Dopo il reveal di Wild West Online e l’annuncio che il titolo verrà pubblicato nel 2017 senza una campagna Kickstarter nè un lancio in Early Access, c’è molta curiosità attorno a questo promettente gioco western open world.
In particolare in molti si chiedono se Wild West Online sia un vero e proprio MMO o l’ennesimo multiplayer a server come ne abbiam visti tanti in questi anni. Una prima risposta alla domanda è arrivata dalla pagina Facebook, dove un membro del team ha risposto a un utente quanto segue:
Il gioco permette a centinaia e migliaia di player di giocare in un mondo di gioco persistente. Quindi da quanto ci risulta è “massivo” ed è sicuramente “multiplayer online”
Insomma, non abbiamo ancora un numero ufficiale sul cap di giocatori per server, ma è una risposta che fa ben sperare.
Nel frattempo Massively Overpowered ha intervistato Stephan Bugaj, capo dell’ufficio creativo di 612 Games, per chiarire alcuni punti sul progetto, il budget a disposizione, le attività PvP e le similitudini con Red Dead Redemption 2.
Di seguito potete leggere una traduzione delle risposte più importanti.
Qual è il budget per il lancio di Wild West Online?
Non divulghiamo dati finanziari, ma il nostro budget è di molto superiore ai 250.000$ che avevamo precedentemente menzionato come nostro obiettivo su Kickstarter. Non puoi sviluppare e lanciare un complesso titolo multiplayer online con solo 250.000$. Infatti, abbiamo speso più di quella cifra nello scorso anno per portare il gioco nel suo attuale stato pre-alpha.
Evitare sia Kickstarter che l’Early Access su Steam va contro all’approccio di molti giochi nell’attuale mercato e sembra eludere l’opportunità di farsi pubblicità facile. Quali sono invece i vantaggi di mirare a un lancio completo?
Uno dei nostri obiettivi per una campagna Kickstarter era confermare la nostra convinzione che ci fosse un mercato e un’audience per questo gioco. Dato il feedback entusiasta che abbiamo ricevuto da quando abbiamo svelato il gioco, abbiamo realizzato che non abbiamo bisogno di usare Kickstarter o l’accesso anticipato su Steam per pubblicità. Allo stesso tempo, evitando Kickstarter stiamo mostrando al pubblico che forniremo un prodotto finale e cancelleremo tutti i dubbi che solitamente derivano da un gioco finanziato su Kickstarter.
Riguardo all’accesso anticipato, anche se può funzionare davvero bene per un gioco multiplayer online, non vogliamo trasformare Wild West Online in uno di quei giochi stile “zombi eterni” che rimangono bloccati in accesso anticipato per anni. Preferiamo seguire il cammino tradizionale e realizzare un prodotto finale che ci permetta di concentrarsi su delle fasi di alpha e closed beta per essere sicuri che il gioco non abbia alcun grosso problema alla release e per ottenere un prezioso feedback dalla nostra community.
Il gioco si concentra ancora sul PvP senza interazioni o con poche interazioni con gli NPC? Come mai?
A dire il vero nel nostro reveal abbiamo detto che WWO avrà sia attività PvP che PvE, ma per qualche ragione è stato percepito che il nostro gioco sia rigorosamente PvP. Ci saranno combattimenti tra i giocatori, ma abbiamo decine di altre attività fatte su misura per l’esperienza single player o co-op, che non includono uccidere chiunque tu veda.
Nel gioco ci sono NPC e alcuni vi daranno informazioni: alcuni vi daranno missioni e quest, mentre con altri potrete commerciare. Il mondo è abbastanza grande per i giocatori che vogliono “perdersi” e non incontrare altri giocatori.
Perchè creare un western multiplayer e mirare a una release per fine 2017 con Red Dead Redemption 2 che fa più o meno la stessa cosa? Siete preoccupati di una competizione diretta?
Quando abbiamo iniziato a progettare il gioco e abbiamo iniziato lo sviluppo, RDR2 non era ancora neanche stato annunciato. Non volevamo buttare via i nostri sforzi soltanto perchè era stato annunciato RDR2, così abbiamo continuato con lo sviluppo.
