Rare ha pubblicato un nuovo video di Sea of Thieves, che fa parte della serie Inn-Side story, in cui gli sviluppatori presentano le nuove feature del gioco e del suo sviluppo, video da cui emergono numerose novità interessanti.
Il produttore esecutivo Joe Neate ed il senior designer Shelley Preston parlano di “sistemi innovativi in multiplayer”, e il video riguarda l’interazione che i giocatori avranno l’uno con l’altro nel mondo di Sea of Thieves. Nello specifico, l’idea è quella di sviluppare un MMO in cui sia facile entrare e progredire, che cioè abbia una curva di apprendimento bassa e faciliti l’interazione tra i giocatori.
Ecco alcune particolarità del sistema di interazione di Sea of Thieves per punti:
- Non ci sarà fuoco amico: una volta in una crew, tutti i peccati commessi nei confronti degli altri membri saranno perdonati.
- Tutti i giocatori avranno una contribuzione uguale, cioè non importa quanto effettivamente si parteciperà nè quanto bene si giocherà: tutti riceveranno eguali ricompense.
- Prima dell’uscita nel vero mondo di gioco si avrà una nave piccola che porterà al massimo due giocatori. Una sorta di tutorial, quindi. Questa nave e questa specie di introduzione saranno presto disponibili nell’alpha.
- Si potrà comunicare con sistemi alternativi al voice-chat. Sarà comunque possibile comunicare con la propria voce, ma evidentemente si vuole fare appeal su un pubblico che o non vuole o non può usare la voce ma deve comunque poter comunicare velocemente con i propri compagni.
- Sarà possibile mettere in prigione i membri della crew molesti. Non si sa per quanto nè come, nè se ci saranno possibilità di evasione.
Ricordiamo che Sea of Thieves è previsto per l’inizio del 2018 su Xbox One e Windows 10.
Potete vedere il video subito di seguito.
Ad Asczor piace videogiocare e soprattutto videogiocare bene. I giochi per lui vanno fruiti sfruttandoli fino in fondo al meglio delle proprie capacità. È per questo che Asczor s’incazza, e non poco, quando i giochi non rispettano i suoi standard di qualità. Però ha sempre le sue buone ragioni per farlo e, al contrario, non manca mai di lodare i giochi meritevoli. Peccato che siano davvero pochi.
Lascia una risposta