Come sapete nella giornata di ieri si è conclusa la beta PC di Destiny 2. Bella? Brutta? Non lo so.
Se volete sentire la mia opinione in proposito cascate male. Io la beta di Destiny 2 non sono riuscito a giocarla neanche un minuto, e oggi vi delizierò parlandovi proprio di questo. Sì, perchè secondo me Bungie e (Activision) Blizzard hanno compiuto diversi errori di comunicazione, errori che non mi sarei aspettato da aziende così importanti e abituate a rapportarsi col loro pubblico di riferimento.
Ci tengo a precisarlo: in questo breve editoriale non parlerò del prodotto in sè, dato che appunto non ho potuto provarlo, ma voglio focalizzarmi su tutto ciò che lo circonda, dal marketing alla comunicazione.
Per iniziare, la beta era disponibile con un giorno di anticipo per chi ha preordinato Destiny 2. E questo ci può stare. Ma vogliamo parlare dell’impossibilità di prescaricare il gioco se non si aveva preordinato il titolo? Niente preorder, niente preload. Vergognoso. La cosa è discutibile sia da un punto di vista etico che tecnologico: è giusto riservare solo a chi ha sborsato 60 euro la possibilità di scaricare in anticipo il client? A mio parere no. Se poi si considera la velocità delle connessioni del Bel Paese, non stupisce che molti giocatori non siano praticamente riusciti a completare il download prima della fine della beta. Personalmente la fibra mi ha permesso di scaricare il client in poche ore, anche se il download procedeva davvero lento (neanche 100 kbit/sec invece di 1 mega), probabilmente a causa dei server intasati.
Il problema non mi ha comunque creato un particolare disagio. In cambio, però, dopo aver scaricato il client non sono mai riuscito ad avviare la beta. La piattaforma Blizzard continuava a rilevare qualche fantomatico errore di login che a più riprese mi ha impedito di giocare. Mi è bastato fare una rapida ricerca su Google per capire che non ero l’unico, anzi. Tra errori “Saxophone” e “Chive”, ce n’era per tutti i gusti.
Contando che dietro a Destiny 2 non c’è uno studio indie ma due colossi, sono stato sorpreso di incontrare così tante magagne. Tra l’altro parliamo di una piattaforma digitale, quella Blizzard, che raramente dà problemi, anche se non ho ancora capito come diamine si chiami: prima Battle.net, poi Blizzard App/Blizzard Launcher, ora Blizzard Battle.net. Insomma, decidetevi che non se ne può più dei continui cambi di nome… ma questo è un altro discorso e sto divagando.
Tornando alla beta PC, c’è un’altra cosa che mi ha lasciato perplesso: la durata. L’open beta console è stata attiva dal 21 al 25 luglio, mentre quella PC dal 29 al 31 agosto (mattina). Da una parte quattro giorni, dall’altra meno di due. Se prendiamo in considerazione anche la fase di accesso anticipato, addirittura sette giorni su PS4 invece dei tre su PC. Non vedo perchè far durare così poco quest’ultima beta, a maggior ragione se si considera la lentezza di download del client di cui sopra.
La beta PC di Destiny 2 sarebbe dovuta servire per mostrare in tutto il suo splendore la resa visiva del gioco fuori dalle console, per provare opzioni come i 60fps e il 4K… ma purtroppo non ho potuto godere di niente di tutto ciò. Ed è davvero un peccato.
Insomma, questa è stata la mia disavventura tra problemi tecnici ed errori di connessione, ma ci tengo a dirlo: non chiudo la porta a Destiny 2. Se non si può giudicare un gioco da una beta, a maggior ragione non si può giudicare dagli inconvenienti tecnici di una beta. In redazione stiamo seguendo il titolo e potete aspettarvi una nostra recensione molto presto.
Una cosa è certa: nelle ultime settimane Activision ha scatenato un marketing martellante per promuovere il suo prodotto, tra spot, filmati e trailer live action, come già fu tre anni fa per il primo capitolo. Se non vuole deludere i suoi numerosi fan, Destiny 2 dovrà davvero rivelarsi all’altezza delle aspettative quando, tra cinque giorni, uscirà per PlayStation 4 e Xbox One. Dell’ennesimo gioco pompato dal marketing ne facciamo volentieri a meno.
Per concludere, sono convinto che Bungie abbia compiuto molti errori comunicativi con la beta PC, e l’inizio dei giochi sulla “master race” sarà sicuramente in salita. La software house di Bellevue ha sempre ribadito che i PC gamer non sono considerati giocatori di serie B, ma oltre alle dichiarazioni deve dimostrarlo con i fatti. Al momento è proprio il caso di dire che Destiny 2 è… rimandato a settembre.
E voi, avete giocato alla beta? Che ne pensate?
Giornalista pubblicista, Plinious trova che non esista niente di più comunicativo dei videogiochi, in particolare quelli online. Da sempre appassionato di gioco di ruolo e MMORPG, ama immaginare ed esplorare mondi fantastici in cui perdersi dieci, cento, mille e una notte. La sua storia online inizia con Guild Wars Nightfall e prosegue con decine di MMO occidentali, da World of Warcraft a Warhammer Online, da Guild Wars 2 fino a Sea of Thieves.
Una grandissima cacca. Fisica ambientale inesistente, personaggi stereotipati di bassa lega, comic relief da sagra di paese in forma del robot assistente, loot alla fine del dungeon che causerà miseria e morte grazie ai leaver e molto altro. Comparto grafico buono.
Insomma, dici che non mi sono perso molto :D
Sembra quasi una cosa voluta… al fine di espandere il mercato delle consol invece che dei pc. Offrono un esperienza più godibile, quindi spostano il pubblico a preferire la consol piuttosto che pc. Questa è la mia opinione.
Purtroppo dubito fortemente che possano (o pensino di farlo, che sarebbe ancor piu’ grave) modificare le preferenze delle persone in materia di hardware di riferimento. Specie con scherzi del genere. L’unico risultato di uno scivolone simile secondo me e’ di contrarre il mercato PC perdendo delle vendite. Han confermato (volenti o nolenti) che scivoloni da parte di colossi (Andromeda? coff coff) sono all’ordine del giorno e anzi, ormai e’ ben piu’ comune restare colpiti da giochi indie che da tripla A! (ok, ammetto che studi Indie ce n’e’ una galassia mentre tripla A si contano su una mano…)
Difficilmente uno studio solo può pensare di orientare le vendite del mercato console o PC. Io ho l’impressione che sia stata sottovalutata la complessità della piattaforma PC e tutti i problemi che possono insorgere.