Qualche settimana fa abbiamo avuto la possibilità di porre 10 domande su The Elder Scrolls Online e Morrowind a Rich Lambert, creative director di ZeniMax Online Studios.
Le risposte sarebbero dovute arrivare prima dell’uscita di Morrowind, ma purtroppo Lambert ha potuto consegnarcele solo ieri. Per questo alcune domande potrebbero risultare poco aggiornate. Ciononostante si tratta comunque di un’interessante prospettiva sulla visione del team di sviluppo, sul supporto del gioco e sul futuro del MMORPG targato ZeniMax, con alcune risposte particolarmente sostanziose.
Trovate prima l’intervista tradotta in italiano e poi la versione inglese, per chi volesse leggersi l’originale.
Potete inoltre leggere la nostra recensione di ESO: Morrowind o vedere la video recensione di seguito.
Q&A tradotto – Make Morrowind great again
MMO.it: La scelta di Morrowind come nuova ambientazione presenta dei rischi insiti. Infatti le aspettative sono altissime e basta poco per deludere i fan storici. Come mai avete scelto di correre questo rischio?
Rich Lambert, creative director: Non lo vediamo per nulla come un rischio, per noi è stata solo l’ambientazione più logica da esplorare proseguendo. Nel gioco base avevamo già la parte continentale di Morrowind, quindi aveva senso tornarci e un giorno creare l’isola di VVanderfell. Detto ciò, abbiamo di sicuro riposto su di noi grandi aspettative per essere sicuri di rendere giustizia a Morrowind.
Da dove è nata l’ispirazione per il Warden? Com’è integrato nel lore di The Elder Scrolls?
Ogni volta che pensiamo ad una classe, prima iniziamo dal punto di vista dell’immaginario del giocatore: che tema o archetipo vogliono giocare i nostri utenti? Da lì in avanti indaghiamo in modo da capire come questo archetipo possa adattarsi ad ESO e che tipo di skill e abilità avrà. La lore del Warden è basata sui tradizionali archetipi naturalistici e, in parte, dagli Spinners di The Elder Scrolls, cioè i preti Bosmer di Y’ffre.
Con la closed beta sul PTS nelle scorse settimane abbiamo provato Morrowind. Abbiamo notato che la Vvardenfell dell’espansione è molto più densa di quest e contenuti rispetto all’ambientazione originale, che era più vuota e desolata. In generale ESO: Morrowind presenta un design più guidato. Ma siete sicuri che i giocatori vogliano essere guidati? Parte del fascino di TES III derivava proprio da quella sensazione di desolazione/straniamento.
Al momento Morrowind è la zona meno guidata e più grande che abbiamo mai costruito su ESO. Si ha la libertà di girovagare per la mappa senza un ordine preciso e di incontrare a caso una tonnellata di contenuti che non sono nemmeno segnati sulla mappa.
Sappiamo che con l’espansione tornano le tre grandi casate di Morrowind, Redoran, Hlaalu e Telvanni. Senza fare spoiler, è possibile scegliere di schierarsi con l’una o con l’altra?
Non si può scegliere una casa con cui schierarsi come in TES III. La ragione è che non vogliamo limitare il contenuto disponibile ai giocatori o la possibilità di far parte di un gruppo a causa di scelte diverse fatte durante il questing. È una di quelle lezioni che abbiamo imparato dolorosamente dopo l’uscita.
Morrowind ha un tutorial apposito e sappiamo che è possibile iniziare a giocare all’espansione senza aver mai provato il gioco base. Tuttavia per un nuovo giocatore non c’è il rischio di trovarsi sopraffatto di fronte a tutti i sistemi e le feature di ESO?
Abbiamo un nuovo tutorial razionalizzato per Morrowind che insegna ai giocatori gli aspetti più importanti del gioco. Poi, mentre si progredisce e si esplora, ai giocatori sono forniti ulteriori tutorial che spiegano come partecipare agli altri sistemi di gioco: crafting, pvp, justice system, cambio di arma… ecc.). Io penso che sia più facile imparare a giocare adesso, con Morrowind, di quanto non lo fosse prima, quindi non penso ci sia alcun rischio per i giocatori di essere soverchiati di cose da fare.
