Se avete visitato MMO.it anche solo una volta negli ultimi tre giorni, ormai non potete non saperlo: alla BlizzCon 2017 Blizzard ha svelato grosse novità per il futuro di World of Warcraft.
La notizia prevista e prevedibile è stata l’annuncio della prossima espansione, Battle for Azeroth, incentrata sulla guerra tra Orda e Alleanza. Altri 10 livelli, la solita infornata di contenuti e feature inedite, ma anche una particolare attenzione al lore, tra continenti importanti per la storia di Azeroth e nuove sotto-razze, come i Tauren di Alto Monte, degli Elfi del Vuoto o i Nani Ferroscuro.
La vera sorpresa è stato invece l’annuncio di World of Warcraft Classic, una modalità per rivivere l’esperienza originale di WoW su server vanilla supportati ufficialmente. Diciamo la verità, per noi vecchi nostalgici è stata più emozionante questa notizia che non quella dell'”ennesima” (seppur interessante) espansione.
Dopo aver rifiutato per anni l’idea, Blizzard è stata di fatto costretta a ripensarci a furor di popolo. D’altronde, se ci sono giocatori disposti a pagare per giocare sui cosiddetti server “classici”, perchè no? La software house americana si è fatta quattro conti e ha capito che non conviene andare contro l’onda, ma cavalcarla.
Non bisogna dimenticare un anno e mezzo fa la storia con Nostalrius, il più noto server privato di WoW, quando Blizzard aveva imposto la chiusura del server, salvo poi contattarne gli admin per parlare della possibilità di aprire dei server ufficiali. Il project manager di Nostalrius lo aveva detto chiaramente: Blizzard vuole creare dei server vanilla di WoW. Ora, a distanza di un anno e cinque mesi, sappiamo che aveva ragione.
E se la compagnia californiana avesse preso da Nostalrius il know-how di cui aveva bisogno per creare l’infrastruttura online dei server vanilla? World of Warcraft Classic rappresenta sicuramente la contromossa più efficace contro il proliferare degli emulatori di WoW, che ultimamente aprono e chiudono come funghi (Elysium è solo l’ultimo della serie). È anche vero che i server privati sono gratuiti, mentre con ogni probabilità quelli ufficiali non lo saranno.
E allora la domanda di oggi non può che essere: Voi ci sarete? E soprattutto, siete disposti a pagare sia per la nuova espansione che per i server vanilla, o solo uno dei due contenuti vi interessa?
Dite la vostra!
Giornalista pubblicista, Plinious trova che non esista niente di più comunicativo dei videogiochi, in particolare quelli online. Da sempre appassionato di gioco di ruolo e MMORPG, ama immaginare ed esplorare mondi fantastici in cui perdersi dieci, cento, mille e una notte. La sua storia online inizia con Guild Wars Nightfall e prosegue con decine di MMO occidentali, da World of Warcraft a Warhammer Online, da Guild Wars 2 fino a Sea of Thieves.
Per me i contenuti andavano aggiunti come sta facendo ESO, mantenendo il cap più o meno fisso (arriveremo un giorno a livello 9000 su WoW?). Io al classico ci darò una bella occhiata lunga lunga mi sa, mentre l’espansione… mi spiace ma nulla di attraente per chi ha spolpato WoW per 13 e rotti anni.
Assolutamente.