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EVE Online: Disponibile la patch di marzo

EVE Online: Disponibile la patch di marzo

Martedì 20, ultimo giorno d’inverno, CCP Games ha pubblicato una nuova patch per la sua space opera più famosa, EVE Online. Nota semplicemente come “la release di marzo“, questa apparentemente innocua fatica dello studio islandese in realtà potrebbe scuotere profondamente il meta dell’anziano simulatore spaziale.

Infatti, ìtera una meccanica di gioco che sostanzialmente tutti odiano, ma che tutti sono concordi nel considerare indispensabile: la jump fatigue, cioè quel meccanismo per il quale non si può saltare da un punto a un altro della mappa troppo frequentemente, ed è necessario attendere un cooldown via via più lungo in base ai salti iperspaziali recentemente effettuati. Questo cooldown, introdotto a fine 2014 con l’espansione Phoebe, si era reso necessario per impedire a colossali flotte di navi capital di attraversare l’intera galassia in brevissimo tempo, potendo così proiettare ingenti forze offensive e difensive praticamente ovunque, scavalcando i limiti posti dalla mappa stellare stessa. Sono stati drasticamente ridotti i tetti massimi di cooldown (-95%!), che sarà comunque presente, ma non in maniera tanto limitante per i giocatori. Vediamo insieme questo e gli altri dettagli:

  • La fatigue massima accumulabile è passata da cinque giorni a sole quattro ore (timer azzurro);
  • Il cooldown massimo è passato da 9,6 ore a 30 minuti (timer arancione);
  • Per bilanciare i cambiamenti alla fatigue, e aggiungere un elemento di pericolo ai viaggi via salto, resi fin troppo sicuri dalle onnipresenti cittadelle, è stato introdotto un ritardo di 30 secondi tra il salto e il tethering alla cittadella di destinazione, durante il quale la nave è attaccabile, ma può attraccare, se ha le autorizzazioni e le dimensioni opportune;
  • La meccanica della conquista territoriale è stata rivista accelerando le operazioni e rendendole meno casuali e più interattive: gli obiettivi sono di meno, la portata dell’entosis molto ridotta, ma ora è permesso riparare chi sta usando l’entosis link;
  • L’evento stagionale “The Hunt” prende il via contro la fazione pirata Guristas e la solita caccia ai siti bonus durerà dal 20 marzo al 4 aprile, potenzialmente in tutti i sistemi del gioco;
  • Solito giro di ribilanciamenti e aggiunte di SKIN nel negozio online: stavolta tocca a corazzate e incrociatori da battaglia, essere alcuni potenziati, altri ridimensionati come prestazioni;
  • Per quanto identica alla versione precedente i canali di chat nel gioco sono stati completamente riscritti e, dopo quindici anni di onorato servizio, va in pensione la soluzione proprietaria sviluppata per EVE Online: da ora il sistema di conversazioni si basa su un cloud esterno e sul protocollo aperto XMPP (lo stesso di Jabber), che oltre a scaricare i sistemi di CCP da un compito a volte gravoso, permetterà in futuro l’integrazione con strumenti di terze parti che supportano questo versatile e diffusissimo protocollo.
  • Allo stesso tempo è stata rimossa la chat vocale “EVE voice”, in quanto poco usata dai giocatori e facilmente rimpiazzabile con molti altri sistemi (Teamspeak, Mumble, Discord, Ventrilo, ecc.). La rimozione di questo modulo, così come il client Twitch e i Captain Quarter, snellirà ulteriormente il client.
EVE Online Il nuovissimo Flag Cruiser "Monitor"

Il nuovissimo Flag Cruiser “Monitor”

  • È stata aggiunta la prima nave di una nuova classe di vascelli pensati per i Fleet Commander: la Monitor, il primo incrociatore di tipo “Flag” (bandiera, o forse meglio dire ammiraglia) è uno scafo progettato esclusivamente per permettere all’FC di rimanere in battaglia più a lungo possibile e poter continuare a guidare la flotta, sopravvivendo alla pessima abitudine di venir “headshottato” dai nemici per mettere subito fine agli scontri. Questa nave ha resistenze altissime sia su scudo che su armatura, è agile e minuscola, ed è estremamente difficile da abbattere – ma d’altro canto è anche disarmata e non ha stiva (per evitare che venga sfruttata come trasporto troppo sicuro), e può montare esclusivamente un modulo propulsivo. L’idea di base, che ovviamente dovrà passare il test del campo di battaglia, è che gli FC siano “creatori di contenuto” e dovrebbero essere incentivati e facilitati più possibile nel loro compito, che appunto ha l’effetto di dare a tutti contenuti e battaglie più avvincenti.

Sfortunatamente, una serie di “piccoli” problemi con l’aggiornamento dei server hanno richiesto vari riavvii del cluster di EVE Online, e il downtime è stato notevole. Inoltre, come purtroppo ogni tanto succede, alcuni settaggi dei giocatori sono andati perduti e alcune personalizzazioni legate alle finestre di chat andranno rifatte manualmente. Alla data di oggi, l’MMO spaziale è perfettamente funzionante.

Non ci resta che darci appuntamento al consueto speciale sul Fanfest, in programma qui a Reykjavík dal 12 al 14 aprile prossimi.

 

 

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