Continuano i rumor relativi al prossimo capitolo della serie Battlefield, che uscirà nell’autunno del 2018. Come vi abbiamo riportato nei giorni scorsi, secondo molte fonti il gioco si chiamerà Battlefield V e sarà ambientato nella Seconda Guerra Mondiale.
Adesso Kotaku riporta delle interessanti novità: Battlefield V includerà delle microtransazioni ma queste non saranno pay-to-win. Dovrebbero quindi limitarsi all’aspetto estetico.
Dopo il putiferio che si è scatenato per Star Wars Battlefront II, con il caso delle lootbox a infiammare gli animi di migliaia di giocatori e non solo, DICE ed Electronic Arts vogliono evitare ulteriori frizioni. La notizia non è stata confermata ufficialmente, ma di certo non stupirebbe visti i passati eventi.
Secondo il giornalista Jason Schreier “Quel report è esatto, ma un po’ prematuro. Due persone vicine a DICE mi hanno detto che i piani per le microtransazioni del prossimo Battlefield sono cambiati in passato e senza dubbio cambieranno ancora prima che il gioco esca in autunno”. In ogni caso, “la compagnia sicuramente spera di poter andare avanti con elementi di personalizzazione estetica”.
Schreier conclude dicendo che uno sviluppatore al lavoro sul titolo gli ha persino confidato: “Alla fine siamo videogiocatori anche noi… Capiamo perché le odiano”.
Microtransazioni a parte, è stato confermato che Battlefield V verrà annunciato ufficialmente nei prossimi mesi, sarà giocabile all’EA Play del prossimo giugno e uscirà il prossimo ottobre. Restiamo in attesa di ulteriori novità.
Ad Asczor piace videogiocare e soprattutto videogiocare bene. I giochi per lui vanno fruiti sfruttandoli fino in fondo al meglio delle proprie capacità. È per questo che Asczor s’incazza, e non poco, quando i giochi non rispettano i suoi standard di qualità. Però ha sempre le sue buone ragioni per farlo e, al contrario, non manca mai di lodare i giochi meritevoli. Peccato che siano davvero pochi.
“Alla fine siamo videogiocatori anche noi… Capiamo perché le odiano”.
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