Come recentemente rivelato dallo stesso Chris Roberts, Cloud Imperium Games (CIG) ha di recente provveduto ad un restyle completo del sito ufficiale dell’attesissimo MMO Star Citizen: in esso vi si rinviene la roadmap dello sviluppo del titolo per tutto il 2018, caratterizzato da release trimestrali (Q1-Q4).
Prima di analizzarle insieme occorre ricordare che CIG ha già messo le mani avanti, indicando tutte le date come “deadline aggressive”, fissate perlopiù per motivare i developer, quindi di per sè poco attendibili. La lista presentata non è tuttavia esaustiva e si concentra sulle feature “maggiori” ed è tratta direttamente dal database interno dell’azienda.
La software house ha inoltre pubblicato un nuovo trailer dell’Alpha 3.0, che potete vedere di seguito. Il video presenta le principali caratteristiche dell’aggiornamento disponibile dallo scorso dicembre.
Vediamo ora di fare un piccolo sommario di ciò che potremo aspettarci quindi in questo 2018 a dir poco decisivo per le sorti di questo discusso progetto.
Noi di MMO.it cercheremo nel corso dell’anno di verificare quante delle “promesse” saranno mantenute da CIG, e vi forniremo i risultati a metà dell’anno (fine del Q2, l’aggiornamento più ricco dal lato gameplay).
Primo quarto del 2018 (Q1):
Senza dubbio la feature principale della release del primo quarto sarà la creazione del personaggio, data già completa al 67% e che sarà arricchita progressivamente nel corso dell’iter di sviluppo.
Sarà migliorato il balancing della armi montate sulle navi e migliorata la resa grafica del danno sulla struttura di tutti i veicoli.
Altra funzionalità importante sarà un miglioramento della generazione procedurale dei pianeti, aumentando la varietà di biomi e ambienti esplorabili dal giocatore.
Il già notevole “hangar” di Star Citizen si doterà di quattro nuovi veicoli: uno terrestre, molto somigliante ad una buggy corazzata (Tumbril Cyclone) e tre spaziali (Aegis Reclaimer, Anvil Terrapin e lo space racer MISC Razor).
Due nuove armi arricchiranno il comparto FPS, un’arma ship-mounted (Preacher Armament Distortion Scattergun) e una imbracciabile dal vostro Citizen (Gemini R97 Shotgun).
Fanno seguito due importanti passi verso l’ottimizzazione tecnica del titolo, uno riguardante il pesantissimo netcode del gioco (Network Bind Culling, destinato a ridurre il numero di oggetti “non importanti” caricati e sincronizzati lato client) e l’altro sarà una generica passata di ottimizzazione spalmata su tutto il 2018 riguardante la performance grafica e computazionale.
Secondo quarto del 2018 (Q2):
In questo trimestre avremo un’abbondante aggiunta di contenuti riguardanti la customizzazione dell’equipaggiamento del personaggio, con nuovi set di armatura e abbigliamento, logica prosecuzione dell’implementazione del character creation.
I developer si concentreranno principalmente sull’aggiunta di nuovi e fondamentali elementi di gameplay, come la Distress Call (ossia la possibilità per il giocatore di rendere nota la sua posizione e far convergere i suoi compagni con precisione verso di lui), il Service Beacon (feature molto interessante che permette di richiedere vari servizi come la riparazione, il rifornimento e la scorta della propria nave ad altri player previo pagamento di un compenso), il Mining e il Prospecting e la relativa vendita/trasformazione dei prodotti ottenuti, il Salvaging sia di rottami spaziali che planetari (comprensivo di meccaniche atte a scoprirli, estrarli e trasformarli), la Riparazione Manuale della Nave in EVA (il vostro personaggio, in mancanza d’altro, potrà farsi la passeggiata spaziale e riparare i segmenti danneggiati).
Con riferimento ai sopraccitati Service Beacon sarà implementata la meccanica della “Benzina Spaziale” comprabile. L’usura di navi, armi e armature sarà inoltre customizzabile dal giocatore e vedrà la luce anch’essa in questo secondo trimestre.
Altri non specificati cambiamenti all’economia del gioco saranno effettuati a partire da aprile in avanti.
Saranno inoltre a disposizione sei nuovi veicoli, tra cui l’Aegis Eclipse, l’Anvil Hurricane, l’Aegis Avenger e la Vanduul Blade. A completare la lista di aggiunte abbiamo un nuovo fucile, il Gemini F55.
