Fin dai tempi di The Burning Crusade, volare in World of Warcraft non è mai stato propriamente uno scherzo. I 1000 (o 5000) gold iniziali richiesti per apprendere l’abilità di volo, poi ridotti sia di numero che di importanza a causa della crescente inflazione, erano un investimento notevole per il giocatore medio dell’epoca.
Lo stesso poteva dirsi dell’acquisizione di mount terrestri durante l’epoca di WoW Vanilla: soltanto una minima percentuale di personaggi poteva andare alla velocità massima consentita dal gioco.
Adesso le cose sembrano destinate a cambiare definitivamente. La patch 7.3.5, in uscita domani sui server europei, abolirà infatti la skill di volo: dunque non sarà più necessario apprendere alcunchè per poter volare nel mondo di gioco, come nelle precedenti espansioni, dove bisognava ottenere ogni volta un’abilità apposita.
Per volare a Draenor e nelle Broken Isles sono sempre richiesti alcuni achievement, come Pathfinder, ma questi sono account-bound, perciò basta sbloccarli con un personaggio per poter volare con tutti gli altri PG sul medesimo account. L’impegno non sembra quindi così esorbitante.
Queste modifiche sono dovute al nuovo sistema di adeguamento del livello, che con la patch 7.3.5 verrà esteso a tutto il mondo di gioco. Da domani dunque i giocatori livelleranno e otterranno automaticamente la possibilità di volare in giro per Azeroth – un bel cambiamento, sintomo sicuramente di una casualizzazione dell’MMO già da molti anni in itinere, e di una semplificazione, anche necessaria, di alcune meccaniche forse oggigiorno troppo punitive.
Ad Asczor piace videogiocare e soprattutto videogiocare bene. I giochi per lui vanno fruiti sfruttandoli fino in fondo al meglio delle proprie capacità. È per questo che Asczor s’incazza, e non poco, quando i giochi non rispettano i suoi standard di qualità. Però ha sempre le sue buone ragioni per farlo e, al contrario, non manca mai di lodare i giochi meritevoli. Peccato che siano davvero pochi.
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