Dal nostro inviato a Reykjavìk al Fanfest 2017 di EVE Online
Anche quest’anno, l’evento islandese dedicato all’universo di EVE Online è stato ricco di novità, presentazioni, eventi e tavole rotonde.
Seguendo la nuova formula, nella quale gli annunci più importanti sono stati fatti durante il primo giorno del Fanfest (giovedì 6), si è avuta la possibilità di discuterli direttamente con progettisti e programmatori nel corso dei successivi incontri. Il feedback dei giocatori che raggiungono la capitale più a nord del pianeta è importantissimo; spesso l’ago della bilancia tra due o più decisioni strategiche per lo sviluppo del gioco, ruota intorno alle chiacchiere con birra bevuta insieme tra gamer e developer nei pub del centro.
Quest’anno ricorre inoltre il ventennale della fondazione di CCP Games, e la torta celebrativa era buona, anche se un po’ pesantuccia.
Un anno di cambiamenti
Abbiamo già riportato quanto CCP Games abbia avuto un anno finanziariamente straordinario nel 2016, con successi oltre le più rosee previsioni, ma è stato grazie a un video mostrato durante il primo keynote, che ci sono stati ricordati (anche con cifre impressionanti, come i 1113 miliardi di skill point estratti o gli 1,2 milioni di navi perse dai cloni alpha) le maggiori milestone dall’ultimo Fanfest.
Cittadelle, estrazione e iniezione di skill point, modello free-to-play: su questi tre pilastri si fonda una nuova visione di gioco che dia sia ai novellini, sia ai veterani soddisfazioni e obiettivi da raggiungere.
Ma anche eventi PVE, nuove navi, effetti ad area, e colossali battaglie (inclusa la distruzione della Keepstar di M-OEE8, attuale record con 6676 piloti coinvolti).
Cosa bolle in pentola per New Eden
Se l’anno di gioco appena finito è stato un periodo di record, gli annunci per il prossimo sembrano altrettanto promettenti, specialmente riguardo al definitivo rimpiazzo delle vecchie strutture con le varianti delle nuove cittadelle.
Entro l’anno entreranno in gioco le Raffinerie, che avranno anche il ruolo di sostituire le antiche torri di estrazione lunare e reazioni tra gli estratti, e soprattutto saranno convertite in cittadelle tutti gli attuali avamposti e stazioni conquistabili del gioco. Questa è l’ultima fase del progetto che CCP ha iniziato quattro anni fa, e che considera più efficiente rimpiazzare da zero le vecchie strutture, che mettere mano a codice vecchio di oltre dieci anni e ormai non più manutenibile.
Sul fronte PVE, una grossa novità già in arrivo a maggio sarà la nuova IA “Phenomenon”, che nella sua prima incarnazione verrà data ai Blood Raiders a difesa dei nuovi Cantieri Navali (Shipyard) dove la fazione pirata costruisce le sue nuove navi capital: la FAX Dagon, il dreadnought Chemosh e il titano Molok – tutte e tre dotate di bonus ai moduli web e alla neutralizzazione del capacitor avversario.
Ma la cosa più interessante non sono questi tre nuovi modelli delle navi ammiraglie di EVE, bensì il nuovo sistema dinamico e reattivo con cui gli NPC affronteranno le orde di giocatori intenzionati a catturarne il bottino: le flotte Blood Raiders reagiranno alle composizioni degli attaccanti, sfruttandone le debolezze e inviando rinforzi appropriati alla minaccia dei giocatori. E’ un primo esperimento che, se offrirà il giusto equilibrio tra difficoltà e flessibilità, potrebbe addirittura essere implementato su tutte le IA del gioco; potremmo presto dire addio alle noiose sessioni e missioni PVE semi-afk che hanno da sempre reso questo comparto di EVE Online a dir poco debole.
CCP dà, CCP toglie
Ovvero, la croce e la delizia dei giocatori: il ribilanciamento di navi e moduli. In una lunga sessione di game design, CCP Fozzie ci ha spiegato cosa dovremo aspettarci dai rilasci di maggio, di quest’estate e della seconda metà dell’anno:
- La revisione dei bonus delle navi da estrazione mineraria, per aumentare l’efficienza di quelle meno usate.
- La riprogettazione degli incrociatori strategici – i cosiddetti “tech 3”: il principio dei sottosistemi è versatile e apprezzato, ma alcuni di essi sono decisamente sottoutilizzati. Consolidando ruoli e bonus, si passerà quindi da cinque sottosistemi per nave, a soli quattro (offesa, difesa, core e propulsione), e per ognuno di essi si semplificheranno i tipi da cinque a tre. In compenso, i rig su questa classe di nave potranno essere rimossi senza venir distrutti come in tutte le altre classi di navi in EVE Online.
- I missili leggeri rapidi (RLML) e i missili pesanti (HML) saranno ritoccati per ridurne le eccessive prestazioni in termini di danno e portata.
- Durante l’anno si procederà al tiericide di tutte le torrette e i lanciamissili: oltre 700 armi saranno ridisegnate nei loro bonus di base, come già avvenuto per la maggior parte degli altri moduli.
- La rigenerazione di capacitor e scudi subirà gli effetti dello stacking, in linea con quanto succede per gli altri bonus simili.
- Avvicinandosi sempre più all’obiettivo che tutto quello che i giocatori usano, sia costruito da altri giocatori, anche i moduli meta potranno finalmente essere costruiti; attualmente, possono entrare in gioco solo come drop di navi NPC.
