Dopo una difficile decisione, il team di The Black Death ha infine scelto di accelerare drasticamente l’introduzione di nuove feature e miglioramenti cercando così di supportare il gioco in Early Access su Steam.
“Nel mese di novembre 2016 eravamo da ormai sette mesi in accesso anticipato ed era molto chiaro per noi come il gioco non fosse ancora nello stato nel quale volevamo che fosse. Dovevamo prendere delle decisioni drastiche”. Con questa confessione, gli sviluppatori hanno così annunciato la corposa patch V0.12 (prevista per il 30 marzo), che introdurrà nel gioco molte novità. Tra queste vediamo il cliclo giorno/notte, un revamp del sistema di housing, 10 nuove tracce audio, ulteriori punti di spawn e altro ancora.
Cosa ancora più importante, l’aggiornamento presenterà un completo rework del combat system che sarà sostenuto da un sistema di fisica molto più accurato e in grado di fornire un feedback ai colpi inferti maggiormente realistico.
Fonte: Blog ufficiale
Giornalista pubblicista e amante della Storia, Thessian rimane saldamente ancorato alla sua personale “Golden age” dei videogame. Approda sul web con Ragnarok Online e poi affonda le sue radici su WoW. Da lì giunge su Guild Wars 2 e vi resterà “finché gli sviluppatori non torneranno a ragionare”. Nel frattempo, si dedica agli RPG offline. Attende da anni, inutilmente, l’arrivo di Star Citizen per criticarlo… da bravo hater.
Eh bhè, vorrei ben vedere. Ci sono giochi che sono da anni in EA e ancora non ne vedono l’uscita. Ora, va bene tutto, ma non si può tollerare che un Vg stia anni in Alpha (parlo proprio io che sto aspettando SC xD )
Ormai sembra quasi che l’eccezione sia supportare il proprio gioco e non abbandonarlo in alpha… roba da matti
Già -.-‘
Bhà, finiti sono i bei tempi in cui usciva un gioco e bon, lì finiva. Ora tra patch d1,d2,d365, EA, Alpha/Beta/Gamma non se ne può più. Le demo sono sparite, cosa gravissima perchè erano una delle cose più utili. Grazie al cielo si è sviluppato il DD e quindi anche i siti di key, se no rischieremmo di spendere 70€ per titoli mediocri. L’unica consolazione è che grazie ai suddetti siti si può risparmiare al d1 fino al 50%.
Altra cosa per me inspiegabile: i costi uguali tra versioni retail (che ormai non esistono più dato che il 90% delle volte sono codici steam o installazioni parziali) e versioni DD. Anzi: su Amazon capita spesso di vedere che la versione retail costa meno che quella DD… 70€ poi? Per PC? In DD? Stiam scherzando? Dio benedica davvero i siti di key.
Le patch ci sono sempre state (mi ricordo quando con le riviste uscivano i CD/DVD da cui scaricare le ultime indispensabili patch), ma indubbiamente negli ultimi anni la cosa è sfuggita di mano. Le demo ormai sono le beta, con la differenza che queste ultime hanno una finestra temporale ben precisa.
Per quanto riguarda le versioni retail e quelle digitali, anch’io non ho mai capito perchè… una key dovrebbe costare almeno 15-20 euro meno di una versione scatolata. Inoltre con le versioni scatolate quella PC costava meno di quelle console, invece il DD ha uniformato il prezzo a tutto scapito della versione PC.
Per fortuna le alternative non mancano…