa zona del mondo è montagnosa, e dal momento che la neve è sia sui picchi che sui dorsi delle montagne fino quasi a valle, sembra essere piuttosto a nord, geograficamente parlando.
Le ombre, inoltre, non sono a picco sugli oggetti. Pertanto, il trailer non si svolge a mezzogiorno. Dalla conoscenza della posizione del sole si può congetturare molto su dove ci si trova: sempre esso sorgerà ad est e tramonterà ad ovest (e Nirn, il mondo dove è ambientato The Elder Scrolls, non fa eccezione, a differenza di quanto accade per esempio in Black Desert Online).
Considerando che le ombre sono oblique rispetto all’inquadratura, essa si muove o da nord a sud, o da sud a nord (e non, ovviamente, da est verso ovest o da ovest verso est, perchè in quei casi il sole sarebbe rispettivamente dietro o di fronte). Se la telecamera sta andando verso nord, l’oceano è a est, con le rovine e la città (cerchiate nell’immagine) che si affacciano su di esso.
Se consideriamo la geografia di Tamriel, non sono molte le regioni che si adattano a questa descrizione: difficilmente ci si troverebbe ad High Rock (finora una delle ipotesi più gettonate dai fan), che è posizionata a nord-ovest e confina col mare a ovest, mentre a est si va verso Skyrim. Ci sarebbe comunque da considerare che potrebbero esistere insenature lungo la costa di High Rock che permettono di avere il mare a est. Elsweyr, altra zona di Tamriel passabile di ambientazione, non ha montagne, mentre l’isola di Summerset è appena stata esplorata in The Elder Scrolls Online con l’omonimo capitolo.
Probabilmente l’inquadratura è rivolta verso sud e l’oceano è ad ovest. Una regione che potrebbe combaciare con questa descrizione è Orsinium, patria degli Orchi. Ma anche qui, l’area è stata esplorata pochi anni fa da TESO con un DLC apposito. Possibile quindi, ma poco probabile.
La conclusione di Massively è dunque tanto semplice quanto spiazzante: non ci troviamo a Tamriel.
The Elder Scrolls VI potrebbe infatti superare il Padomeic Ocean e portarci ad Akavir, la seconda grande massa continentale di Nirn.
La Terra del Drago
Non si sa molto su questo antico continente avvolto dal mito, che nella lingua Akaviri significa proprio “Terra Del Drago”, ma ci sono diversi motivi per cui potrebbe essere una scelta del tutto plausibile.
Innanzitutto il fatto che Akavir non sia mai stata mostrata finora in un capitolo della saga darebbe a Bethesda totale libertà creativa. Akavir è insomma una tela bianca, a differenza di quasi tutte le altre regioni di Tamriel.
Inoltre da quel poco che sappiamo il continente presenta al suo interno vari biomi, tra cui zone di montagna e giungle, com’è possibile notare guardando una mappa di Akavir. Questo permetterebbe alla software house di spaziare senza doversi concentrare su un solo bioma (come successo ad esempio per Skyrim).
Infine, da un punto di vista produttivo, è lecito pensare che il continente di Tamriel possa essere riservato alle espansioni di The Elder Scrolls Online, che pian piano continua ad aggiungere nuove regioni alla sua mappa, e presumibilmente continuerà a farlo. Così facendo, il nuovo gioco non rischierebbe di far concorrenza all’MMO di ZeniMax.
Durante la sua storia Akavir è stata spesso in guerra con Tamriel: l’Impero ha tentato diverse volte di conquistare questa terra, ma senza successo. The Elder Scrolls VI potrebbe quindi essere ambientato durante un enorme conflitto, come sembra lasciar presagire il minaccioso rullo di tamburi che si sente durante il trailer. E con uno scenario immenso e ricco di possibilità come quello di Akavir, TES VI si rivelerebbe probabilmente il capitolo della saga più ambizioso di sempre.
In ogni caso, ricordiamo, queste rimangono speculazioni, che verranno confermate o smentite solo in futuro. Staremo a vedere.
Questa teoria vi convince? E secondo voi, dove sarà ambientato The Elder Scrolls VI?
Giornalista pubblicista, Plinious trova che non esista niente di più comunicativo dei videogiochi, in particolare quelli online. Da sempre appassionato di gioco di ruolo e MMORPG, ama immaginare ed esplorare mondi fantastici in cui perdersi dieci, cento, mille e una notte. La sua storia online inizia con Guild Wars Nightfall e prosegue con decine di MMO occidentali, da World of Warcraft a Warhammer Online, da Guild Wars 2 fino a Sea of Thieves.
Hammerfell+Highrock mi sembra al momento l’ipotesi più probabile. Akavir sarebbe interessante ma c’è ancora tanto da esplorare nel Tamriel (anche se Hammerfell e Highrock sono già stati proposti in Daggerfall).
FIGATA!
Akavir. E’ da TES3 che ci spero. Scopriremo che fine abbia fatto il protagonista di Morrowind che alla fine del gioco, stando alla lore, andò ad Akavir e se ne persero le tracce.
Uomini scimmia, uomini serpente, draghi, demoni. Niente lore (o quasi), tutti i libri da riscrivere e leggere. Nuove trame, nuovi spazi in cui ambientarli. Tutto nuovo e da ri-creare. FIGATA!
In effetti ci avevo pensato anch’io che fosse un nuovo continente, e ora che ho letto quest’articolo mi sembra ancora + plausibile.
Purtroppo dopo l’hype iniziale mi son reso conto che bisognerà aspettare minimo 3-4 anni…