È notizia del mese scorso la causa intentata da Crytek contro Cloud Imperium Games, gli sviluppatori di Star Citizen, di cui abbiamo parlato in un nostro precedente articolo. Vi riportiamo ora le ultime novità dopo le feste.
Lo studio di Cloud Imperium è passato al contrattacco chiedendo al giudice che la causa venisse dichiarata infondata ancor prima di entrare nel merito – quella che da noi si chiama fase preliminare.
Le motivazioni sono semplici: Crytek si basa su un’interpretazione del GLA, o Game License Agreement, cioè l’accordo di licenza sul motore grafico, non condivisa da CIG.
Nello specifico, Crytek sembra leggere il termine “exclusively” come “esclusivamente”, nel senso di “senza alternative”. Questo comporterebbe l’obbligo di CIG di utilizzare il CryEngine sempre e comunque durante la realizzazione di Star Citizen.
Al contrario, CIG ritiene che “exclusively” ponga una facoltà e non un obbligo, e pertanto “possa” ma non “debba” utilizzare il motore grafico – cosa che non sta più facendo, avendo cambiato con il Lumberyard di Amazon.
Per i più dotti tra i nostri utenti l’intera licenza, depositata in tribunale, è pubblica, disponibile qui.
Ad Asczor piace videogiocare e soprattutto videogiocare bene. I giochi per lui vanno fruiti sfruttandoli fino in fondo al meglio delle proprie capacità. È per questo che Asczor s’incazza, e non poco, quando i giochi non rispettano i suoi standard di qualità. Però ha sempre le sue buone ragioni per farlo e, al contrario, non manca mai di lodare i giochi meritevoli. Peccato che siano davvero pochi.
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