Martedì 13 giugno CCP Games ha rilasciato l’ultima patch per il suo EVE Online, a breve distanza dalla precedente.
La patch, indicata semplicemente come June Release, è abbastanza limitata come contenuti nuovi, ma la lista di modifiche e aggiustamenti presenti nelle lunghissime patch notes nasconde parecchie sorprese.
Il contenuto di spicco è il nuovo evento Rogue Swarm Alert!, incontri PvE in tutta la galassia di gioco contro la più enigmatica fazione di razziatori: i rogue drones. Classificati come pirati, ma non pilotati da nessuna creatura vivente, questi robot semi-senzienti sono la croce e la delizia delle regioni nordorientali della mappa di gioco (note appunto come Drone Land). La solita caccia al tesoro per eventi di questo tipo promette ricchi premi ai piloti più coraggiosi e fortunati negli assalti ai loro alveari cibernetici.
Si segnalano ulteriori miglioramenti delle prestazioni del client di gioco, soprattutto per quel che riguarda lo sfruttamento di processori a più core. Una serie di modifiche all’interfaccia delle flotte le rende molto più versatili e facili da gestire per i comandanti di flotta. Dopo una lunga serie di richieste, è stata implementata una modalità grafica pensata per i daltonici (e altre sindromi visive), che hanno ora degli schemi colore adeguati.
Sono stati ridisegnati i modelli delle navi Vexor, Ishtar e Sin, come annunciato al Fanfest, e preparate nuove SKIN, tra cui la spartana Machariel.
Infine, un passaggio di ribilanciamento abbastanza pesante (leggasi: nerf disumano) è stato riservato a:
- le navi da scavo Rorqual, i loro droni minerari e i tempi di respawn delle anomalie più ricche di asteroidi preziosi
- le prestazioni in PvE di tutte le navi di classe carrier e supercarrier
- la frequenza di drop dei blueprint per tutte le corazzate delle fazioni pirata; inoltre, a breve costruire queste navi richiederà risorse significativamente maggiori
Gli annunci hanno fatto andare – com’era prevedibile – in escandescenza forum e thread di feedback. Ma CCP tiene il punto, forte del fatto che fin troppi giocatori su EVE Online passano lunghissime sessioni alla guida di queste gigantesche navi, rischiando pochissimo e immettendo inimmaginabili quantità di denaro e minerali nell’economia.
Fonte: Sito ufficiale
Classe 1972, ama i videogiochi dal 1979, anno in cui gli regalano un Atari VCS. Dopo quattro decenni, non ha la minima intenzione di smettere. Si innamora dei MUD col primo modem, nel 1991. Nel 2002-2004 amministra un MMO basato su Battletech (che adora). È abbonato a EVE Online ininterrottamente dal 2007. Gioca solo su Linux, e GTAV, 7 Days To Die, Empyrion, No Man’s Sky e Villagers&Heroes sono i titoli su cui attualmente perde più tempo.
Lascia una risposta