Fin dal lancio, ArcheAge è sempre stato un MMORPG dalle cronache tumultuose. Lo avevamo lasciato lo scorso maggio con l’Update 3.5, Erenor Eternal, e oggi torniamo a parlarne in occasione dell’avvenuto merge dei server europei e nordamericani.
Per fortuna, per una volta le cose sono andate più lisce del previsto e i server di gioco sono di nuovo online. Trion Worlds ha dunque riattivato il sistema di housing che, ricordiamo, in ArcheAge non è istanziato. Di conseguenza i nuovi reami hanno aperto le loro porte alla colonizzazione dei giocatori.
Il team di sviluppo ha dichiarato sul forum ufficiale che sta lavorando per risolvere altri problemi, tra cui oggetti che talvolta scompaiono e punteggi di gilda buggati.
In ogni caso, il merge dei server (o “evoluzione” come l’ha definito lo studio) ha portato ArcheAge da dodici a quattro shard attivi.
È comunque indubbio che il merge è il riflesso di una popolazione giocante in calo. Nel video di seguito la YouTuber Fox Fires analizza i principali motivi del declino di questo MMO free to play (giocabile anche da Steam).
Giornalista pubblicista, Plinious trova che non esista niente di più comunicativo dei videogiochi, in particolare quelli online. Da sempre appassionato di gioco di ruolo e MMORPG, ama immaginare ed esplorare mondi fantastici in cui perdersi dieci, cento, mille e una notte. La sua storia online inizia con Guild Wars Nightfall e prosegue con decine di MMO occidentali, da World of Warcraft a Warhammer Online, da Guild Wars 2 fino a Sea of Thieves.
Lascia una risposta