Recentemente i lunghi orari di manutenzione dei server hanno sfavorito i giocatori europei, che più volte si sono trovati impossibilitati a giocare di pomeriggio o sera. Possiamo sperare in una soluzione del problema?
Gli orari di manutenzione sono necessari perchè il servizio vada avanti bene. I nostri sono definiti in base a finestre di tempo in cui cerchiamo, a livello mondiale, di limitare il problema alla minor quantità possibile di giocatori. Detto ciò, a volte succedono degli imprevisti che causano manutenzioni non prefissate o più lunghe del normale. Quando accade non ci fa piacere così come non fa piacere ai giocatori.
Sappiamo che l’endgame PvE di ESO si basa molto sul DPS. Ad esempio in Maw of Lorkhaj è possibile saltare intere parti della lunar phase grazie a un DPS sostenuto. Avete cercato di risolvere questa cosa con la nuova trial, Halls of Fabrication?
Non è un problema di per sé se i giocatori con sufficiente pazienza ed equipaggiamento possono ottimizzarsi a tal punto da saltare alcune meccaniche. Il problema nasce quando i giocatori pensano che quella sia l’unica maniera di affrontare un certo contenuto. Una delle cose che abbiamo fatto con Halls of Fabricaiton è stata quella di concentrarci di più sulle meccaniche e sulla coordinazione. Volevamo che dei gruppi che magari non hanno con loro l’equipaggiamento, la rotation o la composizione perfetta potessero lo stesso avere successo nella prova. Ad ora, abbiamo visto molti commenti dei giocatori su questo. Questi giocatori hanno visto che se si concentrano sulle meccaniche e prestano attenzione all’ambiente possono avere successo, anche se sacrificano un po’ di danno nel frattempo.
Halls of Fabrication è ambientata all’interno della Clockwork City. Questo potrebbe essere un indizio per il prossimo contenuto scaricabile in uscita dopo Morrowind? Potrebbe essere proprio la Clockwork City?
È un’ipotesi interessante… (NdR ZeniMax ha da poco annunciato i prossimi DLC in arrivo per The Elder Scrolls Online, e il secondo è proprio la Clockwork City).
Abbiamo visto che l’Early Access ha permesso ai giocatori PC e Mac di iniziare a giocare a Morrowind in anticipo, già il 22 maggio. Non avete paura che due settimane di accesso anticipato abbiano sbilanciato la situazione a favore di chi ha iniziato prima? Morrowind è un capitolo molto importante per Tamriel, non avrebbe dovuto essere vissuto per tutti nello stesso momento?
Ci sono molti fattori che determinano l’importanza enorme che l’Early Access ha per noi sviluppatori. Uno dei più essenziali è che ci garantisce la possibilità di fare degli stress test sul nostro hardware basandoci su circostanze di carico più realistiche.
Infine, prima o poi vedremo lo spellcrafting, feature di cui si parla da tempo immemore?
Non è da escludere, un giorno vorremmo implementarla, ma al momento non ci stiamo lavorando.
Ringraziamo Rich Lambert per aver infine risposto alle nostre domande. Ci si vede a Vvardenfell, o comunque a Tamriel!
Original Q&A – Make Morrowind great again
We had the exciting opportunity to interview Rich Lambert, Creative Director in ZeniMax Online Studios. Here’s what he said about Morrowind, The Elder Scrolls Online and future DLCs!
MMO.it: Choosing Morrowind as the new setting probably poses some intrinsic problems. Expectations are very high and little mistakes may disappoint a lot of old time fans. Why did you take this risk?
Rich Lambert, Creative Director: We didn’t view it as a risk at all, for us it was just the most logical place to go next. In the launch game we had the mainland of Morrowind already, so it made sense to go back and do the island of Vvardenfell one day. That being said, we definitely put a lot of pressure on oursleves to make sure we did Morrowind justice.
Where did your inspiration for the Warden come from? How is the character integrated into The Elder Scrolls’ lore?
