La scorsa settimana siamo stati invitati a Londra da ZeniMax per vedere e provare Summerset, il nuovo capitolo a pagamento di The Elder Scrolls Online in arrivo la prossima estate.
Appena arrivati nella sede dell’evento siamo stati accolti dalle parole di Matt Firor, game director del gioco, che ha fatto una panoramica sull’anno appena trascorso per ESO e ha presentato Summerset in pompa magna.
Dopo aver parlato dei contenuti giunti nel corso del 2017, Homestead, Morrowind e Clockwork City, Firor ha spiegato perchè la software house si riferisce a Summerset come un capitolo (“chapter”), e non un’espansione. Secondo il director, le espansioni negli MMO sono solitamente pensate per i veterani, aumentando il level cap e aggiungendo nuove attività endgame.
Non è questo il caso di ESO: Summerset può essere fruito anche da chi si avvicina al gioco per la prima volta. Si tratta infatti di un contenuto stand-alone, quindi non è necessario il titolo base per iniziare a giocare. È inoltre possibile fruire di Summerset a qualsiasi livello, grazie al sistema di scaling che adatta il contenuto in base al livello del personaggio. In altre parole, la formula di Summerset è la stessa già adottata un anno fa per Morrowind.
Tuttavia, mentre Morrowind era un’evidente operazione nostalgia, Summerset punta tutto sul senso di esplorazione e scoperta di una meravigliosa terra incantata. Come da titolo, l’espansione porta i giocatori sull’isola di Summerset, antica patria degli Altmer (gli Alti Elfi) e casa della regina Ayrenn, protagonista di questo trailer.
Welcome to Summerset
In realtà più che di un benvenuto si tratta di un bentornato, dato che Summerset era presente in The Elder Scrolls: Arena, il primo episodio della saga. Da allora sono però passati 24 anni e sono pochi i giocatori che possono dire di aver mai esplorato la zona.
Summerset è un’isola circondata dal mito, locata a sud ovest nella mappa di Tamriel. Per secoli l’accesso è stato proibito a qualsiasi straniero, ma adesso la regina Ayrenn ha ordinato l’apertura dei confini della regione per sventare una nuova cospirazione che minaccia l’esistenza dell’isola e non solo. Naturalmente anche stavolta c’è lo zampino dei Daedra, e più precisamente di un gruppo di seguaci che tramano per l’avvento di Mephala, uno dei Principi Daedrici che tanto spesso fanno la loro comparsa nelle vicende di Tamriel. Questo è l’incipit che mette in moto gli eventi di ESO: Summerset, che dovrebbero garantire oltre 30 ore di quest, come al solito tutte doppiate.
A Londra abbiamo potuto provare per un’ora abbondante una versione beta non ancora definitiva del prodotto, ma comunque abbastanza avanzata nello sviluppo. Proprio per farci sperimentare l’esperienza di un nuovo giocatore, l’evento ci ha fatto creare un personaggio da zero, partendo direttamente da Summerset, dove ci aspetta un tutorial apposito. Abbiamo dunque iniziato a muovere i primi passi sull’isola, che in totale sarà più grande di Vvardenfell. D’altronde la mappa di Morrowind presentava il grosso difetto di avere un enorme vulcano inaccessibile nel bel mezzo dell’isola, mentre Summerset sarà completamente esplorabile. Gli edifici dell’isola presentano un’architettura più verticale, con affilate guglie e torri che svettano verso il cielo terso.
La nostra avventura inizia nella luminosa città di Shimmerene, dove dobbiamo investigare per conto di Razum-dar, un agente dell’Eyes of the Queen, organizzazione di spionaggio al servizio della regina Ayrenn. I giocatori di ESO si ricorderanno sicuramente del Khajiit, già incontrato molte volte in passato, ma non sarà l’unica vecchia conoscenza a tornare in Summerset.
L’isola è ovviamente ricolma di nuovi contenuti: oltre alla solita valanga di missioni, possiamo aspettarci due public dungeon, sei delve, sei world boss e la nuova attività PvE di gruppo Abyssal Geysers, in cui bisogna sconfiggere ondate di mostri prima che salgono in superficie. Esplorando la natura selvaggia, abbiamo incontrato molti nemici e animali mai visti finora in ESO, come unicorni e grifoni. Questi ultimi sono nobili creature che popolano la terra e i cieli di Summerset: i grifoni che incontreremo allo stato brado saranno dei mob, ma incontreremo anche delle bestie addestrate che non saranno ostili nei nostri confronti. Gli sviluppatori, dal canto loro, hanno confermato la presenza di almeno sei o sette nuovi tipi di nemici.