Noi amiamo RDR, amiamo la sua storia, i suoi personaggi e il focus sull’esperienza single player. E ci giocheremo UN SACCO quando uscirà – siamo fan dopo tutto. Tuttavia, il nostro focus è leggermente diverso: è sul creare un mondo western vivo e in evoluzione che sia popolato da centinaia di giocatori che interagiscono tra loro. Non sappiamo come sarà a confronto con le componenti online che RDR2 potrebbe avere, specialmente contando che non c’è ancora una parola sulla versione PC di quel gioco.
Ci sarà un’alpha o beta pubblica?
Sì. Prevediamo di avere un certo numero di alpha test questa estate, con una closed beta disponibile per l’autunno e una breve open beta prima del lancio del gioco. I giocatori potranno avere un assaggio di quanto sta per arrivare, fornire feedback e aiutarci a creare l’ideale gioco western che vogliono. […]
Qual è la lista completa di stretch goal che arriveranno nel gioco?
Al lancio includeremo personaggi femminili, un ricco role-playing, attività sociali come giochi di carte e la localizzazione in alcune lingue, che erano tutte cose programmate come stretch goal. In aggiunta, abbiamo alcuni precedenti stretch goal e ulteriori contenuti che rilasceremo gratuitamente come parte di diverse espansioni post-lancio.
Finora quant’è stato in sviluppo WWO?
Abbiamo iniziato a lavorare sul gioco poco più di un anno fa.
Ci sono alcuni giocatori che adorano l’idea di un MMO western ma non vogliono partecipare al PvP, che sia consensuale o non. WWO offrirà qualcosa che incontri i loro gusti?
Per quei giocatori offriremo server PvE guidati dalla community e server roleplay. […] È più o meno lo stesso concetto dei server RP di World of Warcraft.
Infine, gli sviluppatori hanno dichiarato che al momento è prevista la traduzione in diverse lingue, ma non in italiano.
Queste risposte vi hanno convinto?
Fonte: Facebook, Massively Overpowered
Giornalista pubblicista, Plinious trova che non esista niente di più comunicativo dei videogiochi, in particolare quelli online. Da sempre appassionato di gioco di ruolo e MMORPG, ama immaginare ed esplorare mondi fantastici in cui perdersi dieci, cento, mille e una notte. La sua storia online inizia con Guild Wars Nightfall e prosegue con decine di MMO occidentali, da World of Warcraft a Warhammer Online, da Guild Wars 2 fino a Sea of Thieves.
Il dubbio rimane sul numero di giocatori su singolo server E su singola mappa.
Le attività con gli NPC sento che saranno passive, ovvero solamente dialoghi e bona, niente bounty hunting su di essi. Ottima la questione minigiochi, tra cui il poker. Bhò, troppo presto per dire qualsiasi cosa. Dubito che essendo in sviluppo da un anno riescano entro il breve periodo a realizzare o rilasciare qualcosa di più che giocabile. Vedremo. Intanto tutte le speranze sono riposte in WWO.
Ci lavorano da poco più di un anno e vorrebbero lanciarlo quasi completo verso fine anno? Per un MMO sarebbe quasi un miracolo. Ci aggiungiamo niente kick, niente EA, hanno tutta la mia stima. L’ambiente western per un mmo sarebbe qualcosa di nuovo, oltre ad essere sempre affascinante. E non ci dovrebbero essere 300 menu/tasti da gestire. Titolo che seguirò con attenzione, sperando non ci sia solo da sparare, ma altre attività western. Sulle varie lingue, non si sa quali sono ufficiali al momento? Per l’italiano la vedo male, ma se non ci fossero troppi testi da tradurre, magari lo tradurranno in diverse lingue anche meno comuni, e visto lo spaghetti western italiano..magari…
Nel caso vi arrivassero qualche key in più per alpha e beta, fate un fischio, intanto riprendo fuori cappello e stivali :D
Sicure inglese, francese, tedesco e spagnolo, in forse russo, portoghese, thai e mandarino. Niente italiano.