Come già avevamo anticipato precendemente su MMO.it (anche se avevamo dato una traduzione diversa da quella ufficiale), su Clash Royale è da oggi disponibile la nuova carta della Fuorilegge (Bandit in inglese).
Sbloccata a partire dall’Arena 9 (la Jungle Arena), la Fuorilegge possiede l’abilità di sprintare verso le unità più vicine, causando in tal modo un doppio danno. Essa costa 3 elisir rosa.
Mentre è in fase di sprinting, ella è invulnerabile, nè può essere impensierita con stun, knockback ed effetti di controllo similari.
Il range del suo sprint è di 4-6 caselle. Se l’obiettivo è a meno di 4 caselle, la Fuorilegge camminerà contro di lui; se è a più di 6, camminerà per avvicinarsi e solo dopo farà il suo sprint.
Secondo gli utenti che stanno testando la carta, il suo utilizzo principale può essere doppio:
1) Per pulire sezioni di arena uccidendo carte con basse difese coem arcieri o streghe
2) Come supporto dietro un tank.
In 1v1, la Fuorilegge vince contro Witch, Goblins, Principesse, Arcieri e Moschettieri. Come già detto prima, un utilizzo oculato della carta consiste nel supporto ad un tank, in modo tale che la fuorilegge pulisca le truppe più deboli in tempo per l’arrivo del tank che altrimenti verrebbe bersagliato troppo.
Buone combinazioni sono con Gigange e Fornace, con Gigante e Fulmine, con Golem e Moschettiere, e con Golem di Ghiaccio.
È importante notare che la Fuorilegge rimane invisibile fino a quando una unità nemica la prende come target. Questo permette un utilizzo strategico notevole come sorpresa da utilizzare al momento giusto contro il nostro avversario.
Il trailer ufficiale di lancio della carta è visibile qui sotto.
Ad Asczor piace videogiocare e soprattutto videogiocare bene. I giochi per lui vanno fruiti sfruttandoli fino in fondo al meglio delle proprie capacità. È per questo che Asczor s’incazza, e non poco, quando i giochi non rispettano i suoi standard di qualità. Però ha sempre le sue buone ragioni per farlo e, al contrario, non manca mai di lodare i giochi meritevoli. Peccato che siano davvero pochi.
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