Terzo quarto del 2018 (Q3):
Continua l’aggiunta di armature ed abbigliamento, con un nuovo set di entrambe.
Un nuovo pianeta, Hurston, unitamente alla sua città principale (Lorville) e alle sue lune farà la sua comparsa in questo trimestre, maggiormente focalizzato sull’espansione dell’universo. Ad aggiungere ulteriore profondità e diversità avremo un nuovo tipo di stazione spaziale, il Rest Stop (una sorta di Motel spaziale).
Dal lato gameplay sono previsti i Repair Bot, l’aspirazione di Gas dalle nebulose per rifornire la nostra nave e l’introduzione delle navi da riparazione (le Logi di EVE Online).
L’IA sarà dotata dei comportamenti di peacekeeping (le guardie cittadine/polizia) e di difesa dagli abbordaggi.
Dal lato veicolare il terzo trimestre sarà segnato dall’introduzione di due navi molto attese e anche belle grosse: Aegis Hammerhead (ispirato dalla figura dello squalo martello) e la RSI Constellation Phoenix.
Tecnologicamente parlando l’update porterà l’OCS, Object Container Streaming, necessario per gestire un mondo di gioco così dettagliato ed enorme, e il FOIP, ossia Face over IP, una sorta di videochiamata tra avatar dei giocatori.
Ultimo quarto del 2018 (Q4):
Il quarto ed ultimo trimestre prevede l’introduzione di Avatar femminili con relative opzioni di customizzazione ed equipaggiamento/abbigliamento, il già presentato ed acclamato pianeta ArcCorp (che tanto ha stupito nella tech demo dello scorso CitizenCon 2017) unito alle sue lune e alla rivisitazione dell’Area 18 (già parzialmente esplorabile).
Inoltre il Deep Space si gioverà dell’aggiunta dei Cargo Depot, stazioni o microstazioni che fungeranno da deposito.
Per quanto riguarda il gameplay, verso la fine dell’anno i vari team di sviluppo si concentreranno sulle meccaniche di base building e housing, con diverse meccaniche a loro associate tra cui spicca la possibilità di creare missioni completabili da altri giocatori, altra innovativa forma di interazione player to player di questo titolo.
Completano il ciclo annuale di sviluppo altri 5 veicoli nuovi di zecca: una nuova versione dell’Origin 300i, l’Anvil Hawk, varianti del MISC Freelancer e del MISC Reliant e la RSI Constellation versione Taurus.
In conclusione si tratta di una roadmap lunga e corposa, quasi impossibile da portare a compimento in un solo anno, ma che senza dubbio contiene ottime idee e fa trasparire una solida organizzazione da parte di Cloud Imperium Games.
Resteremo a vedere se tutto ciò si trasformerà in realtà e vi terremo informati non appena giungerà il tempo di testare l’Alpha 3.1. Performance permettendo, provvederemo a streammare Star Citizen sul nostro canale YouTube per mostrare a tutti lo stato d’avanzamento del prodotto.
Un sentito ringraziamento a Stefano Boldi per l’ottimo aiuto e la competenza nella stesura di questo articolo.
Ad Asczor piace videogiocare e soprattutto videogiocare bene. I giochi per lui vanno fruiti sfruttandoli fino in fondo al meglio delle proprie capacità. È per questo che Asczor s’incazza, e non poco, quando i giochi non rispettano i suoi standard di qualità. Però ha sempre le sue buone ragioni per farlo e, al contrario, non manca mai di lodare i giochi meritevoli. Peccato che siano davvero pochi.
Varianti freelancer ( quindi la mia freelancer max ) per fine anno..du palle.
Tra le navi nuove elencate, non leggo delle varianti cutlass ( red nel mio caso ). Inizialmente erano previste dalla 3.1, boh, staremo a vedere
La mia previsione:
2020 esce il single palyer SQ42
2021-2022 l’universo persistente, di sicuro non con i 100 sistemi solari che avevano sparato ma molti meno (5? 10?) poi ne aggiungeranno man mano.
Ho sempre pensato che se non avessero fallito nei primi anni ci avrebbero messo almeno 10 anni per lo sviluppo di un gioco non dico completo, ma almeno con tutte le meccaniche principali.
Inb4: sarà già tanto se metteranno le robe estetiche xD