Le disavventure sembrano non finire mai per Warhammer 40000 Eternal Crusade, sparatutto online disponibile su Steam e ambientato nell’universo fantascientifico di Games Workshop. Fin dalla nostra recensione avevamo segnalato un gioco molto problematico, ma adesso i misteri si allargano anche al team di sviluppo.
Pare infatti che Noah Ward, diventato lead designer del progetto a inizio anno, sia sparito nel nulla. Quando è stato chiesto a Behaviour Interactive se Noah stesse ancora lavorando nello studio, la compagnia ha risposto così: “Al momento non è nel suo ufficio, no, ma stiamo lavorando per farcelo tornare. Al momento non posso commentare legalmente la cosa. C’erano dei cadaveri, utensili elettrici, cose così. Sto scherzando, però no, al momento non è nel suo ufficio, ed è una questione legale. Comunque vuole bene a tutti voi.”
La risposta è quantomeno inquietante, e lascia intendere che sia in corso un’azione legale della compagnia nei confronti del suddetto designer. E questa è di sicuro l’ultima cosa di cui ci sarebbe bisogno per il rilancio del gioco.
Nel frattempo, durante un Q&A sul forum ufficiale gli sviluppatori (quelli che ancora lavorano, s’intende) hanno dichiarato di star valutando l’idea di saltare sul carro dei battle royale, genere che in questo periodo, tra PlayerUnknown’s Battlegrounds e Fortnite, sta letteralmente esplodendo.
“Abbiamo già in mente una serie di idee per la modalità Battle Royale, dal momento che è uno dei tanti modelli ‘standard’ di oggi”, ha risposto un rappresentante dello studio. “Naturalmente queste devono essere adattate all’universo del 40000, e alle limitazioni del lore. Penso anche che PUBG abbia dimostrato quanto contino l’esecuzione e le sfumature di una modalità per partorire qualcosa di grande. Proprio come LOL.”
Infine, Behaviour Interactive ha promesso di continuare a lavorare su Eternal Crusade per risolvere i vari bug e problemi di ottimizzazione. Vedremo come continuerà la storia del lead designer inadempiente.
Giornalista pubblicista, Plinious trova che non esista niente di più comunicativo dei videogiochi, in particolare quelli online. Da sempre appassionato di gioco di ruolo e MMORPG, ama immaginare ed esplorare mondi fantastici in cui perdersi dieci, cento, mille e una notte. La sua storia online inizia con Guild Wars Nightfall e prosegue con decine di MMO occidentali, da World of Warcraft a Warhammer Online, da Guild Wars 2 fino a Sea of Thieves.
Oh gesù, l’ennesimo BR… ma io dico: possibile che si debba copiare da altre parti per attirare la gente? Voglio dire, idee originali oggi le hanno 2 SH e poi appresso tutti gli altri… così ci ritroviamo il mercato dei VG pieno di cloni (per di più scadenti) di modalità che lasciano il tempo che trovano. Bhò. Sono rare le SH che hanno idee innovative mi pare. Un tempo ne vedevo di più.
Per le idee originali bisogna rivolgersi più agli indie. Comunque è dai tempi di WoW che le formule vincenti vengono copiate come se non ci fosse un domani (purtroppo).
Eh, lo so bene, ma da quel che so questo Warhammer aveva già parecchi problemi proprio nel gioco in sè, a copiare idee altrui non risolvi quelle che sono le mancanze del gioco base, imho.
Se fai un prodotto mediocre, puoi renderlo anche identico a TW3, ma cmq rimane un prodotto mediocre. In quel caso si direbbe “peccato, un’ occasione sprecata”.
Assolutamente. Il prodotto è nato problematico ed è uscito praticamente in alpha. Anche Nolvadex lo aveva distrutto nella sua recensione.