Siamo agli sgoccioli di questo 2017. Un anno che ha portato enormi soddisfazioni a tutti i giocatori, cosa che per inciso non accadeva in modo così massiccio da molto tempo. Proprio per celebrare tanta abbondanza, ho pensato di stilare una personalissima top 5, prendendo in esame soltanto le uscite di quest’anno che – come ovvio che sia – io ho avuto modo e piacere di giocare.
Una lista più che una classifica, senza voler per questo nulla togliere ad altrettanti bellissimi giochi che, purtroppo, non ho avuto la possibilità di provare con mano… ancora. Nei commenti, sentitevi liberi di esprimere le vostre esperienze videoludiche più soddisfacenti di questa edizione “2K17” ma, intanto, diamo il via alle danze!
Nintendo Switch
Apriamo subito col botto e con una particolare eccezione. Una console anziché un singolo gioco, perché altrimenti avrei dovuto comunque rendere questa top 5 un inno alla grande N che, dopo le difficoltà incontrate nell’ambito del progetto Wii U e la famiglia 3DS sempre più avviata verso il tramonto, pesca il proverbiale coniglio dal cilindro con una nuova piattaforma di gioco, unica e versatile, che certamente ha davanti a sé un futuro radioso.
Ma non siamo certo qui a parlare di hardware, perché è proprio sulla libreria videoludica che Nintendo ha saputo spingere fortissimo, mandando come apripista proprio i suoi due alfieri di maggior rilievo: Mario e Zelda. Breath of the Wild è la perla assoluta di questo 2017 e ha vinto il premio di Gioco dell’Anno sicuramente con merito. Anche su queste pagine abbiamo premiato l’ultima avventura di Link con un voto pieno. Mario Odyssey si conferma invece come uno dei capitoli migliori di una saga trentennale, capace di rinnovarsi pur tenendo fede alle proprie radici. In più, considerando anche che Switch non ha nemmeno un anno di vita, vi sono altri ottimi giochi di generi diversi, come Splatoon 2, la Deluxe edition di Mario Kart 8, Xenoblade Chronicles 2, Mario + Rabbids Kingdom Battle e altri ancora. A memoria, si può tranquillamente parlare di uno dei migliori esordi nella storia delle console. Se ancora non avete Nintendo Switch a casa e non c’era nemmeno sotto il vostro albero, non avete proprio più scuse!
PlayerUnknown’s Battlegrounds
Cambiamo radicalmente genere (e piattaforma). Se siete degli amanti degli sparatutto, dei giochi multiplayer online e di sessioni di gioco brevi, PUBG è ciò che fa al caso vostro. Uscito in accesso anticipato solo su Steam poco più di sei mesi fa, oggi abbiamo a disposizione la versione ufficiale, giocabile sia su PC che su Xbox One. Come messo in luce nella nostra recensione dedicata, si tratta sì di un prodotto ancora acerbo tecnicamente e che si porta dietro un po’ di problemi di natura tecnica, tuttavia crediamo fortemente nell’entusiasmo e nel lavoro degli sviluppatori, i quali ogni giorno lavorano con passione per risolvere (o quantomeno limare) questi difetti e rendere il loro gioco il più godibile possibile.
Divertente, immediato e con un gameplay più profondo di quanto possa apparire all’inizio, PUBG è certamente la scelta migliore per le vostre sessioni di gioco online, soprattutto se siete in party con altri amici.
Resident Evil VII
Arrivato a fine gennaio, tra molti dubbi e diffidenza, questo nuovo capitolo di Resident Evil è stato probabilmente una delle sorprese più grandi e liete di quest’anno. Il brand annaspava da anni e il tentativo di riproporlo con un format così diverso dal solito (nonché così vicino al trailer giocabile P.T. di un Silent Hills che mai vedrà la luce) è sembrato una mera mossa disperata e affatto ragionata. Ci sbagliavamo. Ci sbagliavamo tutti e di grosso.
Questo settimo capitolo ha dato nuova linfa al genere dei survival horror, reinterpretando in chiave moderna tutti quegli elementi che tanto ci hanno fatto apprezzare i primi capitoli. Probabilmente non si tratta di uno dei giochi migliori usciti quest’anno, soprattutto a causa di una feroce concorrenza a cui non eravamo più abituati, ma il coraggio di Capcom va in qualche modo premiato e, se vogliamo, anche l’effetto sorpresa ha un suo peso specifico non da poco.
South Park: The Fractured But-Whole
Chi conosce l’irriverenza e l’ironia di Trey Parker e Matt Stone non ha bisogno di sapere altro. Pur trattandosi di un gioco di ruolo a turni un po’ più carente sotto l’aspetto ludico rispetto al suo predecessore (The Stick of Truth), The Fractured But-Whole riesce a mantenere la qualità del prodotto perfettamente in linea con la serie TV, forse addirittura superandola in certi punti. Tra super eroi, complotti e Morgan Freeman, avrete davanti a voi ore e ore di risate sguaiate incontrollabili. Sconcerie e roba politicamente scorretta sono il minimo che potete aspettarvi da questo videogioco targato Ubisoft. Provatelo e posso assicurarvi risate dal primo all’ultimo minuto di gioco, una trama simpatica e per nulla scontata.
Anche in questo caso, se non avete già giocato a South Park: The Fractured But-Whole (e al precedente capitolo!) e non lo avevate neanche sotto l’albero… beh, siete brutte persone e Coon & Friends ve la faranno pagare cara!
Cuphead
Apparentemente saltato fuori da una capsula del tempo, direttamente dagli anni ’30, Cuphead si è dimostrato un videogioco semplicemente delizioso. Ne abbiamo anche parlato su queste pagine con un’approfondita recensione, e tutt’oggi sono assolutamente convinto che si tratti di uno dei giochi più belli e imperdibili di questo 2017.
Non lasciatevi ingannare, però, dallo stile Disney originale poiché vi accorgerete sin dai primi boss che non sarà affatto una passeggiata. La difficoltà è molto più elevata in confronto alla media ma, se sarete in grado di tenere i nervi saldi e di imparare dai vostri errori, ogni livello completato vi darà una soddisfazione enorme. Giocabile su Xbox One e su PC, attualmente lo trovate anche in saldo sui principali store digitali, come Steam, GOG.com e Windows Store. Non lasciatevi sfuggire questa autentica perla, che ha saputo farsi rispettare anche dai “grandi” sul prestigioso palco dei VGA appena un mese fa. Giocatelo e capirete subito perché.
A voi la parola!
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