A questo proposito, è giusto segnalare che l’impostazione del gioco non è cambiata minimamente: si esplora una zona, si incontrano vari NPC, si accetta qualche quest e si picchiano un po’ di mob lungo la strada, con piccole deviazioni di tanto in tanto. Se avete già giocato a ESO sapete perfettamente a cosa andate incontro. In cambio è stata migliorata la realizzazione dei centri urbani, ora più popolati e ricchi di vita, tra abitanti affaccendati e bardi dediti a intonare soavi canzoni.
È invece un peccato che Summerset non porti alcuna modifica o miglioramento al combat system: un rifacimento delle animazioni e delle hitbox potrebbe migliorare tantissimo il gameplay di ESO, al momento un po’ rigido e legnoso. Ma evidentemente ZeniMax preferisce dare priorità ad avere un flusso costante di nuovi contenuti.
Continuando nell’esplorazione, abbiamo intravisto che la regione presenta varie città e zone di interesse, tra cui Alinor (la capitale di Summerset), Lillandril e Rellenthill, nonché la Crystal Tower. Quest’ultima è una struttura sacra, e rappresenta una location di particolare importanza per il lore di The Elder Scrolls, poichè al suo interno si trova un potentissimo cristallo chiamato Transparent Law. A tal proposito, gli sviluppatori ci hanno confermato che la torre rivestirà un ruolo importante nella trama di Summerset, un po’ come la Red Mountain in Morrowind.
Com’è intuibile, in un’ora e qualcosa di gioco abbiamo solo grattato la superficie dei contenuti di Summerset. In generale la nuova ambientazione mostra un influsso tipicamente high-fantasy, con pianure verdeggianti, monumenti di marmo candido e rovine elfiche qua e là. Niente di mai visto, anzi, ma bisogna dire che diversi scenari risultano visivamente molto piacevoli, con scorci ispirati e un’ottima illuminazione. In particolare è davvero suggestiva la location di Artaeum, magica isola fluttuante tra i piani nonché dimora del Psijic Order.
Psico… Pisic… Psijic che?
Il Psijic Order è un’enigmatica società segreta di maghi, da una cui branca è nata anche la più nota Gilda dei Maghi. L’organizzazione è scomparsa da Tamriel per secoli, ma con Summerset fa il suo ritorno per investigare la minaccia daedrica. Per la prima volta nella serie, potremo entrare nei ranghi del Psijic Order e scoprirne i segreti con una storyline dedicata. L’introduzione di questa società monastica è interessante non solo a livello di lore, ma anche per i nuovi poteri che porta con sè.
Il Psijic Order darà infatti accesso a un nuovo ramo di skill, con cinque abilità attive, cinque passive e un’ultimate. Queste abilità sono legate alla manipolazione del tempo, in stile Prince of Persia per intenderci. Ecco tre abilità già svelate da ZeniMax:
- Time stop: ferma il passaggio del tempo in un punto per alcuni secondi. I nemici all’interno della bolla vengono rallentati e congelati sul posto.
- Meditate: permette di entrare in uno stato meditativo che rigenera vita, stamina e magicka del PG. Perfetto per reccare velocemente dopo uno scontro.
- Undo: fa tornare vita, stamina e magicka del PG allo stato in cui erano quattro secondi prima.
A una prima occhiata queste abilità sembrano estremamente potenti e con ogni probabilità daranno una bella scossa al meta del gioco, sia in PvE che in PvP. Completando le quest del Psijic Order saliremo di livello nella skill line dell’organizzazione, un po’ come succede nei DLC Thieves Guild e Dark Brotherhood.
Dove osano le aquile
Un paragrafo a sè lo merita la nuova trial, Cloudrest (per chi non giocasse a ESO, le trial sono i raid endgame da 12 player). La città di Cloudrest si trova su Eton Nir, la montagna più alta di Summerset, dove è protetta dai Welkynar, un ordine di cavalieri che combatte in groppa ai grifoni. Tuttavia, a seguito di una catastrofe i membri della Divine Prosecution hanno evacuato la città e chiuso il cancello principale. Per entrare a Cloudrest sarà quindi necessario trovare una strada alternativa, per poi affrontare l’antico male che ha preso possesso della città.
ZeniMax promette un contenuto estremamente impegnativo: saranno presenti quattro boss, ognuno dei quali richiederà tattiche specifiche. Un po’ come in Asylum Sanctorium, sarà possibile scegliere quali boss saltare o affrontare prima. Cloudrest sarà disponibile in difficoltà normal e veteran, come da tradizione, e tra le ricompense non mancheranno quattro nuovi item set.
