Il CitizenCon 2017 si è concluso da poco e ha mostrato lo stato dei lavori di Star Citizen. In particolare questa edizione è stata lodata da moltissimi sia per come è stata gestita, sia per le incredibili novità tecnologiche mostrate.
Chris Roberts e il team di Cloud Imperium Games hanno mostrato con una demo giocata le novità in arrivo dopo l’Alpha 3.0. Anche se bisognerebbe sempre volare bassi prima dell’uscita di un prodotto, bisogna ammettere che quanto mostrato poche ore fa è sbalorditivo. Ci riferiamo soprattutto alla generazione procedurale delle città, che permetterà di simulare la superficie dei pianeti abitati e colonizzati, densi di edifici nelle enormi megalopoli.
Questa feature, se portata a compimento, rappresenta un avanzamento tecnologico come pochissimi altri nella storia del medium videoludico. Da quando si è iniziato a simulare centri abitati, infatti, la vera difficoltà è sempre stata quella di riuscire a rappresentare la densità degli edifici e la loro varietà e complessità. Nessun prodotto ci è mai riuscito, sinora: i modelli degli edifici non sono mai stati liberamente esplorabili nè i confini delle città così estesi da dare veramente un’idea di megalopoli.
Anche in prodotti recenti e virtuosi, come GTA V, dove la metropoli di Los Santos è molto ben realizzata, si nota comunque una scala ridotta rispetto al mondo reale. In più, com’è ovvio, è molto più semplice sviluppare proceduralmente un luogo vuoto, naturalistico, piuttosto che uno segnato dall’intervento dell’uomo e dalle sue costruzioni.
Ebbene, gli screenshot e il video gameplay che vi proponiamo di seguito sembrano dimostrare che Cloud Imperium Games stia riuscendo nell’impresa che a molti è sfuggita.
Le città procedurali di Star Citizen saranno delle vere megalopoli in stile Blade Runner. Tutto pare liberamente esplorabile, dallo spazio agli edifici, e persino molti interni (anch’essi generati proceduralmente). La densità dei modelli degli edifici lascia senza parole e molti giocatori sono rimasti allibiti quando è stata mostrata l’Area 18 della città visibile dall’Area 17, precedentemente separate e istanziate.
Al di là di quanto i detrattori del titolo e i critici del modello commerciale possano dire, è innegabile che la tecnologia che è stata mostrata al CitizenCon non si è mai vista prima nella storia del medium videoludico, e forse già questo basta a giustificare il costo del gioco ed il suo lunghissimo tempo di sviluppo. Ora finalmente ci sono le prove di una vera innovazione come mai prima d’ora.
Di seguito potete vedere tre screenshot e l’intero video di presentazione delle città procedurali. Un consiglio: il momento topico della presentazione parte al minuto 13:00.
Ad Asczor piace videogiocare e soprattutto videogiocare bene. I giochi per lui vanno fruiti sfruttandoli fino in fondo al meglio delle proprie capacità. È per questo che Asczor s’incazza, e non poco, quando i giochi non rispettano i suoi standard di qualità. Però ha sempre le sue buone ragioni per farlo e, al contrario, non manca mai di lodare i giochi meritevoli. Peccato che siano davvero pochi.
Roma non è stata costruita in un giorno. Mi sono visto tutto il keynote e vi raccomando caldamente di vederlo.
Qui più che Roma è Coruscant lol
La pensava così anche Lucas (o chi per lui) quando ha tirato fuori dal latino Coruscus, scintillante, quindi le distanze si accorciano
Questa non la sapevo, figata!
E ora aspettiamo, come al solito :D
Per forza!