Nei giorni scorsi lo youtuber AlmightyDaq aveva dichiarato di essere in possesso di dettagli leakati sui prossimi Battlefield. Secondo lo youtuber Bad Company sarebbe tornato con un terzo capitolo già nel 2018.
Tuttavia Eurogamer ha fatto ricerche attingendo direttamente alla fonte, cioè la software house DICE. Stando alle risposte date al redattore di Eurogamer, il titolo non sarebbe al momento in sviluppo e non è nulla più che una vaga idea nelle menti di qualche sviluppatore.
La ritrattazione di AlmightyDaq non si è fatta tardare: il suo leak avrebbe riguardato lo studio di sviluppo di DICE Los Angeles, non DICE Sweden. Secondo questa ricostruzione, a Los Angeles starebbero effettivamente lavorando su Bad Company 3, che uscirebbe nel 2019, mentre nello studio svedese il lavoro è già avanzato su Battlefield 2018, ambientato nella Seconda Guerra Mondiale.
Secondo Eurogamer, AlmightyDaq resta comunque una fonte da ascoltare perchè in passato aveva dimostrato di avere effettivamente in suo possesso documenti riservati a proposito di Battlefield 1 – tanto che le sue previsioni si rivelarono azzeccate. Non è quindi da escludere l’effettiva esistenza di questo titolo.
Riguardo al prossimo capitolo ambientato nella Seconda Guerra Mondiale, non si può dire con certezza: è sicuramente una possibilità, visto il grande successo di Battlefield 1. È comunque sicuro che nel 2018 vedremo un nuovo capitolo di Battlefield, già confermato da Electronic Arts.
Eurogamer ha contattato il publisher per avere ulteriori dettagli. Vi terremo informati.
E voi, vorreste vedere un nuovo Bad Company?
Ad Asczor piace videogiocare e soprattutto videogiocare bene. I giochi per lui vanno fruiti sfruttandoli fino in fondo al meglio delle proprie capacità. È per questo che Asczor s’incazza, e non poco, quando i giochi non rispettano i suoi standard di qualità. Però ha sempre le sue buone ragioni per farlo e, al contrario, non manca mai di lodare i giochi meritevoli. Peccato che siano davvero pochi.
Bhà, un BF all’anno…. saran sicuramente pregni di innovazioni… Diavolo, perfino un gioco indie come Day of Infamy ha più “innovazione” di BF o un Cod: Ufficiali che chiamano i diversi tipi di artiglieria per supportare le truppe, fumogeni, firendly fire (così da evitare lo spamming di grantate e fuoco a casaccio, anche da parte del commander), radioman che devono stare appiccicati al sedere dell’officer per fornirgli la radio per chiamare il supporto, proiettili che attraversano alcuni tipi di materiali, così da poter sfrondare gli edifici, 1 shot 1 kill per tutte le classi (come giusto che sia), nessun segnalino se non sugli alleati e solo quando venogno portati al centro della visuale, nessun cross air, niente feedback sulle kill e niente kill cam, numero di classi circoscritto (2 ufficialli, 2 radioman, 2 cecchini, 2 mitraglieri, 2 flamers, 2 dinamitardi… tutti gli altri giocatori vanno di classe base che non fanno nemmeno schifo), limite di peso per equipaggiare armi/granate/utility e accessori sulle armi. Tutto questo rende il gioco più bello sia come gameplay (cooperazione a pacchi) sia come diversificazioni di classi. Non si vedranno mai 30 cecchini. Ma tanto sappiamo che la serie si è sempre più arcadizzata e questo… Read more »
Il punto è che anche quando la serie non era arcadizzata, tutte queste cose non hanno mai fatto parte dell’esperienza di Battlefield.
Vedremo.
Ne sono consapevole, ma sarebbe anche ora di diversificare il gioco dalle precedenti esperienze, altrimenti sì rischia di essere un gioco in cui cambiano solo le skin/location e basta…