L’11 luglio CCP Games ha rilasciato un altro aggiornamento genericamente definito July Release per la sua longeva space opera, EVE Online.

Anche questa patch, come quella di giugno, arriva a breve distanza dalla precedente e non è particolarmente ricca di nuovi contenuti. Anche le patch notes, solitamente lunghissime, non sono molto succose. Tuttavia, quest’abitudine a rilasci mensili non ci dispiace, e passiamo dunque all’elenco delle novità più salienti:

• Dopo ben otto anni dall’espansione che li introdusse (EVE Online: Apocrypha, del 2009) l’intera famiglia degli Incrociatori Strategici, noti anche come “Tech 3”, viene completamente rivoluzionata: si passa da cinque sottosistemi a quattro, e per ognuno di essi i moduli disponibili scendono da cinque a tre, integrando alcuni gruppi di funzionalità ed eliminandone altri. Questo snellimento dei versatili cruiser è controbilanciato da una nuova caratteristica, unica di questa classe di navi: i “rig” (modifche dello scafo) possono essere rimossi a piacere e, a differenza di tutte le altre navi, questo procedimento non distrugge i rig stessi. Oltre ad avere tutti i bonus specifici ribilanciati, queste navi possiedono ora una stiva specifica per i propri componenti extra, a vantaggio della versatilità sul campo e la possibilità di cambiare configurazione molto rapidamente. Sono stati anche aggiornati i materiali necessari per la costruzione degli scafi e dei sottosistemi, e rimborsati i soldi dei libri e i punti skill relativi ai moduli eliminati a quei giocatori che avessero posseduto tali skill.
• Come annunciato al Fanfest, il sottogioco Project Discovery viene aggiornato per iniziare la caccia agli esopianeti, cioè i pianeti al di fuori del nostro sistema solare. Il client è ancora un pochino ostico da padroneggiare, ma l’idea che esaminando la colossale mole di dati relativi ai transiti di migliaia e migliaia di stelle si possa contribuire a scoprire nuovi corpi celesti nei sistemi solari vicini al nostro dovrebbe essere di per sé un premio entusiasmante. Se poi si fosse più venali, il gioco comunque riconosce ricompense come piccole somme di ISK, e crediti speciali per SKIN e abbigliamento per gli avatar dei piloti.
• Nel costante sforzo di aggiornamento grafico del gioco, EVE Online vede ora rinnovata nel design una classe storica Minmatar: la famiglia degli incrociatori Rupture, che include la variante d’assalto Muninn e l’interdittore Broadsword. Anche la leggendaria Mimir, premio di un combattutissimo Alliance Tournament VII, è stata ridisegnata, nonostante esista in meno di 50 esemplari. I dettagli di questa operazione di make-up di una nave che non ha mai brillato particolarmente per bellezza estetica si trovano nel devblog del team TriLambda.
• Una serie di modifiche al simulatore interno di fit, per sperimentare la configurazione delle navi senza realmente acquistarne scafi e moduli, ha reso questo strumento ancora più potente e facile da usare.
• Sono state introdotte nuove skin per le navi Minmatar, e ridisegnate le storiche “Battlestation”, enormi strutture spesso utilizzate nelle missioni più impegnative contro le fazioni pirata.

Fonte: Sito ufficiale

Francesco "Katrina Bekers" Munda

Classe 1972, ama i videogiochi dal 1979, anno in cui gli regalano un Atari VCS. Dopo quattro decenni, non ha la minima intenzione di smettere. Si innamora dei MUD col primo modem, nel 1991. Nel 2002-2004 amministra un MMO basato su Battletech (che adora). È abbonato a EVE Online ininterrottamente dal 2007. Gioca solo su Linux, e GTAV, 7 Days To Die, Empyrion, No Man’s Sky e Villagers&Heroes sono i titoli su cui attualmente perde più tempo.