Whenever we think about a class, we first start from the player fantasy point of view – what theme or archtype do players want to play? From there we dig into how it fits into ESO and the skill lines/abilties it has. The Warden lore is based on the traditional nature-based archetypes and, in part, stems from Elder Scrolls’ Spinners – the Bosmer priests of Y’ffre.
We tried Morrowind over the past few weeks on the Public Test Server. We noticed that the new Vvanderfell is much more dense in terms of quests and contents compared to the original setting which was more desolate and empty. Generally speaking, ESO: Morrowind has a more guided design. Are you sure that players want more guidance, despite the fact that much of TES III’s charm was due to this sensation of desolation and estrangement?
Morrowind is actually the least guided experience and largest zone we’ve ever built in ESO. You have the freedom to wander around the area in any order and stumble upon a ton of content that isn’t actually marked on the map.
We know that the three great houses of Morrowind (Redorand, Hlaalu and Telvanni) will be back. Without spoiling anything, will it be possible to side with one of them?
You don’t pick a house to side with in Morrowind like you did in TES3. Reason being is we never want to lock the player out of content or being able to group with other players because of choices they made while questing. It’s definitely one of those lessons we learned the hard way since launch.
Morrowind has a specific tutorial and we know that it is possible to start playing the expansion without having tried the base game. However, it is possible that all this new content may overwhelm a new player. What do you think about this risk?
We have a new streamlined tutorial for Morrowind that teaches you the important aspects of the game. Then as you progress and explore, players are provided more tutorials for how to participate in the other game systems (like crafting, pvp, justice, weapon swap… etc.). I think its actually easier and more digestable to learn the game now with Morrowind than it ever was before, so I don’t think there’s any significant risk of players becoming overwhelmed.
Recently the long server maintenance schedule has put european players at a disadvantage, because they weren’t able to play in the afternoon or in the evening. How are you tackling this problem?
Maintence is necessary for us to be able to keep the service running smoothly. Our maintence times are scheduled around our lowest global concurrency windows to try limit impact on players. That being said, sometimes issues arise that cause unscheduled downtimes or longer than normal maintence times – we don’t like when that happens any more than our players do.
ESO’s current endgame is very much DPS-based. For example, in Maw of Lorkhaj it is possible to skip entire parts of the lunar phase provided the group has very high damage. Did you try to change this formula with the new trial, Halls of Fabrication?
It’s not a problem per se if players, with enough practice and gear, can optimise enough to skip some mechanics. Where the problem lies is when players think that is the only way to do something. One of the things we did with Halls of Fabrication was focus more on mechanics and coordination. We wanted groups who maybe don’t have the perfect gear, rotations or group compesition to be able to still be successful in the trial. Thus far, we’ve seen players comment on that. They’ve seen that if they focus on the mechanics and being aware of their surroundings they can be successful, even if they have to sacrifice some damage to get there.
Speaking of Halls of Fabrication, it is known that it is set inside the Clockwork City. Could this be a clue to a new downloadable content after Morrowind? Will it be set in the Clockwork City itself?
That’s an interesting hypothesis… [UPDATE: Clockwork City now officially confirmed].
Early Access will provide PC and Mac players the chance of playing Morrowind in advance. Aren’t you worried by the fact that two entire weeks of Early Access may favour one group of players? Seeing that Morrowind is a very important chapter for Tamriel, shouldn’t it be available to everyone at the same time?
There are a lot of different factors into why Early Access is very important to us as developers. One of the essential ones is that it allows us to stress test our pipelines and hardware under more realistic load situations.
Lastly, will we ever see the introduction of the long awaited Spellcrafting?
It’s not off the table, we’d love to do it one day, but it’s not something we’re working on currently.
Thank you!
We would like to thank Rich Lambert for taking his time to talk with us. See you in Vvardenfell!
Giornalista pubblicista, Plinious trova che non esista niente di più comunicativo dei videogiochi, in particolare quelli online. Da sempre appassionato di gioco di ruolo e MMORPG, ama immaginare ed esplorare mondi fantastici in cui perdersi dieci, cento, mille e una notte. La sua storia online inizia con Guild Wars Nightfall e prosegue con decine di MMO occidentali, da World of Warcraft a Warhammer Online, da Guild Wars 2 fino a Sea of Thieves.
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