Incredibile ma vero, arriva un altro record per PlayerUnknown’s Battlegrounds, PUBG per gli amici. Il prodotto di Bluehole ha fatto nuovamente registrare il numero di giocatori attivi contemporaneamente su Steam più alto di sempre, raggiungendo la quota di 1.523.179 utenti.
Cifre impressionanti, testimoniate dall’immagine a fondo news, che fanno impallidire persino persino il colosso Dota 2: d’altronde quest’ultimo su Steam è free-to-play, mentre PUBG costa 29,99€.
Nel frattempo il produttore esecutivo di Bluehole, Changhan Kim, ha concesso un’intervista a PCGamer in cui ha voluto chiarire la posizione della compagnia riguardo alla polemica della scorsa settimana, quando aveva accusato Epic Games di copiare PUBG con la modalità Battle Royale di Fortnite.
A detta di Kim a dare fastidio a Bluehole non è stato il fatto che Epic Games abbia lanciato la propria battle royale (“una modalità molto semplice, di cui non reclamiamo la proprietà”), ma che abbia fatto riferimento a PUBG senza autorizzazione nel promuovere il titolo.
“Il riferimento”, dichiara Kim, “era nel loro video promozionale postato su Twitter, dove dicevano apertamente che da fan di PUBG volevano realizzare questa modalità battle royale. Questo dava l’impressione che noi fossimo coinvolti ufficialmente in tutto ciò. I giocatori potevano pensare ‘oh, figo, ora possiamo giocare a PUBG in Fortnite’, e noi non potevamo farci nulla perché sembrava che fossimo ufficialmente coinvolti.”
Insomma, è innanzitutto un problema di modi: “Penso che sarebbero almeno dovuti venire da noi prima di fare questa cosa e discuterne con noi”, prosegue Kim.
Infine non è da sottovalutare il fatto che PlayerUnknown’s Battlegrounds usa l’Unreal Engine 4, motore grafico di proprietà di Epic Games.
“Avremo bisogno di ricevere supporto tecnico da Epic e lavoreremo con loro per assicurarci che l’Unreal Engine supporti meglio il gameplay da battle royale che richiede 100 persone in una sessione”, ha dichiarato il produttore esecutivo. “Ora però stiamo iniziando a preoccuparci del fatto che loro possano sviluppare nuove feature o migliorare qualcosa nel motore per supportare quel gameplay da battle royale, e che poi lo usino per la loro modalità”.
Insomma, un bell’intrigo. Vedremo se arriverà una risposta da parte dei diretti interessati.
Giornalista pubblicista, Plinious trova che non esista niente di più comunicativo dei videogiochi, in particolare quelli online. Da sempre appassionato di gioco di ruolo e MMORPG, ama immaginare ed esplorare mondi fantastici in cui perdersi dieci, cento, mille e una notte. La sua storia online inizia con Guild Wars Nightfall e prosegue con decine di MMO occidentali, da World of Warcraft a Warhammer Online, da Guild Wars 2 fino a Sea of Thieves.
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