Zenimax Online Studios ha presentato The Elder Scrolls Online: Dragon Bones, il primo grande DLC del 2018 per TESO in uscita a febbraio. Come al solito il DLC sarà accompagnato da un aggiornamento gratuito, l’Update 17.
Dragon Bones introdurrà due nuovi dungeon, Scalecaller Peak (Picco Scalecaller) e Fang Lair (Antro della Zanna), disponibili in modalità normal e veteran, con boss particolarmente tosti e impegnativi. Questi nuovi contenuti permetteranno ai giocatori di affrontare persino le ossa rianimate di un antico drago, da cui il titolo del DLC.
Arriveranno inoltre nuovi oggetti, costumi, armature, oggetti collezionabili e achievement. Al primo ingresso in uno dei due dungeon si otterrà la Renegade Dragon Priest Mask.
L’aggiornamento 17, gratuito per tutti, sarà pubblicato contemporaneamente a Dragon Bones e includerà:
Come da tradizione, il DLC Dragon Bones sarà gratuito per i sottoscrittori dell’ESO Plus e in vendita sul Crown Store per tutti gli altri giocatori.
L’Update 17 invece porterà vari miglioramenti al gioco base:
- Nuovo sistema di equipaggiamento, che permetterà ai giocatori di personalizzare l’aspetto del proprio personaggio a prescindere dagli oggetti equipaggiati
- Due nuovi Battleground: Mor Khazgur e Deeping Drome (per giocare ai battleground è necessario avere l’espansione Morrowind)
- Home Storage, feature grazie a cui sarà possibile conservare oggetti nella propria casa (l’housing è stato introdotto con Homestead)
- Un nuovo sistema di level up e uno strumento di consiglio per le skill, che aiuterà vecchi e nuovi giocatori a migliorare il proprio personaggio con consigli intuitivi e utili ricompense
Giornalista pubblicista, Plinious trova che non esista niente di più comunicativo dei videogiochi, in particolare quelli online. Da sempre appassionato di gioco di ruolo e MMORPG, ama immaginare ed esplorare mondi fantastici in cui perdersi dieci, cento, mille e una notte. La sua storia online inizia con Guild Wars Nightfall e prosegue con decine di MMO occidentali, da World of Warcraft a Warhammer Online, da Guild Wars 2 fino a Sea of Thieves.
Sono contento di tutti questi aggiornamenti periodici che hanno decisamente migliorato il gioco negli ultimi anni… TUTTAVIA resta il peccato originale! Ovvero le mappe del gioco: non solo sono istanziate (il che da già un senso di chiusura) ma personalmente le trovo anche piccole, striminzite e con paesaggio banali… basta fare il confronto con l’ultima espansione di GW2 (che non ho giocato ma ho visto alcuni video) dove se ti guardi intorno c’è quella sensazione di vastità e di epicità, e ti vien da dire: “ohh che figata!”, mentre in ESO al massimo dici: “oh carino” … e poi pensi che si poteva fare di meglio…
Altro punto che non mi convince è il sistema fased delle quest che cmq sono sempre storie carine.
Peccato xkè quello di ESO è un grande lore ma gli sviluppatori sono stati poco coraggiosi sin dall’inizio ed è venuto fuori un gioco molto conservativo.
Sono assolutamente, totalmente d’accordo con te.
Ogni mese aggiungono nuovi contenuti, ma il problema base di TESO resta. E ne ho avuto la prova proprio giocando a Guild Wars 2: Path of Fire, che propone mappe vaste, con paesaggi di ampio respiro che ti riempiono gli occhi e il cuore di gioia… questo su TESO non succede mai. Ed è un vero peccato.