Jae-hee Kim, l’Executive Producer di Black Desert Online, colui dal quale passa ogni cambiamento del gioco, ha scritto una lettera aperta ai giocatori.
Recentemente infatti attraverso il cosiddetto datamining, cioè il processo con il quale si va a vedere la struttura profonda dei file di gioco nel tentativo di carpire dei segreti sulla sua direzione, alcuni giocatori avevano trovato indizi che avevano fatto storcere il naso, e non per ultimo avevano dato origine a proteste su larga scala nei server coreani.
Questa lettera prende le mosse da questa situazione, e si rivolge ai giocatori dei server americani ed europei nello specifico.
Jae-hee Kim si scusa, anzitutto, delle cattive notizie che il datamining aveva fatto intendere ai giocatori, ma ribadisce il fatto che molti di quei file e di quelle stringhe scoperte sono in realtà retaggi che mai sarebbero stati utilizzati nel gioco.
Al contempo, però, da parte degli sviluppatori ci si è resi conto dell’eccessiva natura “oscura” del gioco, che lascia scoperto il fianco a proteste derivanti da concetti mezzi capiti e mezzi no, nella confusione generale.
Per questa ragione, la lettera esplica 6 punti che verranno seguiti nei prossimi mesi per rendere più chiaro e comprensibile il sistema di statistiche ed il gioco in generale. Vediamoli.
1. Chiarezza nell’Accuracy, Damage Reduction ed Evasion sugli oggetti.
I giocatori lo avevano richiesto da tempo: i pezzi di equipaggiamento dovrebbero definire i loro effetti in modo più chiaro. Ecco dunque che i numeri di Accuracy, Evasion e Damage Reduction saranno mostrati chiaramente sul tooltip dell’oggetto.
La nuova schermata degli oggetti, che mostra chiaramente Evasion e Damage Reduction.
2. Spiegazioni maggiori sulle Hidden Stat.
Alcuni oggetti di Black Desert, soprattutto i leggendari (viene a mente lo Kzarka prima di tutto), hanno statistiche nascoste. Esse, quando possibile e a discrezione degli sviluppatori, verranno mostrate. L’idea è, piano piano, di mostrare tutte le hidden stats degli oggetti, ma senza creare la sindrome da theorycraft in cui si sa già cosa si deve equipaggiare senza neppure provare per conto proprio i vari oggetti.
3. Rimozione dell’ambiguità nella descrizione degli oggetti.
Semplicemente, su Black Desert molti pezzi di equipaggiamento sembrano avere effetti diversi per via di nomi diversi con cui sembra intendersi la stessa cosa. Un esempio è l’aggettivo “slight” che è usato in concomitanza con “minor” senza che si veda una differenza tra i due termini. Ad esempio dire “minor damage increase” o “slight damage increase” fa nascere confusione perchè ogni giocatore può legittimamente pensare che minor sia più di slight o viceversa. Ora ne esisterà solo uno, di questi termini, perchè eguale sarà l’effetto.
4. Aumento dei drop in base ai Node Levels.
Livellare i nodi è sempre stato un’incognita in Black Desert. I test avevano rivelato come alzarne il livello non cambiasse nulla dal punto di vista dei drop. Questa situazione sembra destinata a cambiare.
5. Migliori patch notes, che daranno annuncio dei cambiamenti delle percentuali di drop degli oggetti e delle statistiche.
6. I Numeri del danno.
Sfortunatamente, i numeri del danno pare non verranno ancora mostrati su Black Desert. Questo, a titolo personale, è uno dei più grandi difetti del gioco, e se venisse risolto saremmo di fronte a un cambiamento positivo nel theorycrafting e nella comodità dei test nel gioco. La giustificazione data dall’Executive Producer sta nel fatto che non si dovrebbe giocare ad un MMO solo per vedere i numeri salire. Forse no, sarebbe da rispondere, ma ciò che vale per lui non vale per tutti e per molti i numeri del danno sono un forte incentivo a migliorare se stessi – un’idea lodevole che è inutile frustrare nascondendo le informazioni necessarie per una buona quality of life nella propria migliorìa.
Ad Asczor piace videogiocare e soprattutto videogiocare bene. I giochi per lui vanno fruiti sfruttandoli fino in fondo al meglio delle proprie capacità. È per questo che Asczor s’incazza, e non poco, quando i giochi non rispettano i suoi standard di qualità. Però ha sempre le sue buone ragioni per farlo e, al contrario, non manca mai di lodare i giochi meritevoli. Peccato che siano davvero pochi.
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