Lo scorso 25 gennaio la piccola e intraprendente software house texana Portalarium ha reso disponibile la Release 50 di Shroud of the Avatar, l’ambizioso ritorno sulle scene dei giochi fantasy d’avventura di Richard “Lord British” Garriott e Starr “Darkstarr” Long.
Un traguardo importante, che segna cinquanta mesi tondi tondi di sviluppo pubblico. Qualcuno direbbe troppi, qualcun altro direbbe gestiti male, altri potrebbero gridare alla truffa, dopo che aspettative sempre al limite del razionale sono state via via ridimensionate o deluse. Fatto sta che il controverso ibrido single/multiplayer, con le sue stranezze e una base d’utenza piccola e agguerritissima (o almeno decisamente danarosa, visti i prezzi del cash shop!) raggiunge questa pietra miliare potendo vantare ancora una volta un rilascio mensile ricchissimo di novità. Addirittura, una delle release più succose di sempre. Le solite lunghissime patch notes di Starr Long mettono in evidenza come il team si stia concentrando particolarmente sulle rifiniture e le priorità descritte nella roadmap di gennaio, in vista dell’obiettivo del lancio commerciale del titolo previsto per il prossimo 27 marzo.
In particolare, per amore di sintesi citiamo soltanto:
- ennesima ottimizzazione delle prestazioni e soprattutto del framerate. Non così drastica come in R49, ma comunque immediatamente percepibile;
- ripulitura di tutte e sette le zone iniziali del gioco, in previsione di un massiccio afflusso di nuovi giocatori al lancio. Soprattutto per quel che riguarda la “navigabilità” delle scene, che spesso è considerato un ostacolo per le nuove generazioni di giocatori, non abituate a disegnarsi le mappe a mano con matita e carta millimetrata, come ai tempi dei vecchi Ultima;
- finalmente aggiunte le skill di specializzazione di tutto il ramo di raffinazione relativo al crafting. Erano anni che le si aspettava…
- rifinita l’UI, il combattimento (rivisitate tutte le formule matematiche alla base del gioco), aggiunta una nuova creatura (il cinghiale selvaggio) e ridisegnati tutti i lupi del gioco;
- rifatte da capo tre zone del gioco, tra cui la città di Yew, ora a tema elfico;
- molti degli oggetti fisici riservati ai finanziatori originali sono in avanzato stato di produzione, inclusa la scatola, la mappa di stoffa e il manuale.
Infine, in occasione del già citato lancio di marzo, è stato annunciato un evento ad Austin, in Texas, per festeggiare la Release 52 che sarà quella dell’uscita ufficiale di Shroud of the Avatar. Il party si terrà il 14 marzo, e saggiamente si è scelto di non farlo dopo il rilascio ufficiale, perché il team potrebbe essere molto occupato a correggere il bilanciamento del gioco…
Maggiori dettagli dell’annuncio in questo post sul forum ufficiale.
Classe 1972, ama i videogiochi dal 1979, anno in cui gli regalano un Atari VCS. Dopo quattro decenni, non ha la minima intenzione di smettere. Si innamora dei MUD col primo modem, nel 1991. Nel 2002-2004 amministra un MMO basato su Battletech (che adora). È abbonato a EVE Online ininterrottamente dal 2007. Gioca solo su Linux, e GTAV, 7 Days To Die, Empyrion, No Man’s Sky e Villagers&Heroes sono i titoli su cui attualmente perde più tempo.
Lascia una risposta