- Faranno la loro comparsa gli impianti Blood Raider, sostituendo i Sansha nel potenziamento delle armature. I Sansha saranno dotati di bonus agli scudi – come le loro navi. Tra un paio di iterazioni, avremo a disposizione tutti gli impianti di tutte le fazioni pirata.
- L’ulteriore aggiustamento di alcuni aspetti delle navi capital come moduli propulsivi e doomsday; modifica dei componenti necessari alla produzione di moduli capital T2.
- Nuove bombe, sia anti-capital da usare nelle cittadelle, sia anti-subcap per i bombardieri invisibili. Di particolare interesse le bombe EWAR e rallentanti.
- Per permettere ai Fleet Commander (FC) di guidare in maggior sicurezza le proprie flotte, arriverà una nuova classe di navi estremamente resistente ai danni, in modo da non poter essere distrutta con un colpo solo se non in casi estremi, ma molto debole nel comparto offensivo. Questo per permettere agli FC di sopravvivere e continuare a guidare gli ingaggi – e a generare contenuto per il divertimento di tutti.
Project Discovery
All’interno del client di EVE Online è presente un mini-gioco che ha riscosso un successo straordinario nella sua prima iterazione: il riconoscimento di pattern di cellule per l’Atlante Mondiale delle Proteine Umane. Questo progetto di scienza “reale” ha utilizzato i giocatori come forza lavoro per riconoscere, individuare e classificare più di 25 milioni di pattern cellulari, che equivalgono a circa 170 anni-uomo di analisi. Quest’eccezionale risultato ha contribuito in maniera notevole all’avanzamento della scienza in questo settore della biologia umana, e ha dato a CCP un’ulteriore dimostrazione della dedizione della propria base utenti, se opportunamente motivati.
Finito questo progetto, la casa islandese ha stretto un accordo con le università di Reykjavìk e Ginevra e la prossima versione di Project Discovery avrà come obiettivo qualcosa che è molto caro agli amanti della fantascienza: la scoperta di pianeti al di fuori del nostro sistema solare – in breve esopianeti.
Questa branca dell’astronomia utilizza quantità spaventose di dati sui transiti planetari di fronte alle proprie stelle, e che devono essere analizzati con cura per individuare quei comportamenti anomali che indicano la possibile presenza di uno o più pianeti nel sistema esaminato.
Come ha spiegato con dovizia di particolari il professor Michel Mayor del centro ricerche ginevrino, curiosamente questo tipo di pattern non vengono ancora ben riconosciuti dai computer, e la mente e l’occhio umano rimangono i migliori strumenti per queste indagini. Il professore, noto per essere stato lo scopritore del primo pianeta extra-solare intorno a una stella simile alla nostra (51 Pegasi b), si è detto sbalordito dall’entusiasmo e dalla risposta dei giocatori ed è impaziente di vedere all’opera la community di EVE sulla colossale base dati che ha a disposizione.
Carne fresca
Si sa che la linfa vitale di ogni MMO sono i suoi giocatori, e che perché i giochi prosperino, è fondamentale avere un costante flusso di nuovi giocatori, che rimpiazzino quelli che hanno smesso.
Con il modello free-to-play, che affianca il tradizionale abbonamento, di nuovi giocatori su EVE Online ce ne sono come mai era successo finora. Per quanto non (ancora) paganti, e limitati a cloni dalle potenzialità decisamente basse, questi giocatori sono messi di fronte alla vertiginosa curva di apprendimento del gioco, famoso (o famigerato) per la complessità del suo funzionamento, e la vastità di argomenti trattati e attività disponibili.
Proprio in occasione del lancio di Ascension, il team responsabile del tutorial ha radicalmente riorganizzato lo stesso, in una breve (ma intensa!) storyline chiamata Inception, che si sbarazza dei soliti muri di testo, e lascia a sequenze narrate ed esperienze di gioco dirette il compito di insegnare almeno i rudimenti del client. A breve sarà pronta la versione 1.5 di Inception, con correzioni al flusso degli eventi, migliorie della UI, e una nuova parte dedicata al “cosa vuoi fare da grande”, per indirizzare i nuovi piloti verso carriere a loro congeniali.
Anche per aiutare visivamente a capire cos’è un pilota di navi in EVE Online, è stato rilasciato un nuovo trailer, dedicato proprio ai newbie.
Oltre il Fanfest
A lavori conclusi, la sensazione quest’anno è che CCP sia oggi in condizioni finanziarie e organizzative di molto migliori per poter evolvere ancora a lungo il suo prodotto di punta. Avendo tagliato rami secchi (Dust514 e World of Darkness, per quanto duole dirlo!), e imbroccato due prodotti di enorme successo nei loro settori come Valkyrie e Gunjack, può ulteriormente alzare l’asticella per il caro vecchio EVE Online, che l’anno prossimo compirà ben quindici anni di onorato servizio.
E proprio per festeggiare questo traguardo, che sono già state rese note le date del prossimo Fanfest: 12-14 aprile 2018, sempre alla fantascientifica sala concerti e conferenze Harpa. E noi ci saremo!
Fonte: Sito ufficiale giorno 1, giorno 2, giorno 3, aggiornamenti
Classe 1972, ama i videogiochi dal 1979, anno in cui gli regalano un Atari VCS. Dopo quattro decenni, non ha la minima intenzione di smettere. Si innamora dei MUD col primo modem, nel 1991. Nel 2002-2004 amministra un MMO basato su Battletech (che adora). È abbonato a EVE Online ininterrottamente dal 2007. Gioca solo su Linux, e GTAV, 7 Days To Die, Empyrion, No Man’s Sky e Villagers&Heroes sono i titoli su cui attualmente perde più tempo.
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