Con la pubblicazione della Release 49 di Shroud of the Avatar, rilasciata in anticipo per via delle festività natalizie, Portalarium ha reso nota la roadmap per il successivo trimestre, annunciando finalmente la data di uscita dall’Early Access del titolo erede spirituale di Ultima, a lungo rinviata.
Infatti la Release 52, pianificata per martedì 27 marzo 2018, è stata definita Candidata al Lancio, un termine abbastanza vago che il produttore esecutivo Starr “Darkstarr” Long ha usato per indicare la versione del gioco che segna la maturità commerciale del progetto sviluppato insieme all’amico Richard “Lord British” Garriott.
Inoltre nel post del forum ufficiale dedicato alla roadmap sono indicate le priorità relative al prossimo trimestre, con un deciso accento sull’ottimizzazione delle prestazioni e la rifinitura di quest, aree, combattimento e interfaccia utente.
Già nella R49 appena pubblicata, la novità più interessante è il drastico aumento del framerate del gioco: non senza orgoglio, gli sviluppatori notano come – soprattutto i possessori di schede video più potenti – potranno apprezzare un incremento di 10-15 FPS nella maggior parte delle scene e in alcune di esse addirittura un raddoppio di questa fondamentale metrica. Una serie di accorgimenti e riprogrammazioni dei dettagli più pesanti viene descritta nel lungo documento che accompagna questa release.
Come la piccola casa di sviluppo texana ci ha abituato in questi quarantanove mesi di laboriosissimo sviluppo di Shroud of the Avatar, anche questa nuova versione presenta la solita lunga lista di miglioramenti, di aggiunte (i barbari del nord come nuova classe di NPC ostili, molte side quest incentrate sulle virtù), di revisioni all’interfaccia, scene ridisegnate, oggetti aggiunti, meccaniche rifinite, ecc.
Una nota per quel che riguarda la localizzazione, anche in italiano, di questo travagliato progetto: Travian Games, partner di Portalarium nel supporto e distribuzione di Shroud of the Avatar, ha riavviato lo sforzo crowdsourced di traduzione e localizzazione dei testi di gioco – nelle sette lingue ufficialmente supportate: inglese, italiano, francese, tedesco, spagnolo, portoghese e russo. I team interni di localizzazione del publisher affiancheranno i volontari che già hanno lavorato sulla maggior parte dei testi, e il lavoro sarà coordinato da Robert Herzog, capo della localizzazione della software house di Monaco di Baviera. In un post sul forum interno dei traduttori e un contatto diretto con i volontari (tra cui chi vi scrive), ha annunciato la ripresa dei lavori in modo da essere pronti per il lancio del MMORPG completamente tradotto.
Classe 1972, ama i videogiochi dal 1979, anno in cui gli regalano un Atari VCS. Dopo quattro decenni, non ha la minima intenzione di smettere. Si innamora dei MUD col primo modem, nel 1991. Nel 2002-2004 amministra un MMO basato su Battletech (che adora). È abbonato a EVE Online ininterrottamente dal 2007. Gioca solo su Linux, e GTAV, 7 Days To Die, Empyrion, No Man’s Sky e Villagers&Heroes sono i titoli su cui attualmente perde più tempo.
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