Come forse sapete, nei giorni scorsi Electronic Arts ha deciso di chiudere lo studio di Visceral Games e revisionare il progetto single player legato a Star Wars di cui si occupava il suddetto team. Per giustificare la decisione Patrick Söderlund di EA aveva confessato che il publisher americano vuole focalizzarsi più sulle esperienze online, sulle quali i giocatori tendono a passare più tempo.
A raddoppiare il carico sono arrivate le parole di Manveer Heir, ex designer presso BioWare Montreal, che ha criticato pesantemente la politica della compagnia. Hier ha infatti dichiarato che EA “spinge per la creazione di più giochi open world, perchè questi sono più facilmente monetizzabili”. Parlando di Mass Effect 3, invece, Hier ha spiegato che i pacchetti di carte sono stati implementati nel multiplayer affinché la gente continuasse a tornare, invece di “giocare dalle 60 alle 100 ore”.
Heir prosegue dicendo che ormai i budget per le produzioni tripla A sono fuori controllo. Per questo, continua l’ex BioWare, “a EA non interessa ciò che i giocatori vogliono, ma solo ciò per cui pagheranno”.
In particolare, pare che il successo ottenuto alcuni anni fa con i pacchetti di Mass Effect 3 sia il motivo per cui EA ha deciso di spostarsi verso il comparto multigiocatore. Questo “è il motivo per cui Dragon Age ora ha il multiplayer, e per cui tanti altri giochi EA privi di componente online ora ce l’hanno. Ho visto gente spendere letteralmente più di 15.000 dollari sui pacchetti di carte di Mass Effect 3”.
Infine, Hier ha sentenziato che “al momento per EA i giochi single player sono morti”, aggiungendo che Anthem, il nuovo titolo sviluppato da BioWare, punterà proprio sul multiplayer e sulle microtransazioni.
Insomma, le dichiarazioni di Hier spiegano molte cose sulle recenti politiche del publisher. Qual è la vostra opinione in merito?
Giornalista pubblicista, Plinious trova che non esista niente di più comunicativo dei videogiochi, in particolare quelli online. Da sempre appassionato di gioco di ruolo e MMORPG, ama immaginare ed esplorare mondi fantastici in cui perdersi dieci, cento, mille e una notte. La sua storia online inizia con Guild Wars Nightfall e prosegue con decine di MMO occidentali, da World of Warcraft a Warhammer Online, da Guild Wars 2 fino a Sea of Thieves.
Lascia una risposta