Orafi a Summerset
Ma la novità più interessante di Summerset è probabilmente rappresentata dal Jewelry Crafting, la creazione di gioielli. Questa nuova professione di crafting funzionerà in modo simile alle altre professioni di ESO, permettendoci di creare, deconstruire, ricercare e potenziare anelli e collane varie. Saranno presenti stazioni di crafting apposite per costruire gioielli appartenenti a certi item set, come Julianos o Hunding Rage, e sarà possibile completare Writ e Master Writ, ovvero i contratti giornalieri legati al crafting.
Oltre ai tre tratti dei gioielli già presenti (Healthy, Arcane e Robust), inoltre, il Jewelry Crafting aggiungerà sei tratti inediti ed esclusivi della professione. Tra questi ci sono Infused, che aumenta il valore dell’incantamento presente su un pezzo, Harmony, che aumenta l’efficacia di ogni sinergia che si attiva, e Bloodthirsty, che aumenta i danni contro i nemici bassi di vita. Gli sviluppatori ci hanno suggerito anche altri tratti, tra cui uno che darà un bonus alla velocità di movimento, un altro che fornirà statistiche più difensive, e così via.
Update 18 e oltre
Summerset uscirà in concomitanza con l’Update 18, gratuito per tutti. La patch introdurrà in Elder Scrolls Online i daily reward, ovvero piccole ricompense per ogni giorno in cui faremo il login. Queste andranno da oggetti di crafting a vari consumabili fino a Crown Crate da spendere nello store.
Abbiamo poi scambiato quattro parole col production designer Ala Diaz riguardo al bilanciamento del gioco. Al momento uno dei problemi di ESO è costituito dal fatto che le abilità PvP e PvE vengono gestite in modo unitario: di conseguenza, ogni volta che una skill viene nerfata o bilanciata in PvP questo si riflette anche nel PvE, e viceversa. Abbiamo quindi chiesto a Diaz se in futuro il team ha intenzione di separare le abilità PvP da quelle PvE, come già avviene in molti MMO, ma purtroppo la risposta è stata negativa. Probabilmente la software house vuole mantenere le due modalità più unite possibile a livello di abilità e build.
Abbiamo dunque domandato perchè un giocatore che è rimasto deluso dalla prima espansione dovrebbe giocare a Summerset: Diaz ci ha risposto che, a differenza di Morrowind, questo capitolo offrirà una maggior progressione, grazie all’introduzione del Jewelry Crafting e ai nuovi poteri del Psijic Order.
Summerset arriverà il 5 giugno, tuttavia su PC e Mac uscirà in Early Access con due settimane d’anticipo, il 21 maggio. In questo momento possiamo già giocare la missione introduttiva all’espansione, in cui verremo contattati da Vanus Galerion della Gilda dei Maghi per trovare un oracolo misteriosamente scomparso. È possibile prendere la quest direttamente dal Crown Store.
Summerset non è incluso nell’ESO Plus ma può essere preordinato sul sito ufficiale o su Steam per ottenere una copia omaggio di Morrowind e il pacchetto Queen’s Bounty con le sue ricompense digitali, incluso il costume Court of Bedlam e l’animale Pocket Salamander. L’edizione che include The Elder Scrolls Online e Summerset costa 39,99€, mentre l’upgrade per chi già possiede il gioco base 29,99€ (occhio a non sbagliare edizione). I collezionisti invece potranno presto acquistare l’imponente Collector’s Edition fisica, che include un artbook, una mappa in stoffa di Summerset e una statuetta di Mephala.
Summer is coming
Summerset è un “more of the same”, nel bene e nel male. Se siete giocatori fissi di ESO, questo capitolo saprà saziare la vostra fame di nuovi contenuti. Se al contrario non amate la formula dell’MMO di ZeniMax, difficilmente vi farà cambiare idea.
In conclusione, Summerset si pone come un capitolo non clamoroso in termini di innovazione e contenuti, ma sicuramente solido e interessante per i fan del lore di The Elder Scrolls. Per loro l’appuntamento è fissato per il 21 maggio su PC e Mac o per il 5 giugno su PlayStation 4 e Xbox One.
Giornalista pubblicista, Plinious trova che non esista niente di più comunicativo dei videogiochi, in particolare quelli online. Da sempre appassionato di gioco di ruolo e MMORPG, ama immaginare ed esplorare mondi fantastici in cui perdersi dieci, cento, mille e una notte. La sua storia online inizia con Guild Wars Nightfall e prosegue con decine di MMO occidentali, da World of Warcraft a Warhammer Online, da Guild Wars 2 fino a Sea of Thieves.
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